Da Roma una speranza in più per combattere l’autismo


Una delle grandi emergenze sociali, di quelle che esistono – eccome – nella realtà e sulla pelle delle persone ma che non trovano risalto nelle prime pagine o nei servizi dei TG, riguarda tutta una serie di disturbi del neurosviluppo e dello spettro autistico: i tassi di incidenza sui bambini sono impressionanti (in Italia un bambino su 77 tra i 7 e i 9 anni presenta un disturbo dello spettro autistico, un dato altissimo), ma appunto della questione si parla poco e male, come se riguardasse sempre qualcun altro e non invece una parte per nulla secondaria della popolazione. Ecco perché è sempre prezioso parlare, diffondere consapevolezza, mobilitare intorno a questi argomenti; ed ecco perché sono particolarmente felice di raccontare una straordinaria proposta terapeutica, capace forse di contribuire in modo significativo alla battaglia in corso.

Chiunque abbia a cuore la ricerca sull’autismo e sui disturbi del neurosviluppo, come il sottoscritto, non può che accogliere con entusiasmo la notizia dello sviluppo – a Roma – di cure innovative in favore dei bambini autistici, e chiedere di esportare in tutta Italia le nuove terapie messe a punto dal centro specializzato protagonista della vicenda.

A Piazzale Clodio, nel cuore della Città Eterna, ha infatti preso forma un’esperienza specifica di ”stanza sensoriale”, un complesso setting terapeutico-educativo in grado di stimolare, attraverso suoni, luci, e materiali di varie consistenze e forme, tutto l’apparato sensoriale del soggetto che vi interagisce. Una terapia studiata soprattutto in favore dei bambini che presentano disturbi dello spettro autistico o ritardi nel neurosviluppo: un ambiente concepito e allestito sulla base delle finalità terapeutiche di cui sopra, ma senza mai perdere di vista le esigenze dei singoli bambini.

Non c’è altro da dire: bene, bravi, bis. Con soluzioni del genere possiamo forse cominciare a intravedere la luce in fondo al tunnel, e magari cominciare a immaginare un mondo capace – finalmente – di fronteggiare questo dramma sociale contemporaneo.

In un contesto di inflazione alle stelle, catastrofi umanitarie e guerre quasi-globali, sono queste – solo queste – le notizie che vogliamo leggere.

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