Una colletta per aiutare un “povero” milionario nullatenente!


Nullatenente direi, perché è tutto intestato alle società mie, quindi nullatenente”, rispose un noto rapper nostrano ai magistrati che chiedevano lumi sulle intestazioni di beni immobili o beni mobili registrati come navi, motociclette, automobili. Era il 2020, eravamo in piena pandemia e il protagonista della vicenda non pensava certo di essere chiamato a rispondere, anni dopo, di quelle dichiarazioni improvvide. Già, perchè a distanza di quattro anni la vicenda è finalmente emersa, generando una reazione polemica tra gli utenti:

Il quotidiano Repubblica ha pubblicato un articolo in cui riportava le parole di Fedez durante un’udienza che si tenne nel 2020. Nello specifico, si trattava di una delle tante udienze in relazione agli scontri giudiziari tra Fedez e il Codacons che si sono conclusi in tribunale. Pubblicando l’articolo, il quotidiano Repubblica ha allegato anche l’audio del rapper in cui, testualmente, si dichiara “nullatenente” in quanto i beni mobili e immobili sono intestati alle sue società. Il virgolettato del rapper è stato riportato da numerose testate giornalistiche e così lui, com’era immaginabile, ha deciso di replicare spiegando l’ovvio. “Mi spiace molto leggere questo articolo, non ne capisco il senso e lo scopo, se non quello di dare un’idea sbagliata ai lettori e alle lettrici riportando una mia dichiarazione in modo del tutto decontestualizzato”, ha detto il marito di Chiara Ferragni in un intervento che è stato pubblicato sulla stessa testata.

A questo punto, è chiaro, la questione è innanzitutto grammaticale: nelle parole, si sa, giace il senso ultimo delle cose. Magari, semplicemente, il rapper non conosce la lingua italiana: il nullatenente è moltotenente se possiede azioni di società che sono moltotenenti. Non è certamente difficile da capire: le persone comuni, istintivamente, hanno afferrato subito la cosa. Nonostante non vivano certo tra lussi sfrenati, jet privati e inni alla ricchezza, aperitivi in elicottero e sfilate mondane, hanno immediatamente reagito in maniera critica di fronte a un così evidente ribaltamento della realtà. Egli invece, purtroppo, sembra non riuscire a comprendere cosa c’è di inconcepibile in questa storia del milionario nullatenente: c’è qualcosa che continua a sfuggirgli, visto che ritiene di essere nel giusto (e lo dice pure).

Lasciatemelo dire: che pena dover fare lezioni di italiano a un “povero” miliardario che – essendo nullatenente – forse utilizza gli attici e le Lamborghini di altri “poveri” come lui di soppiatto, forse se li fa prestare, o altrimenti non si spiega come finisca di contunuo dentro case, yacht, aerei e auto di gran lusso. Ma, comunque sia, a questo punto non possiamo attendere oltre: ormai è chiaro, dobbiamo fare qualcosa. Non possiamo starcene fermi con le mani in mano mentre un uomo non riesce nemmeno a mettere insieme il pranzo con la cena. Si facciano avanti le persone di buona volontà: chi è disposto a prendere parte a una colletta umanitaria, per dare qualcosa a questo pover’uomo? Aiutiamolo ad arrivare alla fine del mese: come farebbe, questo misero nullatenente, altrimenti?

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