Vaccini sì, vaccini no?

Cari amici,

oggi Paolo Mieli ci fa l’onore di citare il Codacons nel suo articolo di fondo, dicendoci che lo accusiamo di “complottismo” sul tema dei vaccini. Accettiamo questo “onore” perché siamo del principio: “purchè se ne parli…” La forza e il consenso dell’associazione crescono, anche se avremmo preferito essere ricordati ai lettori per lo “sportello del pellegrino”, che tutelerà milioni di pellegrini del Giubileo con un call center in 100 lingue fatto tutto a nostre spese… Ma va bene anche così. Resta solo da dare a lui risposta agli interrogativi che ci pone: ossia chi sono i “complottisti” pro vaccino e quali studi scientifici esistono sui rischi da vaccino.

Rispondiamo volentieri alle domande che ci vengono oggi poste su questi due problemi fondamentali per la salute umana. I vaccini sono un mega affare mondiale. Solo il fatturato supera di poco i 40 miliardi di dollari, circa 32 miliardi di euro. A fare da traino proprio quello del vaccino stagionale contro l’influenza , con un gruppo di aziende che si spartiscono poco più di 10 miliardi di dollari. In Italia il business dei vaccini si aggira tra i 300 e i 500 milioni di euro annui. Le case produttrici pagano in soldi o inviti a convegni una marea di medici e giornalisti per lanciare periodicamente, specie all’inizio dell’autunno, campagne terroristiche sulla scarsa vaccinazione e a volte, per la fretta di incassare mettono in vendita vaccini (nemmeno adatti all’influenza che verrà) già ai primi di ottobre, e poi sono costretti a ritirarli perché inutili (basta cercare negli archivi dei giornali per ritrovare questi sciagurati casi costati carissimo al SSN).

I complottisti pro vaccini a gregge hanno nome e cognome: uno famoso lo abbiamo anche denunciato alla magistratura per le sue dichiarazioni terroristiche e altri si annidano proprio nelle redazioni dei giornali che ci criticano per “complottismo”. Guardare in casa propria a volte serve.

Ma non basta: è ormai noto che l’Oms è foraggiata da un colosso della farmaceutica che ogni anno cerca di preparare il “terreno” psicologico nella popolazione mondiale, per indire nuove pandemie inesistenti….come nei precedenti anni (sars, aviaria e suina fasulle), e quindi essa immette la paura delle “epidemie” nelle popolazioni del mondo con il concorso dei mass media che quelle multinazionali controllano, affinché i governi acquistino vaccini da propinare alla ignara popolazione!
Ma non dicono MAI per esempio, che il falsamente e cosiddetto virus della polio lo possiamo avere tutti senza nessun danno, infatti la stragrande maggioranza, 99% della popolazione mondiale, fa la polio in forma leggera senza nessuna conseguenza, quando si ammala con una semplice febbre, specie in tenera età !
Ma queste cose NON si debbono dire altrimenti crolla il Mito dei vaccini e quel colosso perde i suoi fatturati….

Ora poi la Ministra si appresta a far gettare altri milioni nelle avide casse delle case farmaceutiche per vaccinare tutte le fanciulle contro il papilloma virus, senza dire che il vaccino esistente ad oggi protegge da uno solo delle tantissime varietà di questa malattia, e nemmeno quella più pericolosa.

Un dato di fatto certo, comunque , è che ogni milione di vaccinati infanti uno muore per effetto del vaccino (dati OMS) : si dirà che uno è poco…ma la nostra battaglia non è contro i vaccini in assoluto ma contro la privazione della libertà di scegliere se vaccinare o meno il proprio bambino. Libertà che in alcune regioni, strana cosa, è assolutamente garantita poiché nessun vaccino in quelle viene considerato obbligatorio….E la violenza si esprime da parte delle nostre autorità sanitarie e addirittura dell’AIFA che, con grande sconcerto, ha messo in commercio per i nostri bambini appena nati, facendo un enorme piacere a una casa farmaceutica, solo un vaccino esavalente, unico sul mercato, che contiene oltre ai 4 vaccini obbligatori anche 2 vaccini non obbligatori: per cui, se una mamma vuole, come suo diritto, fare al figlio solo i 4 vaccini obbligatori deve ordinarli alla asl separati e poi fare 4 punture separate nel culetto del pupo ….cosa ovviamente che non farebbe nessuna mamma….Su questa assurda violenza , che costa ogni anno al SSN 112 milioni di euro, regalati alla casa farmaceutica in questione per pagare i due vaccini non obbligatori, deciderà il TAR e la magistratura di Torino a breve.

Quanto agli studi scientifici sugli effettivi rischi dei vaccini consigliamo a chi ci critica di leggersi semplicemente i bugiardini nelle scatole dei vaccini e gli si drizzeranno i capelli in testa per la paura! E se proprio vogliono farsi una cultura partano pure da alcuni classici della materia:

1 – Cfr. http://www.whale.to/a/blaylock.html.

2 – Verstraeten T, Davis RL, DeStefano F, et al. Safety of thimerosal-containing vaccines: a two-phase study of computerized health maintenance organization databases. Pediatrics 2003; 112: 1039-1048.

3 – ATSDR: Agenzia americana per le Sostanze Tossiche e per il Registro delle Malattie.

4 – Koos et al. Mercury toxicity in pregnant women, fetus and newborn infant. Am J Obstet And Gynecol. 1976:126;390-409.

5 – Blaylock R. L. Chronic microglial activation and excitotoxicity secondary to excessive immune stimulation: possible factors in Gulf War Syndrome and autism. J Amer Phys Surg 2004; 9: 46-51.

6 – Grandjean P, Budtz-Jorgensen E, White RF, Jorgensen PJ, Weihe P, Debes F, Keiding N. Methylmercury exposure biomarkers as indicators of neurotoxicity in children aged 7 years. Am J Epidemiol 1999 Aug 1;150(3):301-5.

7 – Environmental Working Group: Overloaded? New Science, New Insights about Mercury and Autism in Susceptible Children. Washington, DC: EWG Action Fund; 2004.

8 – Ball LK, Ball R, Pratt RD. An assessment of thimerosal use in childhood vaccines. Pediatrics 2001; 107: 1147-54.

9 – Geier MR, Geier DL. Thimerosal in childhood vaccines, neurodevelopment disorders and heart disease in the United States. J Am Phys Surg 2003; 8 (1): 6-11.

10 – Gava R. Le Vaccinazioni Pediatriche. Revisione delle conoscenze scientifiche. Edizioni Salus Infirmorum, Padova, 3a ed., 2010.

A presto,

Carlo

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