Vergogna a Mattino 5: sfilata di fascistelli, con Capezzone capofila

Capezzone

C’è da restare basiti: nella mattinata di oggi a Mattino 5 si è assistito a una vera e propria sfilata di cretini fascistoidi, capeggiati dal solito Daniele Capezzone, pronti a pontificare senza capire il senso della piazza e del dissenso. Mentre nel mondo si consuma una tragedia senza fine – quella di Gaza e dei suoi abitanti, ormai massacrati ogni giorno a favor di telecamera – a questi personaggi è stato concesso lo spazio per dire che scendere in piazza è inutile, sbagliato, addirittura dannoso. Una cecità che fa rabbrividire, un assurdo tentativo di normalizzare quello che normale non sarà mai: la mattanza dei nostri simili. Insomma, l’ennesimo dibattito surreale, concentrato su individui incapaci di riconoscere che mentre loro parlano si consuma una tragedia sotto gli occhi del mondo.

Il diritto di manifestare e la strage ignorata

Qualcuno in queste ore lo dimentica, chi scende in piazza non lo fa per folklore, ma per difendere un diritto universale: quello della Palestina a lottare per la propria sopravvivenza. Negare questo diritto significa voltarsi dall’altra parte di fronte a una strage che è sotto gli occhi di tutti. Significa legittimare l’oppressione, come se fosse normale che un popolo intero venga schiacciato senza voce e senza difesa. E per molti è davvero così, ubbidienti come sono al padrone di turno. Finchè un giorno, forse, non toccherà a loro la stessa sorte..

Navi sequestrate in acque internazionali: illegalità totale

Non solo. Israele ha bloccato imbarcazioni in acque internazionali, non sue, sequestrando centinaia di cittadini liberi – tra cui molti italiani. Un atto di puro arbitrio, senza basi legali, che rievoca quanto accaduto in passato, quando attivisti pacifisti furono fermati con la forza per aver tentato di portare aiuti a Gaza. Eppure, il dibattito televisivo scivola sulle chiacchiere, sulle opinioni di Tizio e di Caio, ignorando la gravità dei fatti..

Il silenzio dell’Italia

Ed è qui che emerge l’assurdità più grande: l’Italia tace. Non una parola a difesa dei propri cittadini trattenuti illegalmente, non una presa di posizione ufficiale contro l’abuso in acque internazionali, non un’iniziativa diplomatica. Niente di niente. Eppure, il nostro Paese ha il dovere giuridico di garantire tutela e protezione ai suoi cittadini ovunque essi si trovino, soprattutto quando vengono violati trattati e norme del diritto internazionale. Non farlo significa non solo tradire il proprio mandato, ma anche legittimare un precedente pericoloso che mina le stesse regole su cui si fonda la comunità internazionale.

La nostra denuncia

Noi non possiamo restare zitti di fronte a questo penoso spettacolo a reti unificate, a questo teatrino che va avanti ogni giorno sulle nostre emittenti e sui nostri giornali – a tutto danno del diritto dei cittadini a un’informazione completa e approfondita sui fatti e sulle loro cause. Abbiamo già denunciato il governo israeliano nei mesi scorsi, ma non smettiamo comunque di alzare la voce. Non è possibile che, mentre si compiono soprusi e si calpestano diritti fondamentali, l’opinione pubblica venga intrattenuta – e rincoglionita – da talk-show in cui si capovolge la realtà, deridendo le piazze che protestano (democraticamente) e negando (come fanno nelle dittature) la realtà di una tragedia in corso. C’è un momento in cui dire, tutti insieme: ora basta. E quel momento è arrivato.

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