La questione buche si trascina, al punto che anche la sindaca scivola su una delle tante voragini che caratterizzano ormai la Capitale. All’orizzonte zero idee, zero proposte, il nulla cosmico. E allora, come fare? Beh, noi un’idea ce l’abbiamo: restauro delle strade romane ad opera dei privati al pari di quanto fatto per il Colosseo.
Una soluzione a costo zero per le casse pubbliche, e che consentirebbe un buon ritorno pubblicitario ai generosi e munifici brand che dovessero scegliere di partecipare. Per questo chiediamo alle grandi aziende private di scendere in campo e “adottare” ognuna una strada, finanziando sulla stessa i lavori di rifacimento dell’asfalto. È evidente che l’amministrazione con le risorse a disposizione non è in grado di riparare in modo efficace buche e dissesti, e laddove il Comune è assente possono intervenire i privati. La proposta che rivolgiamo alle grandi marche del settore dell’abbigliamento, del lusso, dell’elettronica e via dicendo, è di sponsorizzare i lavori stradali stanziando i fondi necessari; su ogni strada una targa ricorderà ai cittadini che l’asfalto in quel tratto è stato ripristinato grazie al contributo dell’azienda che ha deciso di adottare la via.
Nessuna utopia, nessun sogno impossibile: così facendo Roma potrebbe risolvere il grave problema delle buche e le aziende ottenere una sobria e trasparente pubblicità, rendendo un servizio pubblico ai cittadini.
Noi ci stiamo. E voi?