Un paradosso tutti italiano quello del servizio ferroviario nel nostro paese.
Oggi è infatti possibile raggiungere città anche molto distanti impiegando tempi ristrettissimi, grazie all’Alta Velocità e a treni ipertecnologici e super-rapidi.
Ma è possibile anche impiegare moltissimo tempo, viaggiando magari in piedi e stipati su affollate carrozze luride, per percorrere pochi chilometri.
Quest’ultimo è il destino toccato ai pendolari, un popolo di uomini, donne, vecchi e giovani, che ogni giorno utilizza il treno per recarsi a scuola o a lavoro.
Un popolo che paga caro il prezzo di un servizio che fa vergogna ad un paese civile.
Oramai non fanno più notizia le tante soppressioni dei convogli che i pendolari subiscono, i ritardi quotidiani dei loro treni, le pessime condizioni di viaggio con vagoni sporchi e carrozze affollate all’inverosimile.
Ciò che è peggio, è che per subire tutto questo si pagano anche tariffe non certo leggere.
E allora io dico che la situazione dei pendolari italiani grida vendetta, e che bisogna iniziare a punire Trenitalia per le carenze del servizio offerto, e per i tanti disagi che quotidianamente propina ai viaggiatori.
Per fare tutto ciò il primo contributo deve venire dalle Regioni.
Inizino le amministrazioni regionali a multare Trenitalia ogni volta che un treno viene soppresso, oppure ritarda, o semplicemente non è sufficiente a garantire un viaggio comodo e dignitoso ai passeggeri.
Le Regioni possono e devono farlo.
Il Governo poi faccia la sua parte.
Emani, attraverso il Ministero dei Trasporti, un decreto che introduca indennizzi automatici in favore dei pendolari in caso di disservizio.
Per ogni ritardo superiore ai 5 minuti un viaggio gratis; per ogni soppressione del treno un bonus da 100 euro a passeggero.
Vuoi vedere che dopo una raffica di multe e di risarcimenti Trenitalia deciderà finalmente di garantire un servizio efficiente e dignitoso ai pendolari italiani?
Vi invito a segnalare sul mio blog i treni cronicamente in ritardo, e ad unirvi al gruppo facebook “QUELLI CHE ARRIVANO TARDI AL LAVORO PER COLPA DEL TRENO” postato qui sotto:
Buongiorno sig. Rienzi,
vorrei chiederle un consiglio in merito al problema da lei sollevato sui pendolari. Ahimè sono anch’io un pendolare e da anni ormai subisco quello che chiamo ormai “Soppruso a pagamento”, vivo in sicilia e prendo regolarmente il servizio regionale di trenitalia da termini imerese a san lorenzo colli (Fermata della “Metropolitana” di Palermo). Dovendo cambiare due treni, capita spessisimo di viaggiare stipati, tipo carro “Bestiame” senza contare le ripetute cancellazioni arbitrarie dei treni.
Ma oggi 04/02/09 abbiamo superato tutti i limiti, in data 03/02 trenitalia provvede ad inserire sul sito (Non abbiamo modo di appurare a che ora) la segnalazione di uno sciopero macchinisti dalle 09.00 alle 17.00 per il 04/02, dove, sempre secondo la nota, verranno garantite le fasce protette. Nulla di più falso hanno si garantito un treno per raggiungere palermo centrale, ma hanno soppresso i treni che eseguono il servizio metropolitano e di collegamento con l’aeroporto delle ore 08.10 e 08.39, inutile dire a me sembrano dei treni importanti visto che muovono un flusso importante di persone verso le scuole e gli uffici, senza contare il servizio per l’aeroporto. Bene prendiamo atto di questa condotta a mio parere criminale e andiamo in blocco all’ufficio assistenza clienti, chiedendo al preposto di volereil rimborso per il costo di 1,20euro del biglietto bus di linea che avrebbe sopperito al loro mancato servizio, in tutta onestà mi viene risposto (come, purtroppo, buona norma di tutte le nostre grosse aziende “parastatali”) “Non possiamo darle alcun rimborso, può però presentare formale reclamo al palazzo delle ferrovie”, bene prendiamo atto anche di questo e ci spostiamo nel famigerato palazzo delle ferrovie 150 mt fuori la stazione. inutile dire che anche lì ci ritroviamo un muro di gomma. in definitiva vorrei sapere se esiste un modo di far valere i miei diritti e veder rimborsati i costi aggiuntivi (In termini di mezzi e ore di lavoro perse) avuti a causa di un disservizio provocato da trenitalia.
