VACANZE: I DATI DEFINITIVI DELLE LAMENTELE

 WIND JET: RECORD NEGATIVO PER GLI AEREI, IN TESTA ALLE PROTESTEIL CODACONS RICORDA COME ESERCITARE I PROPRI DIRITTI

Le ferie stanno ormai finendo. Come ogni anno il Codacons stila la statistica sulle vacanze andate male degli italiani.
Complessivamente sono pervenute 11.000 segnalazioni circa, lo stesso numero dello scorso anno. Considerato, però, che meno italiani sono andati in vacanza, si tratta di un peggioramento della situazione. Secondo stime dell’associazione, infatti, questa estate sono partiti per le ferie 2,5 milioni in meno di italiani rispetto al 2011. Ad incidere negativamente sul dato c’è sicuramente la vicenda di Wind Jet che ha fatto balzare la voce trasporti, con il 32%, al primo posto delle segnalazioni giunte al Codacons, un livello record mai raggiunto, anche se non tutte le proteste erano specificatamente relative a vacanze ma riguardavano anche semplici spostamenti.
Scende rispetto al 2011, pur restando al secondo posto, la voce pacchetto turistico che si attesta al 22%. La riduzione, però, è da attribuire ad un aumento degli italiani che, per risparmiare, hanno optato per vacanze fai da te rispetto a quelle organizzate dai tour operator. Al terzo posto gli alberghi, stabili al 19%. All’interno di questa voce, sono gli scarafaggi gli animali più segnalati nelle proteste dei consumatori, seguiti da mosche (nei piatti, nei buffet, sugli affettati …) e ragni. Al quarto posto le promesse non mantenute dei tour operator con il 14%, anche queste in calo per il minor numero di pacchetti turistici venduti.

Migliora nettamente, invece, passando dal 6 al 4%, la voce bagagli, che dal 2009 ad oggi ha registrato un continuo e costante progresso, grazie all’attivazione di nuovi impianti di smistamento automatico dei bagagli nei principali aeroporti italiani.

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Il Codacons ricorda a chi ha acquistato un pacchetto turistico come esercitare i propri diritti in caso di vacanza rovinata:

·         I consumatori devono richiedere, ai sensi dell’art. 49 del Codice del Turismo (Decreto Legislativo 23 maggio 2011, n. 79), il risarcimento dei danni subìti inviando all’organizzatore del viaggio una raccomandata a.r. entro e non oltre 10 giorni lavorativi dal rientro. Non c’è bisogno di quantificare subito il danno. In ogni caso l’invio della raccomandata o il reclamo in loco non sono obbligatori ai fini dell’ottenimento di un risarcimento del danno. Infatti, secondo una recente sentenza della Cassazione, sono “previsioni a favore del consumatore, lontane dallo stabilire oneri e decadenze a carico dello stesso. Il reclamo in loco è volto a consentite di porre rimedio alle inadempienze; il reclamo con raccomandata è facoltativo: è volto alla denuncia degli inadempimenti al fine di favorire la soluzione della controversia in via stragiudiziale“.

·         Meglio se la raccomandata la fate scrivere direttamente dal Codacons, visto che spesso alle lettere del singolo consumatore i tour operator non rispondono o lo fanno con una lettera standard uguale per tutti in cui si respinge la richiesta di rimborso, in modo da scoraggiare il consumatore nella sua giusta pretesa.

·         Conservate tutta la documentazione del torto subito (molto utili le fotografie ed i filmini fatti, scontrini per spese varie).

·         Non buttate il catalogo: vale per dimostrare le promesse non mantenute.

·         Non rinunciate all’azione legale! E’ sempre possibile rivolgersi ad un giudice chiedendo il risarcimento del danno subito, sia patrimoniale (il rimborso dei costi sostenuti per servizi non resi), sia morale, il cosiddetto “danno da vacanza-rovinata”, sancito dall’art. 47 del Codice del Turismo e correlato al tempo  di vacanza inutilmente trascorso e all’irripetibilità dell’occasione perduta.

·         Se non si ottiene soddisfazione o per consigli potete fissare un appuntamento con le nostre sedi legali, telefonando all’ 892 007.

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