Ma alla fine il Black Friday conviene davvero?


Strombazzato come non mai anche quest’anno – pur funestato da un’inflazione che mese dopo mese ha eroso i risparmi delle famiglie – ritorna il Black Friday: un appuntamento di importazione statunitense ma che, complice la globalizzazione (o l’americanizzazione: il concetto è lo stesso) ha trovato negli ultimi anni una crescente diffusione anche in Europa.

Quest’anno, a tasche degli italiani già svuotate dal caro-carburante, dal caro-energia e più in generale dal caro-vita, la settimana di sconti (reali o fittizi) e promozioni (vere e presunte) darà vita ad un giro d’affari che sfonderà la soglia dei 4 miliardi di euro.

Alcuni dati per inquadrare la cosa: il 42% dei cittadini acquisterà con certezza almeno un prodotto durante il periodo di sconti, ma se si considera anche la fetta di “indecisi” e di coloro che valuteranno all’ultimo se aderire o meno alle offerte, la percentuale degli interessati balza all’80%. Cresce la propensione alla spesa, con il giro d’affari del Black Friday che supererà quest’anno quota 4 miliardi di euro, in aumento del +15% sul 2022. Un incremento che, tuttavia, non deve trarre in inganno: per difendersi dal caro-vita e dagli aumenti dei prezzi al dettaglio, i consumatori sostanzialmente spostano gli acquisti di Natale a novembre, in modo da anticipare i regali sfruttando gli sconti. Non si tratta di spendere e spandere quindi, ma di investimenti oculatissimi: addirittura 1 acquisto su 2 effettuato durante il Black Friday sarà un regalo di Natale anticipato. Come cambiano, conti alla mano, le abitudini degli italiani: vent’anni fa un regalo di Natale acquistato a novembre sarebbe stato impensabile.

In testa alla classifica dei prodotti più gettonati durante il Black Friday ci sarà anche quest’anno l’elettronica e l’hi-tech, comparto dove il 65% circa dei consumatori è intenzionato a fare almeno un acquisto. Cresce l’interesse per il settore abbigliamento, calzature e accessori, che coinvolgerà il 58% dei cittadini che approfitteranno degli sconti, e quello della salute e prodotti di bellezza (30%).

E ora, veniamo alla parte dolente. Si moltiplicano le notizie di fregature, di siti falsi, e i consumatori hanno ormai imparato che non tutte le offerte sono tali: in molti i casi i prezzi, artatamente alzati prima, vengono artatamente abbassati dopo per sembrare più convenienti e favorevoli. La domanda in sintesi è una: ma alla fine il Black Friday conviene davvero? La risposta è: dipende. Può convenire solo se si è disposti a certe attenzioni che, per molti, fanno smarrire il gusto degli acquisti.

La verità è che per il consumatore si tratta di mantenere elevata la soglia dell’attenzione: una sorta di lavoro da svolgere, per non finire risucchiato nel circuito dei prezzi gonfiati e delle finte offerte. L’unico modo per sfruttare il Black Friday ha quindi a che fare con una vigilanza costante e continua, e con il rispetto di alcune regole fondamentali:

  1.  Acquista solo da siti Internet sicuri, protetti da sistemi di sicurezza internazionali, riconoscibili dalla presenza del lucchetto nella barra di indirizzo.
  2. Acquista solo da venditori sicuri. Controlla che nei feedback siano riportati correttamente i dati della società titolare dell’attività commerciale.
  3. Confronta sempre i prezzi, sia online sia nei negozi fisici. Attenzione agli sconti troppo elevati.
  4. Controlla che sia riportato oltre al prezzo iniziale del prodotto anche quello finale, comprensivo di spese di spedizione o tasse.
  5. Controlla la data di spedizione e verifica sempre da dove viene spedito il prodotto.
  6. Conserva sempre una copia dell’ordine effettuato e verifica che esista la possibilità di disdirlo senza pagamento di penali.
  7. Sul web paga o tramite paypal o carte prepagate (meglio evitare bonifici o carte di credito), e non comunicare mai i dati personali, sia via telefono, sia via mail. Non inserire mai dati privati online.
  8. Ricorda che per legge la merce si può restituire quando si acquista fuori dagli esercizi commerciali fisici entro 14 giorni.
  9. Per gli acquisti online verifica le condizioni di recesso applicate dal venditore online e ricorda che la garanzia vale anche per i prodotti acquistati online.
  10. Se il prodotto o il servizio acquistato hanno un difetto di conformità o di produzione hai dritto alla sostituzione o al rimborso.

Non limitiamoci a guardare il cartellino: ricordiamo di valutare la data di uscita sul mercato, i prezzi precedenti e il valore della merce nel tempo. Solo allora, se proprio vale la pena, si può pensare di acquistare.

Magari a qualcuno piace così, ma a me – come sempre sono onesto fino in fondo – proprio no: ormai è diventato uno stress pure fare un po’ di shopping!

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