Ringraziandola anticipatamente, le auguro una buona giornata.
HO 54 ANNI E RICORDO CHE DA’ BAMBINA PIU’ 0 MENO I DISCORSI SUGLI ORARI DEI TRENI SIA IN ANTICIPO CHE IN RITARDO LI HO SEMPRE SENTITI FARE E VISSUTI PER VIAGGIARE ( non per lavoro) PERTANTO IO INIZIEREI A PENSARE, SE FOSSE POSSIBILE, DI COSTRUIRE DELLE “METROPOLITANE SOPRAELEVATE” PER PICCOLE TRATTE DI PERCORSO SOSTITUENDO IL TRENO DOVE E’ POSSIBILE IN TUTTA ITALIA CON UN BEL PROGETTO (unico) DA PRESENTARE ALL’UNIONE EUROPEA PER CHIEDERE QUALCHE FINANZIAMENTO O DI METTERLO IN PREVENTIVO E DISMETTERE QUELLE TRATTE DI TRENO SFRUTTANDONE IL PERCORSO DOVE POSSIBILE E COSI’ FORSE TANTI ANZICHE’ PRENDERE L’AUTO FORSE FAREBBERO IL PENSIERINO DI RAGGIUNGERE CERTE LOCALITA’ IN METROPOLITANA SOPRAELEVATA
Buongiorno,
volevo sapere se qualcuno ha notato i prezzi altissimi di trenitalia… giustificati forse con il “miglioramento” dei treni da intercity a eurocity… costano di piu e non vanno tanto piu veloci!
Poi ci sono pochissimi intercity adesso e si è costretti a prendere treni molto piu costosi!
Come possiamo fare perche ci siano almeno piu intercity a prezzi ragionevoli!! Si sono forse dimenticati che c’è crisi… o che il treno è usato da gente che non può permettersi l’aereo e vuole inquinare meno!
Grazie
buongiorno sig. rienzi, ho 52 anni , sono un musicista e vivo a pontassieve (firenze) 18 km da firenze e sono abbonato da anni mensilmente a trenitalia ma sarebbe meglio chiamare lasocietà troiaiotrenitalia nella tratta borgo san lorenzo -firenze e arezzo-firenze i treni sono spesso sudici addirittura zecche nei sedili, cessi sudici all’inverosimile, porte che si aprono solo il 30 per cento se va bene, porte elettriche a cellula che non funzionano io credo che l’africa presto ci supererà…i treni dei pendolari sono tutti in ritardo , è eccezzione quando arriva o parte in orario. poi il treno che parte alle 09 e 20 circa da arezzo per firenze smn è tutte le mattine in ritardo e qualche volta soppresso, questa è la realtà in italia dei trasporti su rotaia… una vergogna!!!
Buongiorno,
mi chiamo Alessandro, abito in provincia di Milano e per fortuna non sono più costretto a prendere il treno per andare in università.
La mia compagna però ogni tanto è costretta, e pagando cifre esagerate per fare 15 chilometri in treno, con il cambio degli orari per il periodo invernale si è vista scombussolare orari, tempi e possibilità di viaggio, anche a causa di soppressioni varie che la costringono ad aspettare quasi un’ora in stazione mentre prima l’attesa era “solo” di 15-30 minuti.
La tratta è Milano-Lecco, per la rpecisione il tratto Carnate-Sesto san Giovanni che, tra parentesi, vede arrivare anche i treni provenienti da Bergamo e che per questo dovrebbe garantire un maggiore numero di convogli.
Invece il risultato è solo un sovraffollamento continuo e ritardi ormai diventati costanti. Per non parlare di come sono ridotte le carrozze.
