TRAPPOLA TRA I GHIACCI

Non e’ purtroppo questa volta il titolo di un  action movie americano, ma l’assurda realta’ per decine di migliaia di viaggiatori italiani.
Intrappolati nelle ultime ore solo in apparenza dal mal tempo, in realta’ dall’incredibile inefficienza del nostro sistema di trasporti…

Gia’ da venerdì mattina il blocco della stazione di Santa Maria Novella, centro nevralgico del trasporto ferroviario.

Poi lo stop agli aeroporti di Firenze e Pisa, con decine di voli annullati.

Ma il peggio l’hanno subito gli automobilisti, come abbiamo visto tutti, prigionieri per una notte sulle autostrade italiane.

Il Comune di Firenze e la Regione Toscana, come stanno riportando in  queste ore i mezzi di informazione,  mettono sotto accusa  Autostrade, Ferrovie e Anas, i cui vertici non a caso sono stati convocati per lunedi dal Ministro dei Trasporti Altiero Matteoli in una riunione.

Riunione, come al solito in Italia, a disgrazia avvenuta, durante la quale “si verificheranno l’origine e le ragioni dei disagi per l’utenza”…

Ma queste stesse aziende? Intrappolatrici? Verranno presto convocate anche dal Codacons, questa volta pero’ direttamente presso i Tribunali Italiani, dove verrà loro chiesto il risarcimento per i danni subiti da chi ha osato mettersi in viaggio con il maltempo.

Nonostante il freddo, stiamo infatti lavorando a una nuova azione collettiva, contro Anas, Autostrade, Ferrovie e Aeroporti, per far ottenere, a tutti gli…intrappolati….dai ghiacci (?), il giusto risarcimento dei danni subiti.

Se vuoi pre-aderire senza nessun impegno a questa nostra azione collettiva, clicca a questo link: http://www.termilcons.net/index.php?pagina=page_publicForm&idForm=59&css=1 e riempi i campi con i tuoi dati, e con l’indicazione di quello che ti e’ successo.

Ti contatteremo al piu’ presto qualora l’ufficio legale del Codacons riterrà, anche in base al numero di adesioni, di dover esperire l’azione.
Ti informiamo, inoltre, che se sei rimasto “intrappolato” nella rete di Autostrade per l’Italia già abbiamo ottenuto un grande successo: oggi infatti la società ha deciso di indennizzare chi è rimasto bloccato a seconda del numero di ore.

Per accedere all’eventuale indennizzo conserva la prova del tragitto percorso e del tempo impiegato, e proponi una richiesta di conciliazione tramite il Codacons andando sul sito dell’associazione a questa pagina http://www.codacons.it/articolo.asp?idInfo=116195&id=28
Carlo Rienzi

AVVISO IMPORTANTE:

PER INVIARE LA RICHIESTA DI INDENNIZZO SEGUITE LE ISTRUZIONI RIPORTATE AL SEGUENTE LINK:

http://www.codacons.it/articolo.asp?idInfo=128107&id=28

LA DOMANDA DOVRA’ ESSERE INOLTRATA AL CODACONS PER POSTA AL SEGUENTE INDIRIZZO:

SEDE NAZIONALE – Viale Mazzini, 73 – 00195 ROMA

11 Commenti

  • Sono rimasto bloccato per 19 ore in autostrada tra incisa e Valdarno. Quando sono uscito dal casello di Firenze sud, questo era aperto in uscita e quindi non si pagava (neanche volendo) alcun pedaggio. E quindi nessuno scontrino per dimostrare l’ora di uscita. Inoltre chi, come me, ha il telepass, non può dimostrare neanche l’entrata, in quanto è registrata solo negli archivi elettronici della società autostrade, ed io non ho in mano niente. Nella mia situazione si trovano centinaia di automobilisti che, nonostante la nottata passata in macchina, per colpa di autostrade non possono neanche dimostrarlo.
    Fai presente la cosa alla società autostrade perchè non mi sembra giusta una cosa del genere
    Saluti e complimenti
    Fabio Veltroni

