UberPOP: il mio canto libero!

Cari Amici,

oggi – dopo che la mia posizione sull’argomento ha scatenato, come immaginavo, reazioni (anche radicalmente) critiche – vorrei scrivere qualche parola sulla questione “UberPOP” il servizio che offre la possibilità di mettere a disposizione la propria auto per trasportare clienti e per cui il Tribunale di Milano ha disposto il blocco su tutto il territorio nazionale, con inibizione dalla prestazione del servizio.

Cercherò di essere chiaro, con una premessa doverosa: i servizi offerti da Uber – che senza dubbio rappresentano un’opportunità per la mobilità urbana del Paese, ormai al collasso in tante città – vanno integrati nel mercato italiano rendendoli conformi alle disposizioni vigenti, garantendo legalità e sicurezza senza danneggiare gli altri operatori; per questo ho rivolto un appello al Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, affinché studi le misure necessarie. Del Legislatore, infatti, non c’è traccia. In questo senso, non c’è dubbio che chiunque trasporti altre persone debba dimostrare di possedere i necessari requisiti, di sicurezza del mezzo e di idoneità dell’autista (anche se, in questo senso, la patente di guida e il libretto di circolazione potrebbero essere sufficienti).

Ciò detto, voglio precisare che tutte le licenze e autorizzazioni che condizionano lo svolgimento di una attività di impresa o lavorativa sono illegali. Quindi l’illegalità va ricercata nelle licenze, e non nella concorrenza libera – purché, come detto, regolamentata e disciplinata.

Una parola sui tassisti. L’uscita da un sistema di settori “chiusi”, purtroppo, causa sempre la sofferenza sociale delle categorie coinvolte: così è stato per i farmaci nei supermercati e per gli atti notarili trasferiti alle circoscrizioni. Però, superata questa fase, dall’apertura del mercato deriva sempre un vantaggio per la collettività. Ritengo quindi opportuno che i tassisti si battano – legittimamente – per eliminare i limiti che si vedono imposti con tasse, limitazioni e condizioni varie: balzelli e legacci che nulla hanno a che fare con le altre, nuove forme di mobilità urbana.

L’ho detto e lo ripeto: lo spazio della legalità europea, e non più quello delle leggi fasciste sulle privative e licenze che ancora ci affliggono, è quello che aprirà, per tutti noi, le porte del futuro.

Spero di aver chiarito il mio pensiero, anche se di sicuro non troverà tutti d’accordo. Resto comunque disponibile ad ascoltare le ragioni di chi dissente, e ad accogliere i pensieri di chiunque voglia dibattere su questo blog. A una condizione, però: il dialogo deve svolgersi nel rispetto reciproco. E, soprattutto, la libertà e indipendenza del mio pensiero non devono essere messe in discussione solamente perché differiscono dalle convinzioni di qualcuno.

A presto,

Carlo

5 Commenti

  • Sono un cittadino, un utente, ed un noleggiatore NCC.
    Da cittadino vorrei che i trasporti pubblici funzionassero bene (purtroppo troppo spesso non accade, grande spreco di denaro pubblico, poca attenzione alle aspettative e necessità di spostamento. autobus vuoti e difficoltà negli spostamenti vicini a causa anche della mancanza di accordi tra amministrazione di un Comune e l’altro) e che le TASSE fossero PAGATE.
    Vorrei sempre risparmiare ma, per raggiungere questo scopo, vorrei sempre servirmi di chi è in regola, ha dipendenti regolarmente assunti e paga le tasse;
    ma per risparmiare potrei fregarmene rivolgendomi al muratore improvvisato o l’autista non professionale (che di giorno fa l’impiegato alle poste, il vigile o il cassintegrato) pagandolo meno ed evitando di pagare IVA.
    Grande apprezzamento da parte mia della diffusione che sta avendo il nuovo sistema del carsharing che grazie alle App è possibile lasciare l’auto ovunque, purché regolarmente parcheggiata.
    Riconosco come molto interessante l’uso delle App per ricercare un autista PROFESSIONALE ( che è tenuto a rispettare obbligo del TASSO ALCOLEMICO a 0 – REVISIONE AUTO ANNUALE – ASSICURAZIONE ADEGUATA – rilascio RICEVUTE FISCALI ed APPLICAZIONE IVA….anche se i TAXI non hanno ancora obbligo della ricevuta fiscale e I loro servizi sono esenti IVA…almeno quelli entro 50km)
    Da NCC mi tocca combattere ogni giorno con la presenza sempre più consistente di autisti, a mio parere ABUSIVI che possono permettersi di svolgere la loro “ATTIVITA” facendo pagare al cliente, CONSUMATORE”, una tariffa inferiore (anche se spesso si fanno pagare cifre spropositate), possono bere vino fino ai limiti di legge previsti per gli automobilisti generici, hanno assicurazioni generiche, revisioni auto generiche, ed in genere Evasori Fiscali o scaricano il servizio effettuato su altre attività
    Sono convinto che la LEGGE che regolarmenta sia TAXI che NCC sia profondamente da cambiare sia per quanto riguarda l’uso delle nuove tecnologie, l’utilizzo delle App, l’accesso alla professione non deve essere più privilegio di pochi (gli stessi concorsi richiedono requisiti aberranti con requisiti ereditari e non di qualità …i punti della patente piuttosto che le parentele delle aziende familiari…la conoscenza di lingue straniere piuttosto che gli anni dal conseguimento del CAP) ma tutto nel rispetto delle regole sia per la sicurezza e tranquillità del cliente, sia per quanto riguarda gli obblighi fiscali.
    Pertanto chiedo alle associazioni consumatori di ripensare molto alla scelta di appoggiare chi vuole, a mio parere, speculare su utilizzo di autisti improvvisati (bisognosi di lavorare e non per questo da sfruttare od in cerca di un secondo lavoro trascurando necessariamente il primo od in malafede per evitare regole e tasse come fanno gli abusivi) approfittando della legittima esigenza dei cittadini di risparmiare (per raggiungere questo obiettivo di mobilità, economicità e possibile anche rispettando legalità e diritto a lavorare in regola)
    Saluti e grazie
    Giivanni

