Cari Amici,
vi scrivo per ringraziare quanti di voi abbiano partecipato – direttamente o indirettamente, con la voce o col pensiero, non fa differenza – alla manifestazione nazionale in favore di una “buona scuola” che sia pubblica, moderna, consapevole delle sue straordinarie potenzialità e insieme aperta al futuro; e per cercare di trasmettere a chi non c’era – almeno in parte – il senso profondo di questa giornata.
Oggi è sceso in piazza un mondo ricco e variopinto, che non accetta quella politica di annunci cui ci ha – ormai – abituato il governo Renzi, e che non è disposto a transigere, a scendere a patti, a mercanteggiare. Un mondo che va ascoltato e rispettato, perchè merita ascolto e rispetto.
Aggiungerei tanto altro, ma non voglio annoiarvi: bastano i video e le foto che ci sono arrivati, a dire tutto il resto. Per quanto ci riguarda, terminata questa giornata, dopo aver raccolto i volti e le opinioni di docenti, studenti e personale scolastico – straordinari narratori di storie e sogni – noi torniamo a difendere i diritti dei docenti precari in tribunale.
E’ così che – da sempre – sono e siamo al fianco della vera, unica, “buona” scuola.
A presto,
Carlo