  • Mi associo al sig. Veltroni

    Sono entrato col Telepass a bettolle alle 15,05 e sono uscito sempre col telepass (c’era il semaforo rosso) a firenze scandicci alle ore 11,30 dopo circa 21 ore rimasto bloccato tra valdarno e incisa. Infatti guardando poi sul sito Telepass non vi è traccia dell’uscita…. l’ennesima beffa?
    Saluti
    Riccardo Baldi

  • Purtroppo anche a me è capitata una cosa del genere.
    Roma-Napoli, 10 ore d’inferno: i caselli di entrata a Roma Est erano tutti col semaforo rosso,si poteva entrare ma di prendere il biglietto d’entrata non se ne parlava proprio!!! Quelli di Autostrade se la son studiata proprio bene!!!

  • pessima disavventura…nonostante era da una settimana che si sapeva della neve..lecito chiedersi…Trenitalia, Autostrade, Regioni, Protez. civ….Ministero dei trasporti….dovevano impedire l’evento??? ovviamente non l’evento neve…ma l’evento TRAPPOLA TRA I GHIACCI…..Presidente…dovevano…ma invece…io sono rimasto chiuso in un treno regionale sovraffollato, senza aria condizionata…senza informazioni…come BESTIE…per oltre 8 ore (per fare solo 90 km pisa prato)….no comment….E ieri per tornare in calabria in aereo…mi sono alzato alle 6 e sono arrivato alle 0000 (pisa Lamezia)..no comment….

  • Anche per me ottenere un indennizzo risulterà’ difficile… sul sito codacons c’è scritto che è necessario il biglietto di ingresso in autostrada, ma da bravo pollo ho pagato all’uscita e quindi il biglietto non ce l’ho. L’unica traccia possibile è il pagamento effettuato con il bancomat. Credo comunque che i dati della mia targa in ingresso e in uscita la società’ Autostrade ce l’abbia visto che i caselli funzionavano sulla A11, ma scommetto che non li forniranno.

    PS: io invece ho fatto Pisa Nord – Prato Est in 10 ore e menomale che sono stato abbastanza scaltro da uscire li’ per rientrare a calenzano sulla A1 andando verso bologna, altrimenti chissà’ quanto sarebbe durata…

  • In realtà i pedaggi del telepass li puoi scaricare da sito dell’autostrade, dopo esserti iscritto, con il numero dell’apparato telepass e la targa.
    La cosa strana è che i pedaggi dei miei colleghi sono aggiornati, i miei si fermano al 15 dicembre. Comunque io arrivavo da Parma e sono uscito a Calenzano ed il telepass funzionava normalmente.
    Anche se non fanno pagare il pedaggio, devono comunque mettere la data e l’ora di ingresso e uscita, altrimenti li denunciamo alla GdF per truffa.
    Buon Natale a tutti.

  • Ho vissuto anche io questa assurda e disperata situazione di disastro. Mi son ritrovata per 9 ore sulla A11 da Pisa Nord a Prato est dalle ore 16.00 del 17/12/2010 alle ore 01.00 del 18/12/2010.
    Desidero far richiesta di risarcimento ma ho controllato i miei viaggi sul sito di telepass, ma sorpresa: guarda caso, i viaggi sono ad oggi registrati sino all’andata del 17/12/2010 da Firenze a Pisa Nord e non vi è la registrazione del viaggio di ritorno verso Firenze, viaggio in questione, del quale risulterà però solo l’uscita e non l’entrata che Autostrade per l’Italia invece possiede. Che fare? Come riuscire ad aver la documentazione da questi delinquenti? Attendiamo indicazioni. Grazie.Claudia

  • Buongiorno,
    anche per me la dinamica è simile.
    Sono entrato alle 16.00 ca sull’autostrada A1 entrata Calenzano, faccio quasi tutti i giorni il tratto di autostrada Scandicci Calenzano Calenzano Scandicci per recarmi a lavoro, ma venedì sorpresa entro dall’ entrata per chi ha come me il telepass mi fa il consueto beep e rimango fino alle 2.30 ca bloccato in auostrada, all’uscita i passaggi per i caselli per il telepass erano ostuiti dai tir e si esce solo dal casello in cui si paga il pedaggio (con sbarre tirate su e senza nessuno nel gabbiotto). Entro successivamente nella mia area personale cliente Telepass e vedo che non è segnata nè l’entrata nè l’uscita…come fare??? mi sono recato al punto blu di Firenze Nord dove mi hanno detto che loro non possono per privacy vedere niente, che non sanno niente e mi consigliano di rivolgermi ad un avvocato….

