Dalla Meloni una pugnalata ai consumatori italiani


Alla fine è successo davvero: il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto Energia, provvedimento che non contiene la proroga del mercato tutelato e che quindi rende imminente il momento della transizione al mercato libero.

Qualche osservatore isolato esulta, in tantissimi (sottoscritto compreso) si disperano paventando un altro salasso a danno dei cittadini, ma in generale quasi tutti condividono l’idea che non potesse esserci momento più sbagliato per una misura del genere. Dal governo Meloni è arrivata una pugnalata vera e propria per gli utenti: la transizione da molti temuta a breve diventerà infatti realtà, con immensi rischi per il portafogli dei cittadini.

Non è stata ascoltata, quindi, la nostra richiesta alla Meloni di attivarsi per un rinvio dello stop al mercato tutelato, stante la fase di grande instabilità sul fronte dei prezzi energetici e il rischio di ulteriori forti rincari delle bollette nei prossimi mesi. Non hanno voluto ascoltare un grido d’allarme, e l’esecutivo ha semplicemente rifiutato l’idea di mantenere in piedi le tutele attuali.

Di fronte alle novità, e alla scelta del Governo, altro non si poteva fare. Ora staremo a vedere che cosa succederà: la Meloni rischia di pagare le conseguenze di questa scelta in termini elettorali, e se dall’operazione dovessero derivare come denunciato da molti rincari per gli utenti il calo del consenso potrebbe essere massiccio. Non si tratta di uno scenario di fanta-politica, ma di una possibilità reale se lo scenario più probabile (i rincari in bolletta) si verificherà. A meno che Salvini, come annunciato, non riesca a ottenere la sacrosanta proroga..

Si vedrà, comunque, più avanti. Per ora, per non lasciare senza informazioni i consumatori italiani, abbiamo comunque messo a loro disposizione dieci consigli per affrontare consapevolmente il passaggio alla nuova fase.

1. Mercato tutelato e mercato libero. Innanzitutto, i consumatori devono comprendere la trasformazione in atto e la differenza (non sempre chiara) tra mercato tutelato e mercato libero: il regime di mercato tutelato prevede che le tariffe siano stabilite dall’Arera che le aggiorna ogni tre mesi per la luce e ogni mese per il gas. Nel libero mercato il prezzo è contrattato direttamente con l’azienda fornitrice (e può essere fisso o variabile). In questo caso il mercato tutelato resterà per tutti quegli utenti domestici considerati “vulnerabili”, mentre al contrario terminerà per tutti gli altri cittadini.
2. Il passaggio. Per chi aderisce al servizio di maggior tutela per il gas la fine del regime di tariffe bloccate è fissata al 10 gennaio 2024. Entro quella data le famiglie e gli utenti dovranno trovarsi un fornitore sul libero mercato. Per chi aderisce alla maggior tutela per la luce il termine è fissato al 1 aprile 2024.
3. Capire se ci si avvale del mercato tutelato. Capire se si è ancora nel mercato tutelato oppure si è sottoscritta un’offerta del mercato libero è piuttosto semplice; all’inizio della bolletta ogni fornitore è obbligato a fornire chiaramente questa informazione (verificare la presenza o meno della dicitura “Mercato libero dell’energia” oppure “Servizio di Maggior Tutela”).
4. Niente interruzioni nella fornitura. In ogni caso con il passaggio al mercato libero non ci sarà alcuna interruzione della fornitura, e neanche multe o sanzioni per chi non opererà alcuna scelta, ma il rischio è di ritrovarsi a spendere di più rispetto a chi avrà operato una scelta consapevole.
5. Cittadini vulnerabili. Le persone vulnerabili continueranno ad avere i prezzi calmierati, se vorranno, sia per il gas che per la luce. Sono tutti quei cittadini che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus), versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica, sono soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 legge 104/92, hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi, hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa, hanno un’età superiore ai 75 anni.
6. Comunicazione in bolletta. I clienti non vulnerabili nei mesi che precedono la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica e del gas hanno ricevuto o stanno ricevendo in bolletta una comunicazione contenente informazioni e scadenze per il passaggio al mercato libero.
7. Cosa succede a chi non sceglie. Per quanto riguarda il gas, chi non sceglie un contratto sul mercato libero viene trasferito automaticamente a una fornitura cosiddetta “placet” (cioè a prezzo libero a condizioni equiparate di tutela) con lo stesso venditore. Per quanto concerne l’energia elettrica, se non viene scelto un operatore del mercato libero, gli utenti ex mercato tutelato entrano automaticamente nel servizio a tutele graduali (Stg), della durata di 3 anni.
8. Come risparmiare e cosa confrontare. La verità è che non c’è una regola per risparmiare che valga per tutti: per capire qual è la soluzione più conveniente l’unica soluzione è una verifica puntuale di quanto si spende attualmente per le bollette, confrontandole con la spesa da sostenere passando al mercato libero. Fondamentale appare la scelta della tariffa, a prezzo fisso o indicizzata. Nel primo caso il prezzo della componente energia viene bloccato per un periodo di tempo (di solito 12 o 24 mesi), nel secondo caso, varierà mensilmente sulla base di un indice di riferimento.
9. Come scegliere. Per scegliere l’operatore migliore sul mercato l’Autorità per l’energia ha aperto una piattaforma online: il Portale offerte (www.ilportaleofferte.it) elenca e riassume le offerte di energia elettrica e gas per consentire ai cittadini di confrontarle con semplicità e immediatezza. Si tratta dell’unico comparatore che consente agli utenti domestici italiani di scegliere in modo chiaro, certificato e gratuito le offerte di elettricità e gas sul mercato.
10. Ottenere informazioni. Diversi servizi possono aiutare a raccogliere le informazioni necessarie per una scelta consapevole. In particolare lo Sportello per il consumatore (www.sportelloperilconsumatore.it) offre informazioni e contribuisce alla risoluzione di controversie relative al servizio elettrico e gas, mentre il Portale Consumi (www.consumienergia.it) è utile per accedere ai dati di consumo e alle principali informazioni tecniche e contrattuali relativi alle forniture di energia elettrica e di gas naturale di cui si è titolari.

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