    • Caro Amico,

      per molti versi concordo con te, e infatti ho parlato del fatto che i nuovi servizi “vanno integrati nel mercato italiano rendendoli conformi alle disposizioni vigenti, garantendo legalità e sicurezza senza danneggiare gli altri operatori”. E’ chiaro, è un compito difficile: ma d’altronde, è per questo che abbiamo una classe dirigente, no?

      Un saluto, Carlo

  • Sono un cittadino, un utente, ed un noleggiatore NCC.
    Da cittadino vorrei che i trasporti pubblici funzionassero bene (purtroppo troppo spesso non accade, grande spreco di denaro pubblico, poca attenzione alle aspettative e necessità di spostamento. autobus vuoti e difficoltà negli spostamenti vicini causa anche per mancanza accordi tra amministrazione di un Comune e l’altro) e che le TASSE fossero PAGATE.
    Vorrei sempre risparmiare ma, per raggiungere questo scopo, vorrei sempre servirmi di chi è in regola, ha dipendenti regolarmente assunti e paga le tasse;
    ma per risparmiare potrei fregarmene rivolgendomi al muratore improvvisato o l’autista non professionale (che di giorno fa l’impiegato alle poste, il vigile o il cassintegrato) pagandolo meno ed evitando di pagare IVA.
    Grande apprezzamento da parte mia della diffusione che sta avendo il nuovo sistema del carsharing che grazie alle App è possibile lasciare l’auto ovunque, purché regolarmente parcheggiata.
    Riconosco come molto interessante l’uso delle App per ricercare un autista PROFESSIONALE ( che è tenuto a rispettare obbligo del TASSO ALCOLEMICO a 0 – REVISIONE AUTO ANNUALE – ASSICURAZIONE ADEGUATA – rilascio RICEVUTE FISCALI ed APPLICAZIONE IVA….anche se i TAXI non hanno ancora obbligo della ricevuta fiscale e I loro servizi sono esenti IVA…almeno quelli entro 50km)
    Da NCC mi tocca combattere ogni giorno con la presenza sempre più consistente di autisti, a mio parere ABUSIVI che possono permettersi di svolgere la loro “ATTIVITA” facendo pagare al cliente, CONSUMATORE”, una tariffa inferiore (anche se spesso si fanno pagare cifre spropositate), possono bere vino fino ai limiti di legge previsti per gli automobilisti generici, hanno assicurazioni generiche, revisioni auto generiche, ed in genere Evasori Fiscali o scaricano il servizio effettuato su altre attività
    Sono convinto che la LEGGE che regolarmenta sia TAXI che NCC sia profondamente da cambiare sia per quanto riguarda l’uso delle nuove tecnologie, l’utilizzo delle App, l’accesso alla professione non deve essere più privilegio di pochi (concorsi non possono privilegiare chi già lavora nell’azienda familiare del titolare ma tenere in considerazione I punti sulla patente – non gli anni dal conseguimento del CAP ma dare più valore alla conoscenza di lingue stranier ma tutto nel rispetto delle regole sia per la sicurezza e tranquillità del cliente (e sarebbe da migliorare) sia per quanto riguarda gli obblighi fiscali.
    Pertanto chiedo alle associazioni consumatori di ripensare molto alla scelta di appoggiare chi vuole, a mio parere, speculare su utilizzo di autisti improvvisati, approfittando della legittima esigenza dei cittadini di risparmiare (per raggiungere questo obiettivo di mobilità, economicità e possibile anche rispettando legalità e diritto a lavorare in regola)
    Saluti e grazie
    Giivanni

  • Buon giorno

    Ho scritto una replica, ma non la vedo pubblicata. Sono molto sorpreso di questo.

    Saluti e grazie

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