Cari Amici,
vi scrivo qualche parola sul “caos pensioni”, che in questi giorni tiene banco e si è conquistato i titoli dei quotidiani nazionali.
Come di sicuro saprete, la Corte ha bocciato il blocco della perequazione delle pensioni: ovvero – nel complicatissimo linguaggio dell’economia – il meccanismo che adegua le pensione al costo della vita. Finisce così nel cestino la cosiddetta norma Fornero contenuta nel “Salva Italia“, varata sui trattamenti pensionistici di importo superiore a tre volte il minimo Inps “in considerazione della contingente situazione finanziaria”.
“Se vagliata sotto i profili della proporzionalità e adeguatezza del trattamento pensionistico” – recita la sentenza – si può “ritenere che siano stati valicati i limiti di ragionevolezza e proporzionalità, con conseguente pregiudizio per il potere di acquisto del trattamento stesso e con irrimediabile vanificazione delle aspettative legittimamente nutrite dal lavoratore per il tempo successivo alla cessazione della propria attività”.
I giudici, indomma, non potevano essere più chiari: eppure il Governo (pressato dalla Commissione Europea, e preoccupato per la tenuta dei conti pubblici) sta tergiversando, forse perchè – ragionano a Palazzo Chigi – “è difficile che qualcuno faccia causa per 1.000-1.500 euro accollandosi le spese“: “Escludo che sia possibile restituire a tutti l’indicizzazione delle pensioni“, ha infatti dichiarato il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti, pur precisando di parlare “a titolo personale” (!).
Va detto chiaramente: non accetteremo “magheggi” da parte dell’esecutivo. L’INPS deve attuare immediatamente la sentenza, e per questo abbiamo presentato oggi una formale diffida all’Istituto pensionistico, che deve avviare nuovi conteggi sulle somme da restituire ai pensionati e accreditarle già nel prossimo assegno (comprensive di interessi legali e rivalutazione). La lesione dei diritti di chi, pur avendo lavorato e contribuito a determinare la propria pensione, ha subito una lesione dei propri diritti patrimoniali riconosciuta dalla Consulta, non può essere accettata.
A presto,
Carlo
Buonasera Avvocato, sono un fresco iscritto al Codacons e sono convinto che grazie alle sue lotte i cittadini onesti hanno un difensore contro i soprusi. Come pensionato ho aderito alla iniziativa da lei promossa e credo che sarò seguito da altri ex colleghi cui ho illustrato l’iniziativa.
Continui nelle sue battaglie, siamo tutti con lei.
Caro Amico,
ti ringrazio per il tuo messaggio: parole come le tue mi convincono a continuare le mie battaglie insieme a voi.
Ti saluta caldamente,
Carlo
Caro Amico,
il tuo messaggio mi dà forza ed energia per continuare.
Grazie, grazie davvero della tua fiducia.
Un saluto!
Carlo
Ho aderito al Codacons e inviato DIFFIDA, scaricata dal vostro sito, sia all’INPS che al Ministero, ora non resta che aspettare?
Caro Amico,
ebbene sì… non resta che aspettare.
Un caro saluto,
Carlo
caro Amico,
come hai efficacemente riassunto, “non resta che aspettare”.
Ti aggiorneremo noi.
Un saluto, Carlo
Buona giornata a tutti sono appena venuto a conoscenza del ricorso collettivo del CODACONS come faccio ad aggregarmi alle migliaia di pensionati ricorrenti.-Aspetto notizie!Grazie.
Caro Luciano, trova tutte le informazioni qui: http://www.codacons.it/articoli/illegittimo_secondo_la_corte_costituzionale_il_blocco_delle_pensioni_previsto_dal_salva_italia_firmato_montifornero___276994.html
Un saluto,
Carlo
Caro Amico,
puoi trovare tutte le informazioni sul sito Codacons.
Un saluto,
Carlo
Dottor Carlo Rienzi,
Quale Pensionato derubato rivendico il maltolto dall’INPS, come associato e per la class action ho spedito con a.r.r.la documentazione da Voi predisposta a INPS e Ai Ministeri.
Una copia scannerizzata e firmata e’ stata inviata via e-mail a : info@termilcons.net
Grazie per la collaborazione, attendo istruzioni sul prosieguo della class action da voi diretta.
Cordiali Saluti
Francesco
Caro Amico,
grazie a te per averci appoggiato in questa battaglia. Speriamo bene!
A presto, Carlo
Buonasera Avvocato, sono un fresco iscritto al Codacons.Come pensionato ho aderito alla iniziativa da lei promossa spedendo con raccomandata A/R la Diffida in data 12-6-2015.
Precedentemente alla Diffida di cui sopra ho inviato all’INPS territoriale di competenza a titolo personale 2 raccomandate A/R con invito di ricostituzione della pensione e di rimborso degli arretrati a seguito della sentenza n. 70/2015.
La prima è del 7-5-2015 e la seconda del 4-6-2015 (quest’ultima a seguito del rimborso al pensionato di Napoli).Aspettando notizie positive porgo cordiali saluti.
Caro Amico,
ti saluto anch’io. Speriamo bene per la nostra battaglia.
A presto, Carlo
Ho provato ad inviare SMS per iscrivermi class action pensioni congiuntamente a iscrizione Codacons, per 3 volte ma non ho ricevuto il PIN, mi sfugge qualcosa o le linee sono sovraccariche, Grazie
Ho scoperto il motivo per il quale l’SMS non partiva e quindi non ricevevo il PIN. Ho contattato il servizio che gestisce e verificato che l’SMS è partito ma non consegnato da Vodafone in quanto questi servizi sono bloccati essendo a pagamento, ho sbloccato questo servizio momentaneamente perchè l’operatore Vodafone mi ha consigliato di ribloccarlo in quanto vengono addebitati automaticamente alcuni servizi dal web che partono in automatico come ad esempio oroscopi e altre pubblicità. Ma è possibile? Grazie
Purtroppo è possibile; comunque, una volta aderito, puoi appunto ribloccarlo per evitare brutte sorprese.
Un saluto, carlo
Caro Amico,
alcuni operatori hanno attivato un blocco, purtroppo occorre telefonargli per rimuoverlo e poi aderire all’azione.
Un saluto,
Carlo
…tempi irreversibili…troppe bugie..che anche se scoperte..l’Impunita’ est Regina.
Caro Amico,
vedremo se sarà “regina” anche tra qualche mese. Io spero di no.
Un saluto, Carlo