Nel 1996 viene pubblicato il libro “Meno grazia più giustizia“, scritto dal dott. M.M., procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Torino.
In questo libro il magistrato manifesta la sua concezione della giustizia, definendo espressamente l’arresto “momento magico” del processo e la custodia cautelare “uno dei cardini della strategia investigativa”.
Il magistrato scrive anche che il Parlamento aveva approvato leggi “salva ladri”, e che il codice di procedura penale, così come ideato, rappresentava “una pacchia” per le organizzazioni criminali.
Oggi Di Pietro, Santoro, Travaglio e Grillo si sono iscritti al partito dei nuovi “forcaioli”.
Lungi da me l’intenzione di offenderli.
Specie Grillo che ho difeso anche in giudizio e che svolge una funzione preziosa nella nostra società.
Ma quando ero giovane, nei primi anni ’70, e mi facevo, come extraparlamentare di sinistra, come se le facevano Santoro, la Annunziata, Travaglio ecc.ecc., tutte le manifestazioni di protesta in piazza e difendevo nel Soccorso Rosso i compagni arrestati, chiamavamo “forcaioli” i giudici che ci perseguitavano con un uso leggero del mandato di cattura, delle denunce anche per semplici cortei e per l’occupazione delle aule universitarie.
Oggi vedo con tristezza che, venendo a mancare un riferimento ideologico forte nel movimento, i miei ex compagni sostengono a spada tratta il partito dei Giudici, delle leggi severe e delle intercettazioni a tappeto.
Non mi sarei mai aspettato di sentire da costoro osannare la invasione più trucida della riservatezza o la giustezza delle intercettazioni “a cazzo” fatte dai Giudici penali incapaci di fare indagini se non attraverso il grande orecchio telefonico.
Con la scusa che così si combatte Berlusconi, costoro mettono sotto i piedi una dozzina di diritti costituzionali…chiedono la possibilità di intercettare all’infinito e così via.
Come se non potendo catturare i veri delinquenti con altri sistemi lo si facesse con la tortura…!!
In cosa differisce l’abuso della libertà personale e della dignità umana che si realizza con la carcerazione preventiva eccessiva (e ancor più con la scarcerazione in cambio di confessioni e delazioni…sistema tipico dei regimi dittatoriali e fascisti) o la tortura…dalla invasione senza limiti e senza controlli della sfera privata del cittadino??
Scrive Piero Ostellino sul Corriere della Sera: per capire chi è Antonio Di Pietro e perché ha un seguito in quella stessa parte dell’opinione pubblica che negli anni ’20 ingrossò in buona fede le file del fascismo….serve capire che costui – e di lui, ex questurino ed ex giudice fermo praticante della galera come mezzo di persuasione, non ci meravigliamo…ma di Santoro, Travaglio e Grillo sì…- ritiene che a governare non possa essere la Legge – sempre troppo garantista – bensì debbano essere gli uomini Giusti, che sono perciò stesso inflessibili…lo credeva quando faceva il magistrato e usava la carcerazione preventiva per strappare le confessioni agli inquisiti.
Lo crede adesso che fa il parlamentare….ed è ovvio che per lui – ma anche per Grillo, Travaglio e Santoro – gli uomini Giusti sono innanzitutto loro quattro.
Santoro quando usa il servizio pubblico per fini personali e per attaccare una Autorità indipendente che si è permessa di fargli una multa per la sua evidente faziosità….
Travaglio, anche se giustifica tutti gli abusi che fanno i Magistrati con le intercettazioni ….
Grillo quando tace con un silenzio assordante sugli uomini dell’Italia dei Valori coinvolti in gravissime indagini di camorra e …
..lui stesso, quando prende per il culo tutti dichiarando che lui…poverino…non può mica “prendere a randellate il figlio per farlo dimettere” da una poltrona pubblica che lui stesso gli ha dato…!!
Tutto questo a me mi fa schifo …ma schifo davvero, e mi preoccupa molto che tanti bravi amici e compagni e cittadini si facciano prendere per il culo dai nuovi “forcaioli” seguendo la logica del “meglio questi che Berlusconi o Veltroni”.
W!! allora chi si astiene… e non si permetta, Grillo, di attribuire al suo “partito” – come fa nel discorso di fine anno che potete sentire sul suo sito – gli astenuti..!!
Gli astenuti non sono di nessuno e tanto meno dei “forcaioli”.
che bella combricola ! Certo tutti gli elencati signori sono metalmeccanici o altro a 1000 euro al mese ? E dopo dicono che la politica si fa per passione .
Gentile avvocato Rienzi,
eccomi nuovamente sul suo blog per rispondere ai suoi quesiti moral-politici, dai toni per nulla estranei alla storia degli ultimi vent’anni della nostra politica.
E’ ormai evidente che stiamo andando verso la deriva, notizia di oggi, il Pd perde consensi in quasi tutti i collegi e le sedi si trovano in forte difficoltà e la stessa sorte (leggendo i sondaggi in rete), in tono minore, la stà subendo l’ Idv.
Per non parlare della sinistra radicale, ormai ridotta ad un club privè, di pochissimi iscritti.
E’ evidente quindi, anche dopo la lezione abruzzese, che l’unica componente che stà acquisendo consensi è la disaffezione diffusa a tutte le fasce di età degli elettori, verso questo modo di fare politica.
Come movimento civico, recentemente, ci siamo attivati, con risultati eccellenti, mediante una raccolta firme, contro il progetto di Alemanno di creare enormi campi nomadi in provincia di Roma, dove ci siamo guadagnati la medaglia di qualunquisti, populisti e razzisti, da una seppur minima componente della popolazione locale. Eppure il nostro intento, peraltro condiviso anche dalla vs associazione, tutt’altro che xenofobo, tendeva a far richiamare i nostri amministratori regionali e provinciali, che Ladispoli, a fronte di una popolazione esponenzialmente in crescita, con il tenore più veloce d’ Italia, percepisce ad oggi la modica cifra di 47€ per abitante, contro una media di 217€ su base nazionale. Mi dica lei se con tali soldi, che neanche bastano per garantire i servizi essenziali per una cittadina di 40.000 abitanti, si possa ospitare popolazione rom, tutt’altro disposti a pagare alcunchè e quindi a totale carico delle seppur esigue casse comunali.
Cordiali saluti.
Silvio Leo
Presidente Movimento Sviluppo per Ladispoli