Vergognoso…
oggetto: treni e pendolari
il sistema dei trasporti pubblici a roma e nel suo interland è al collasso! riuscire ad arrivare in ufficio (anche nei famigerati ministeri così tanto presi di mira) in un orario “dignitoso” è diventata un’utopia.
sono un utente della FR3 che, se tutto va bene, impega oltre 45 minuti per arrivare in ufficio, durata che spesso si RADDOPPIA a causa della soppressione selvaggia di treni nelle ore di punta.Dope le mezzeore di attesa arriva finalmente il treno successivo stracarico di persone e che, seppur originato in orario, fa sosta alle stazioni per tempi lunghissimi necessari a far disincastrare le persone che devono scendere e inglobare le numerose che devono salire..
le regioni rimpallano su trenitalia, le ferrovie hanno deciso di puntare solo sui cavalli vincenti e governatori locali e nazionali neanche si rendono conto del problema sfrecciando sulle loro auto blu a lampeggiante acceso.. e a noi chi ci pensa??
noi che abbiamo un cartellino da timbrare
noi che abbiamo dei figli da prendere all’asilo, la spesa da comprare, la cena da preparare…
Il nostro ricorso alla Corte Internazionale dell’Aja – Mancato rispetto degli accordi sul Trasporto Pubblico da parte della Regione.
Accolto il Ricorso… Iniziamo ad unirvi.
Una condanna dell’Italia farebbe solo che bene per far mettere in regola i treni.
Premetto che anche oggi ci sono stati ritardi fino a 30 minuti tutti nel nodo ferroviario di Milano
Spett. Corte Internazionale dell’Aja,
Sono la Presidente Nazionale dei Pendolari; Rappresento tutti i pendolari e viaggiatori d’Italia (circa 10.000.000 di utenti).
Milano si trova al crocievia del Corridoio 5 (TEN5), del Corridoio 24 (TEN24), del Corridoio 1bis (TEN1bis – Domodossola-Bologna) e all’ingresso del Corridoio 24 bis (linea Mortara). A differenza di tutte le città Europee ed Italiane non è previsto nessun intervento e non è previsto alcun Passante TAV.
Questo implica che tutto il traffico nazionale e internazionale circolante e passante a Milano è regolarmente in ritardo, in quanto MANCA LA DIVISIONE DELLE LINEE TAV e LENTE.
Qualche mese fa AlpTransit ha deciso l’ingresso della TAV Chiasso C24 da Monza, ma NESSUN PROGETTO PREVEDE L’INSERIMENTO DEL CORRIDIO 24 (MILANO-CHIASSO) nel PASSANTE E NEI PASSANTI IMMAGINARI (da costruire).
La mancata divisione dei traffici nel nodo di Milano ( il 90% dei treni in futuro
diventeranno treni passanti) sta creando e crea tutti i ritardi che si ripercuotono in Italia e in Europa.
Detto questo desidero segnalare che la città di Milano e la Lombardia non rispettano le norme sui TEN Europei:
1 Non viene rispettato il libro bianco dei Trasporti;
2 Non viene rispettata la Decisione del 20 dicembre 2007 C(2007)6440] nella parte in cui si chiede “eliminazioni delle strozzature”-Milano è una strozzatura non esiste il passante TAV e nessuno vuole costruirlo.
3 Non avviene la divisione tra servizio locale e AV (obbligo di
ferrovie divise anche nei nodi urbani)
4 L’asse del Gottardo TEN 24 non viene preso in considerazione
e non viene inserito nel passante (si chiede l’itinerario Repubblica-Greco ora non possibile).
5 Non è prevista alcuna stazione TAV (si chiede una stazione TAV/AV/TEN in Piazza della Repubblica.
6 La promisquità di servizi crea ritardi in tutto il suolo
nazionale ed
Internazionale
7 Non vengono rispettati gli accordi Internazionali con la
Svizzera dove si dice di fare il passante TAV e togliere le strozzature.
8 Non viene rispettato il protocollo sul Trasporto Pubblico
Locale – Invece di mobilità sulla rotaia Lombardia e Milano fanno mobilità su gomma (Si chiede Mobilità su Rotaia).
9 Richiesta stazione AV in Piazza della Repubblica e far confluire tutte le linee presenti e future su di essa (A Milano non è prevista
nessuna stazione AV)
Tutta la situazione qui iscritta provoca:
1 Ritardo su tutto il suolo nazionale ed Internazionale
2 Cadenzamenti dei treni scorretti
A questo devo aggiungere che nel Libro Bianco e nelle norme di Igene non vengono rispettate le relative normative.
