Quel segreto segretissimo sul contratto dei vaccini


A quanto pare, entrare in possesso del contratto firmato tra Pfizer – già protagonista negli anni di tanti e tanti scandali – e Unione Europea è un’impresa improba. Breve riepilogo dei fatti: dopo l’annuncio della riduzione delle forniture concordate con l’Italia – che evidentemente ha comportato conseguenze importantissime, e potenzialmente gravi, per la salute pubblica – ci siamo subito attivati con 104 denunce alle Procure della Repubblica di tutta Italia. E non solo: nell’esposto per la possibile fattispecie di abuso di posizione dominante presentato all’Antitrust Ue, abbiamo scritto:

“La normativa Antitrust riserva un’attenzione particolare alle imprese che detengono una posizione dominante all’interno del mercato poiché esse possono falsare e distorcere la libera concorrenza qualora vengano poste in essere condotte di sfruttamento di tale situazione ritenute abusive. L’abuso di posizione dominante si concretizza quando l’impresa sfrutta il proprio potere impedendo ai concorrenti di operare sul mercato con conseguente danno anche per i consumatori. L’impresa in posizione dominante ha dunque la responsabilità di non tenere un comportamento che ostacoli lo svolgimento di una concorrenza effettiva all’interno del mercato.
Pertanto si chiede alla Ill.ma European Commission Directorate-General for Competition For the attention of the Antitrust Registry di svolgere ogni opportuna indagine adottando tutti i provvedimenti ritenuti opportuni in ordine alle condotte sopra descritte verificando e accertando se l’operato della PFIZER possa integrare anche la violazione della normativa Antitrust in tema di abuso di posizione dominante”.

Infine, abbiamo chiesto a NAS e GDF di sequestrare le dosi del vaccino anti-Covid presenti nei depositi italiani. I risultati sono subito arrivati: l’esposto contro Pfizer dell’Avvocatura dello Stato, la risposta dell’Antitrust UE, l’incontro dei “controllori europei” con l’Associazione. Infine, la notizia più importante: la data per discutere il ricorso d’urgenza avviato dal Codacons al Tribunale civile di Roma contro la stessa Pfizer e il Commissario Arcuri, con cui abbiamo chiesto due cose:

  • da un lato di obbligare la multinazionale a rispettare il contratto firmato con l’Italia e consegnare le dosi di vaccino previste;
  • dall’altro di imporre al Governo il reperimento di dosi di vaccino presso altri soggetti, come Russia o Cina, in modo da velocizzare la campagna vaccinale.

Fin qui, insomma, tutto bene. E allora, dove sta il problema? Il problema è arrivato subito dopo, quando si è reso necessario – proprio per decidere nel merito della questione – esibire il contratto di fornitura siglato con l’Unione Europea. Apriti cielo! La richiesta del Tribunale ha provocato un terremoto. Prima Pfizer, poi l’Avvocatura, hanno di fatto negato la giusta trasparenza ai cittadini. Il nostro appello a Draghi non è bastato per ottenere senza ulteriori battaglie quello che è giusto sia di pubblico dominio: e perciò, sara necessario andare oltre.

Arriviamo coì all’ultimo atto: il Tribunale di Roma ha nuovamente riconosciuto le esigenze di trasparenza sul contratto siglato dall’Ue con la Pfizer per la fornitura di vaccini anti-Covid. Il giudice, Dott. Fausto Basile, nel riconoscere l’importanza per i cittadini italiani di ottenere trasparenza sul contratto Pfizer, ci ha indicato la strada da seguire, ossia il ricorso alla procedura prevista da apposito regolamento dell’Unione Europea. In base a questa procedura, l’istanza di accesso al contratto va presentata direttamente alla Commissione Europea che dovrà pronunciarsi entro 15 giorni dalla richiesta. In caso di rifiuto, si potrà ricorrere in giudizio davanti al Tribunale Ue.

Insomma: sembra finalmente ci sia una luce, in fondo al tunnel. Per questo ringraziamo il Tribunale di Roma per l’impegno profuso sulla questione, e proseguiremo la battaglia in sede europea – dove presenteremo formale richiesta per avere copia del contratto che Pfizer vuole mantenere secretato.

Ma che fatica, per ottenere trasparenza nei confronti dei cittadini.

Che fatica, davvero, per una cosa semplicissima.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *