Altro che vacanze: partire è diventato un lusso, specie pensando ai prezzi di voli rispetto al periodo pre-pandemia. E lo stress che a tanti italiani deriva dall’affannosa ricerca di risparmi azzera, o quasi, il relax dell’agognata vacanza.
Un fatto su tutti: negli ultimi anni i prezzi dei biglietti aerei sono aumentati in modo vertiginoso. E ancora peggio potrebbe andare in futuro. Un vero salasso per le famiglie italiane, costrette a rinunciare ai viaggi o a fare salti mortali per permetterseli. E non è finita: mentre i costi aumentano, i servizi a bordo vengono progressivamente tagliati. Meno spazio, niente snack, assistenza ridotta al minimo. Ma il prezzo? Sempre più alto..
Paghi di più, ma ti trattano peggio
Una volta con un biglietto potevi imbarcare un bagaglio, mangiare qualcosa, ricevere assistenza. Oggi invece ti fanno pagare persino il posto assegnato. Vuoi un caffé? Prepara il portafogli. Il bagaglio a mano? Solo se rispetta dimensioni da asilo nido. I ritardi? Ormai all’ordine del giorno. Senza parlare del fatto che gli aerei sono pure vecchi. E intanto le compagnie incassano, quasi senza offrire nulla in cambio.
Inflazione ovunque, ma il Governo resta a guardare
Questo massacro economico si inserisce in un contesto già difficile: l’inflazione continua a colpire duro. Dalle utenze alla spesa, dai carburanti ai trasporti: i cittadini italiani sono accerchiati. E ora anche viaggiare – per vacanza, per lavoro o per necessità – diventa impossibile per migliaia di famiglie.
Ora l’ultimo scandalo: abbiamo denunciato pubblicamente gli aumenti di Pasqua e dei ponti di primavera, con rincari fino al 150% su alcune tratte. Ma cosa è cambiato? Nulla. Le istituzioni tacciono, l’Antitrust per ora non si muove e il Ministero dei Trasporti (tanto per cambiare) fa spallucce.
Basta speculazioni: servono regole e controlli
In pochi se ne sono accorti, ma la varietà degli anni scorsi è un ricordo. Le offerte a 9,99 euro sono sparite, ora il mercato dei voli è in mano a pochi, che si comportano come fanno sempre i pochi quando c’è una torta: se la spartiscono. I rincari sono ormai sistematici e inaggirabili per i passeggeri, anche ricorrendo a ricerche notturne o sistemi improvvisati. La totale mancanza di trasparenza tariffaria e l’assenza di limiti nei periodi di alta stagione aprono la porta a qualsiasi arbitrio.
È tempo di agire. Un governo, qualsiasi governo, deve imporre tetti massimi nei periodi festivi, controllare le dinamiche tariffarie e sanzionare chi riduce i servizi mentre raddoppia i prezzi. Le vacanze e la mobilità non devono diventare un lusso per pochi, ma tornare a rappresentare un diritto per tutti.
Non abbassiamo la guardia
Non abbassiamo la guardia su questo tema: è troppo importante. Continuiamo perciò a denunciare, esigere risposte e rappresentare i cittadini stanchi di essere presi in giro.
Se anche tu hai subito rincari ingiustificati o servizi carenti, contattaci. Uniti, fermiamo questo scempio.