1 I treni sono sporchi e spesso puzzolenti
2 I bagni sono molto spesso inagibili
3 Più volte i tetti del treno ed i finestrini cadono
4 Sovraffollamento delle vetture
5 Mancato funzionamento del Condizionamento dell’Aria in estate e del Riscaldamento in inverno
6 Manca il diritto alla Mobilità in quanto mancano le unioni tariffarie.
7 Le porte molto spesso sono rotte
8 Tante stazioni vengono demolite e nelle nuove “stazioni” mancano le sale d’attesa e mancano i gabinetti (Melzo, Vignate, e presto anche Parabiago, Vanzago, Legnano saranno demolite (pur godendo anche di protezione edificio storico).
9 Soppressioni continue di treni
10 Riduzione dei treni regionali
11 Sovraffollamento
12 Carenza infrastrutturale
13 Mancata divisione dei traffici
14 Mancato ripristino sistema ferroviario milanese
15 Costo dei biglietti alto per servizi scadenti
16 Graffiti sui finestrini
17 Scortesia dei bigliettai
18 Mancanza di comunicazioni
19 Ritardi per mancanza di infrastrutture adeguate.
20 Troppi treni e poche infrastrutture (a Milano)
Detto questo chiedo l’apertura di un procedimento d’Infrazione nei confronti dell’Italia e l’obbligo di costruire le seguenti Infrastrutture:
1 Costruire il Passante Ovest (Collegare Porta Genova e Romolo con Ferrovie Nord Milano, Ghisolfa, Garibaldi Passante e Garibaldi Superficie
2 Inserire nel passante urbano metropolitano le direttrici Bivio Musocco, Greco (TEN24), Porta Romana e Lambrate
3 Costruire la stazione AV/TEN in Piazza della
Repubblica e inserire tutte le linee presenti e future su di essa.
4 Far rispettare le normative Internazionali e Comunitarie a Lombardia e Comune di Milano nonché a Trenitalia.
L’unica soluzione per togliere i ritardi è qui allegata in questa piantina.
Il Nodo di Milano costituisce uno dei punti fondamentali nell’ambito del sistema ferroviario nazionale, del quale rappresenta il crocevia, sia per molte importanti linee provenienti da altri poli nazionali e regionali, che per il sistema ad Alta Velocità.
Detto questo avvisiamo che ATTUALMENTE NON ESISTE NESSUN PROCEDIMENTO APERTO. CHIEDIAMO L’APERTURA DI UN PROCEDIMENTO d’INFRAZIONE !
Distinti Saluti
Associazione Nazionale Pendolari
Via del Babuino 69
00100 – Roma
abbonatifs@yahoogroups.com
Si uniscono:
Comitato Nazionale Pendolare e Comitati Regionali Pendolari
Istituto Superiore dei Trasporti Integrati Economici ed Europei (ISTIEE)
Istituto Superiore dei Trasporti Terrestri
Università Milanesi
Camera della Moda
Regione Piemonte
Autorità Portuale di Genova
AlpTransit
Comuni di Cintura Milanese
Comuni e Province di Como, Lecco, Chiasso, Lugano, Bellinzona, Sondrio, Monza e Provincia di Milano
Associazione dei Consumatori
Associazione dei Navigli
Coordinamento Pendolari d’Italia
Autotrasportatori e Intermodalità
City Life
Porta Nuova
Fiera Milano
Sindacati
Porta Genova Partecipata
Partecipami
Ordine degli Architetti di Milano
Comitato No Terzo-Quarto Binario
Comitati Alto Milanese
Comitato Brianza-Como-Lecco
Associazione Regionale Trasporti
Se ogni segnalazione viene mandata all’indirizzo abbonatifs@yahoogroups.com, tale segnalazione di disservizio verrà ricevuta in tutto il mondo, in quanto sono presenti tutti gli stati nazionali, regionali e le amministrazioni sovranazionali.
La lettera è stata scritta e suggerita dai legali di ART, che gentilmente mi hanno preparato il ricorso.
Se vi unite potremmo vincere la nostra battaglia contro queti disservizi giornalieri