Cari Amici,
oggi è il mio compleanno. Un altro anno è passato, e – come accade in questi casi – è tempo di bilanci e di impegni per il futuro. Ma soprattutto di regali.
Voglio condividere con voi questo momento, che per ognuno di noi resta quanto di più intimo e “privato”, perchè i miei bilanci, i miei impegni, i miei regali, riguardano anche quei consumatori, quegli utenti, quei cittadini che ho scelto difendere ormai tanto tempo fa.
“La maturità inizia a manifestarsi quando sentiamo che è più grande la nostra preoccupazione per gli altri che non per noi stessi“, diceva Einstein. E io, questa frase, la sento mia come non mai. Mi piace, infatti, che quest’anno il traguardo della mia nascita arrivi subito dopo la vittoria al processo contro i vertici Alitalia. È uno splendido, e inatteso, regalo del destino, il migliore che potessi immaginare.
Anche nella vicenda della bancarotta Alitalia, che ha portato alla condanna degli ex manager della società, siamo stati dalla parte dei più deboli: quei 190 risparmiatori romani, titolari di azioni della compagnia (che fu) di bandiera, ammessi come parti civili nel processo. E come – a volte – ci capita, abbiamo ottenuto dal Tribunale di Roma un risultato eccezionale, addirittura un maxi-risarcimento danni in loro favore. Che questi due importanti passaggi si siano “accompagnati”, intrecciando a stretto giro la mia dimensione più intima con l’impegno sociale di una vita, rappresenta per me un motivo di orgoglio, e di profonda soddisfazione. È questa gioia che voglio condividere con voi: festeggio quindi il mio compleanno, ma festeggio soprattutto quel po’ di sollievo che ho potuto garantire ai cittadini alla fine di lunghe, spesso estenuanti (e sempre difficilissime) battaglie.
Domani è un altro giorno. All’orizzonte già vedo un nuovo traguardo, la prima udienza del processo per lo scandalo “Mafia Capitale“, che ha colpito, offeso e danneggiato tutti i cittadini romani. E poi, ancora, tante altre occasioni per ribadire – una volta di più – che nessun rospo va più ingoiato.
Sui principi non si transige. Oggi, nel giorno del “principio” per eccellenza, più che mai.
A presto,
Carlo