Cari amici,
Expo sta per chiudere i battenti e visitare i padiglioni nelle ultime settimane è diventata una “missione impossibile” a causa delle file interminabili all’ingresso delle varie attrazioni. Parliamo di una media di 3 ore di attesa, con punte di 7 ore per accedere al padiglione del Giappone e di 6 ore per Palazzo Italia: code insostenibili per un biglietto pagato non poco e spesso, di fatto, inutilizzato.
Eppure evitare i tanti e troppi disagi causati sarebbe stato davvero semplice.
Si potevano prevedere da subito ingressi a numero chiuso, gratuiti o a prezzo ridotto.
Si poteva rendere a pagamento i singoli padiglioni, così da evitare le lunghe file e consentire ai consumatori di pagare soltanto per i servizi usufruiti. Troppo difficile? Io credo di no. Ma, credo anche che la necessità di coprire le grandi spese sostenute per Expo 2015 abbia portato a consentire accessi quotidiani praticamente illimitati all’area.
Le carenze e gli errori nell’organizzazione dell’evento non hanno fatto altro che danneggiare i consumatori: cittadini che hanno percorso centinaia, a volte anche migliaia, di chilometri per visitare Expo, persone comuni che volevano soltanto “esserci” e che non meritavano davvero di ritrovarsi incolonnati come su una qualsiasi anonima tangenziale!
A presto,
Carlo