Violenze e maltrattamenti sugli animali: aiutaci a denunciare i responsabili!


Passano i mesi, passano gli anni ma c’è una triste abitudine di cui si parla troppo poco: quella di chi pratica violenze o sevizie nei confronti degli animali, o li abbandona improvvisamente condannandoli a una morte quasi certa. I numeri non li conosce nessuno, ma le ipotesi fanno impressione: ogni anno, secondo le stime più diffuse, in Italia siano abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti. A volte le cronache locali raccontano episodi degni dei film dell’orrore: come per esempio il caso dei bocconi avvelenati – ma anche chiodi, puntine e altri strumenti di tortura – utilizzati, spesso in caso di beghe o conflitti tra privati, per praticare una vera e propria strage di animali, certificata dall’incremento esponenziale degli avvelenamenti da cani (nel 2022 +30% rispetto allo stesso periodo del 2021, con oltre 46mila cani avvelenati). Pratiche medievali che però in Italia continua a essere messe in atto ancora nel 2023: e troppo spesso i responsabili riescono pure a farla franca.

Noi, che dell’ambiente ci occupiamo da una vita, non potevamo chiudere gli occhi: anche gli animali fanno parte della natura e dell’ambiente e devono essere protetti e tutelati. Per questo abbiamo deciso di supplire alla cronica mancanza di uno strumento per denunciare i responsabili di maltrattamenti e violenze, mettendo a disposizione di tutti una piattaforma concepita con l’obiettivo di portare all’attenzione delle autorità competenti i reati nei confronti degli animali.

Per questo adesso è a disposizione dei cittadini il nuovo dipartimento del Codacons Assofido – con il numero Whatsapp 0695550273 e l’indirizzo mail contatti@assofido.it – che si occupa esclusivamente della difesa degli animali, anche dal punto di vista legale. Sul sito web di Assofido si trovano tutte le informazioni per segnalare casi di violenza o abbandono nei confronti di cani, gatti o altri animali, con la possibilità di inviare anche foto e video e altri elementi utili a individuare i responsabili dei reati: questi saranno poi denunciati dall’Associazione alle competenti autorità, ai fini dell’azione penale del caso. Contestualmente sarà possibile segnalare casi di randagismo in città e interagire con gli esperti di Assofido, in modo da costringere i Comuni ad intervenire per tutelare gli animali senza dimora.

Le prime denunce sono già partite, la nuova struttura che abbiamo predisposto è in piena attività e le richieste sono già centinaia: in una parola, sta cambiando il vento (finalmente). Anche perché le pene previste nel nostro ordinamento non sono affatto miti: l’abbandono di animali è punito “con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro” (articolo 727 del Codice Penale), le sevizie “con l’arresto da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro”( articolo 544 ter codice penale) e l’uccisione di animali “con la reclusione da 4 mesi a 2 anni” (articolo 544-bis del codice penale).

Basta voltarsi dall’altra parte: segnala ad Assofido violenze e maltrattamenti cui sei o sei stato testimone: pensiamo noi a tutelare i nostri amici animali con gli strumenti previsti dalla Legge!

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