Mentre, nei mesi appena trascorsi, le televisioni e i giornali più importanti del Paese parlavano di controffensive ucraine e della fine dell’amore di Damiano dei Måneskin sembrava una questione nazionale, zitta zitta andava maturando una bolla che ora è pronta a esplodere: quella dei prezzi dei voli aerei.
Nell’estate dei rincari (l’ennesima) non potevano certo mancare le compagnie aeree. Da mesi stiamo infatti denunciando come le tariffe nel settore siano totalmente fuori controllo: una denuncia che ha portato i suoi frutti, visto che – grazie a un esposto presentato dal Codacons – pochi mesi fa l’Antitrust ha deciso di accendere un faro sui prezzi dei voli per la Sicilia allo scopo di accertare possibili cartelli da parte degli operatori aerei. Ma che, a quanto pare, non è bastata.
Niente, infatti, è cambiato da dicembre a oggi: i prezzi hanno continuato la loro incredibile ascesa, appena prima che l’estate e le vacanze provvedessero a riempire i voli fino all’inverosimile.
Bisogna fare qualcosa, subito. Perciò fa bene il governo a convocare le compagnie aeree per verificare cosa sta succedendo sul fronte dei prezzi dei voli: l’andamento al rialzo delle tariffe nel settore del trasporto aereo non è assolutamente giustificato, e rappresenta un enorme danno per i cittadini soprattutto nel periodo delle partenze estive, quando cioè aumentano gli spostamenti degli italiani per mete nazionali ed estere. Una volta di più, faremo la nostra parte: se i listini dei voli non caleranno immediatamente presenteremo una nuova denuncia all’Antitrust e alle procure della Repubblica di tutta Italia chiedendo di accertare l’operato della compagnie aeree sul nostro territorio, alla luce di possibili manovre speculative, aggiotaggio, e cartelli anticoncorrenza.
Ma al Governo e alle autorità competenti chiediamo un impegno supplementare, un segnale di discontinuità in favore dei cittadini: è ora di vederci chiaro su questi rincari senza fine.
O la prossima estate, come in un eterno déjà–vu, saremo di nuovo al punto di partenza.
