Pene più severe in caso di maltrattamenti sugli animali? Io dico sì!


Chi mi conosce lo sa: le mezze misure non mi piacciono. Preferisco, sempre, un certo integralismo sulle decisioni prese rispetto alla solita abitudine italica di dare un colpo al cerchio e uno alla botte. Anche per queste mie, ormai consolidate, caratteristiche personali non posso che schierarmi totalmente a favore della proposta di legge, sostenuta anche dal Ministro della Giustizia Nordio, finalizzata ad inasprire le pene nei confronti di chi maltratta gli animali. A oggi infatti la violenza sugli animali è pratica comune che resta quasi sempre impunita, molto più diffusa di quanto si creda.

Uccidere, maltrattare, picchiare animali sono reati in relazione ai quali in Italia ogni giorno vengo aperti ben 25 fascicoli. Questo corrisponde in media a circa 14 indagati al giorno, più di 5 mila all’anno. A livello nazionale si registra un tasso di 15,25 procedimenti e di 8,72 indagati ogni 100.000 abitanti.

I dati su violenze e abbandoni – fonte Lav – sono impressionanti:

Si stima che ogni anno in Italia siano abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti.

Una vera e propria strage. Eppure, come ha detto La Russa, “maltrattare un animale è un grave disvalore morale e giuridico” e come tale va trattato.

Stando così le cose, è chiaro che qualsiasi provvedimento normativo teso a rafforzare le tutele per gli animali domestici (e non) è da sostenere in ogni sede. Speriamo quindi che si acceleri – per una volta – l’iter volto ad approvare la proposta di legge in questione, che deve avere l’appoggio di tutti gli schieramenti politici, in modo da rafforzare le misure che attualmente garantiscono la tutela dei nostri amici a quattro zampe. Sì, perché le leggi ci sono, anche se spesso risulta impossibile applicarle:

In questo senso infatti, è bene ricordare che l’abbandono di animali è punito “con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro” (articolo 727 del Codice Penale), le sevizie “con l’arresto da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro”( articolo 544 ter codice penale) e l’uccisione di animali “con la reclusione da 4 mesi a 2 anni” (articolo 544-bis del codice penale).

Proprio in favore degli animali e per contrastare i fenomeni dei maltrattamenti e dell’abbandono, abbiamo recentemente messo a disposizione dei cittadini una piattaforma dedicata: contattando il numero Whatsapp 0695550273 e l’indirizzo mail contatti@assofido.it è possibile inviare segnalazioni e denunce. I responsabili dei reati segnalati all’Associazione saranno denunciati alle Procure competenti, ai fini dell’azione penale del caso.

E allora, che aspetti? Segnala violenze, maltrattamenti, abbandoni di animali: ci pensiamo noi a fare giustizia!

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