Riprendiamoci Roma!

Cari amici,

il 5 Novembre sarà una data da ricordare per Roma: inzia, infatti, il processo contro Mafia Capitale. Noi del Codacons ci siamo costituiti parte civile e saremo presenti in aula. Perchè? Perchè la magistratura ha già fatto la sua parte, ora tocca a noi. È giunto il momento di chiedere il risarcimento a questi signori, toccando i loro portafogli, i loro soldi, l’unica cosa che interessa loro davvero. Affari, interessi e intrallazzi di Carminati, Buzzi e compagnia bella hanno trasformato Roma nella capitale del malaffare, delle ruberie, della corruzione. E chi ne paga le conseguenze? Al solito, noi cittadini e ad un prezzo altissimo: 600 milioni di euro all’anno andati in fumo (a voler essere proprio ottimisti)!
Sì, perchè il “mondo di mezzo” ha infilato i suoi tentacoli dappertutto: nell’assegnazione degli appalti, nei finanziamenti pubblici, nella gestione dei rifiuti, nella manutenzione del verde e dei campi nomadi. Mafia Capitale era ovunque. Del resto, basta ricordarsi le famose parole di Buzzi: “ Tu c’hai idea quanto ce guadagno sugli immigrati? Il traffico di droga rende meno”. Del resto, l’emergenza immigrati ha rappresentato una vera miniera d’oro per la “cupola” di Roma: i fondi pubblici stanziati per la gestione dei centri di accoglienza finivano dritti dritti nelle tasche delle cooperative amiche. Un sistema studiato a tavolino per accaparrarsi soldi pubblici, i nostri soldi! E non parlo di qualche mela marcia, ma di un’intera classe politica accusata di una lista quasi interminabile di reati: usura, riciclaggio, corruzione, estorsione, turbativa d’asta e trasferimento fraudolento di valori.
Se Roma è una città sporca, invivibile e trascurata in buona parte lo dobbiamo a loro, per questo la nostra presenza in aula è ancor di più d’obbligo!
Il 5 novembre sarà il giorno della resa dei conti: Roma deve scrollarsi di dosso la patina indegna con la quale è stata ricoperta e rinascere ancora una volta! Bisgona dare il segnale che noi cittadini non vogliamo più “ingoiare il rospo”! Perciò, riprendiamoci Roma e combattiamo insieme questa battaglia!

A presto,

Carlo

 

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