Una specie in via d’estinzione: i vigili urbani della Capitale!


C’è una specie in via d’estinzione, in questa momento, di cui non parla nessuno: una specie che ha come habitat non chissà quale deserto, o distesa artica; ma Roma, la Capitale della nostra Italia. Si tratta dei vigili urbani: un Corpo che sembra aver fatto dell’invisibilità il proprio (si fa per dire) “superpotere”. Sulle strade, infatti, è sempre più difficile trovare agenti della Polizia Municipale all’opera, circostanza che si ripercuote negativamente – e non potrebbe essere altrimenti – sul traffico e sul rispetto delle disposizioni del Codice della Strada da parte degli automobilisti. Con gli effetti che è facile immaginare: da mesi, tanto per dirne una, si segnala una completa colonizzazione delle isole pedonali da parte delle auto. Senza parlare di sicurezza sulle strade: in un’ideale classifica, Roma è ormai nettamente il fanalino di coda rispetto alle altre capitali europee.

La scomparsa dei vigili urbani è evidente a tutti i romani – tanto che si segnalano automobilisti intenti a dirigere il traffico, in assenza delle figure che dovrebbero farlo di mestiere – ma nelle alte sfere si cerca di non parlarne troppo. Di conseguenza, come accade per le vicende più imbarazzanti, lo dicono tutti ma non lo ammette nessuno. Per qualcuno dalla fine del lockdown in poi i vigili urbani di Roma sembrano essere spariti, per altri la scomparsa è successiva, ma su un punto sono tutti d’accordo: della Municipale non c’è più traccia.

Rari, introvabili. Di fatto spariti dalla circolazione. Ormai una rarità nel panorama capitolino, i vigili urbani sono diventati un corpo invisibile. Guai, però, a dirlo a voce troppo alta.

I romani chiedono, denunciano, segnalano, ma nessuno muove un dito e le strade rimangono desolatamente prive di controlli e vigilanza. A parte farsi svaligiare un’auto durante una sosta al bar, da mesi ormai non si ha più notizia di attività di sorta da parte dei vigili. Come ha riconosciuto l’ex comandante Antonio Di Maggio: 

I vigili sono spariti dalle strade. Non si vedono più. Non si fanno più quei controlli che avevo organizzato e che ci rendevano visibili, presenti e – devo dire – apprezzati in città. Oggi non c’è più nulla del genere e questo non è un bene per la città.

In assenza di spiegazioni, in assenza di una qualsiasi giustificazione rispetto a un fatto così assurdo, ai romani nessuno offre – figuriamoci – soluzioni per risolvere il problema. A loro non resta che attendere questo Godot, zitti e mosca. E allora, non ci resta che rivolgerci a Federica Sciarelli e alla trasmissione “Chi l’ha visto?”, come facemmo già alcuni anni fa. Solo chi ha risolto nel corso degli anni tanti casi di sparizioni inspiegabili, può magari cercare di capire che fine abbiamo fatto a Roma i vigili urbani: il Corpo più grande d’Italia, di cui nessuno sa più nulla.

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