  • Gentile Avvocato Rienzi,
    per quanto mi riguarda, il venerdì “di ghiaccio” ho dovuto spenderlo per almeno quattro ore alla stazione di Livorno, giacché i treni diretti verso sud (io abito a Donoratico-Castagneto Carducci, e momentaneamente a San Vincenzo) hanno subito cancellazioni (in particolare quello delle 17:29) o comunque clamorosi ritardi.
    Peggio, molto peggio del ritardo in sé e per sé, è stata la disinformazione circa le corse garantite e i definitivi orari di effettuazione delle medesime; è da tempo politica di Trenitalia, infatti, quella di annunciare i ritardi “in progressione”: prima sono solo dieci minuti, che però vanno accrescendosi in quindici, venti, venticinque “diversamente da quanto annunciato” ecc… fino a raggiungere l’apprezzabile soglia dell’ora intera.
    Facendo il pendolare, non si contano le volte in cui mi sono trovato a dover fare i conti con la solita voce impersonale del diffusore; ebbene: venerdì scorso, i classici 20-30-45 minuti sembravano un grato ricordo, a fronte dei cento-centocinquanta-duecento e più in costante filiazione; senza con ciò, si badi bene, aver da chicchessia degli operatori presenti in stazione, la certezza di poter fruire di una corsa prima dell’indomani.
    Può immaginarsi dunque il disagio dovuto alla deliberata (da Trenitalia) omissione di notizie certe in ordine alla possibilità o meno di fruire del servizio nella serata, e, se sì, quando.
    Possibile che una spanna di neve blocchi un paese intero, un paese che pure pretende d’annoverarsi tra i più civili e sviluppati del mondo?
    Possibile che la regione Toscana paghi FIOR DI SOLDI a una società incapace di garantire, anche col sole il cielo blu e i prati verdi, quel minimo sindacale di prestazioni DOVUTE PER CONTRATTO agli sventurati che le comprano biglietti e abbonamenti (che sono appunto contratti di trasporto)?
    Gradirei tanto, questa mia (nostra) vicissitudine, farla scontare a Trenitalia; anzi, per usare più acconcia voce verbale, “pagare”: proprio come io, mese dopo mese, pago i 60 e più euro dei loro abbonamenti.
    Mi tenga informato, per cortesia, su ogni vostra eventuale iniziativa: sarò sicuramente dei vostri.
    Grazie e scusi il logorroico sfogo.

  • Non sono riuscita a trovare articoli correlati ma mi è capitata una cosa assurda in aeroporto ieri mattina a Marsiglia!!!
    Avevo un volo prenotato per il 21 dicembre a causa di sciopero del personale di terra non mi hanno fatto salire a bordo nonostante avessi il volo alle 13:50 e fossi in aereoporto già alle nove emezza (documentato dal biglietto della navetta obliterato) non mi sono state fornite notizie circa lo sciopero, non c’era un box informazioni, non ci sono state comunicazioni e la linea aerea per la quale avevo prenotato faceva cmq partire i voli non imputando a se il problema. Ho dovuto affrontare a mie spese il viaggio di ritorno non riuscendo a contattare il call-center Ryanair (perchè non rispondevano) e la compagnia assicurativa AXA per tel non mi sapeva dare informazioni (perchè avevo stipulato una assicurazione di viaggio) dicendomi che se l’aereo parte è come se io deliberatamente lo avessi perso. Ho inviato una mail all’assicurazione non ricevendo alcuna risposta, non mi sembra affatto un comportamento corretto.

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