Novembre di fuoco per i consumatori italiani

consumatore

Altro che mese tranquillo: novembre sarà un mese di scosse per i consumatori italiani, con scadenze e cambiamenti che toccheranno la vita quotidiana di milioni di cittadini. Passiamo insieme in rassegna le date più importanti e spieghiamo rapidamente cosa cambierà – nel bene e nel male – per tutti noi.

19 novembre: nuove regole sul telemarketing, stavolta serviranno a qualcosa?

Dopo anni di truffe e fastidi, arriva finalmente una stretta – o almeno: così dovrebbe essere – contro il telemarketing selvaggio. Dal 19 novembre, entrerà in vigore lo stop alle chiamate da numeri mobili falsi. Una misura che completa il giro di vite iniziato ad agosto, quando l’Agcom aveva già bloccato i numeri fissi camuffati. Ora tocca ai cellulari, da cui arriva la maggior parte delle chiamate truffaldine e delle proposte “miracolose” di contratti e investimenti.

Da quella data, operatori e call center non potranno più usare numerazioni mobili fasulle per ingannare gli utenti. Resta da vedere se basterà, e io ho i miei dubbi: in Italia si stimano 15 miliardi di chiamate indesiderate ogni anno. Una giungla, e il rischio (come al solito) è che cambino solo le tattiche dei furbetti..

30 novembre: rischio spegnimento per migliaia di autovelox

Segnatevi anche il 30 novembre: quel giorno, potrebbero spegnersi migliaia di autovelox in tutta Italia. Il decreto del Ministero dei Trasporti, pubblicato il 29 settembre, impone a Comuni e forze dell’ordine di comunicare entro 60 giorni posizione, modello e omologazione di ogni apparecchio. Chi non lo fa in tempo, non potrà più utilizzarlo.

Risultato: autovelox spenti e stop temporaneo alle multe, almeno finché non verranno regolarizzati i dati. Una scossa che farà discutere, e che potrebbe far emergere quante postazioni non sono davvero a norma. Non proprio una buona notizia per i bilanci dei Comuni, che da anni fanno cassa con le sanzioni stradali..

12 novembre: Ryanair cancella la carta d’imbarco stampata

Brutta sorpresa per chi vola con Ryanair. Dal 12 novembre niente più carte d’imbarco stampate: si potrà salire a bordo solo con quella digitale, caricata sul proprio smartphone. Chi non si adegua dovrà pagare 55 euro di penale, detta “tassa check-in”.

Una misura che penalizza soprattutto anziani e viaggiatori poco tecnologici, ma che la compagnia difende in nome della modernità. Di fatto, un altro modo per spillare soldi ai passeggeri distratti..

12 novembre: stop ai siti porno per i minorenni

Stesso giorno, altra stretta. Dal 12 novembre, scatterà anche il blocco dei siti porno per i minori, con un sistema di riconoscimento dell’età che renderà inaccessibili 48 piattaforme ai minori di 18 anni. L’intenzione è buona, ma i limiti sono evidenti: basta una VPN per aggirare il divieto e collegarsi a un server estero. Intanto, sui social e sulle chat circola di tutto, spesso senza alcun filtro. Insomma: la misura è solo una toppa su un problema molto più grande..

28 novembre: Black Friday, affari veri o fregature?

Il mese si chiude con il solito delirio del Black Friday, che quest’anno cadrà il 28 novembre. Una settimana di sconti nei negozi fisici e online che ormai muove milioni di italiani. C’è chi risparmia davvero e chi finisce truffato da prezzi gonfiati, offerte fasulle o siti fake.

Ogni anno il Codacons riceve decine di segnalazioni da utenti che hanno pagato e non hanno mai ricevuto nulla. Il consiglio è semplice: occhi aperti, solo siti affidabili, e diffidare sempre degli sconti troppo belli per essere veri. Meglio un affare in meno che una fregatura in più.

Bonus elettrodomestici 2025: fino a 200 euro per chi cambia il vecchio

Chiudiamo con una buona notizia. A novembre parte anche il bonus elettrodomestici 2025, un contributo fino a 200 euro per chi acquista un nuovo apparecchio ad alta efficienza energetica (lavatrici, asciugatrici, forni, frigoriferi, lavastoviglie).
Il click day sarà comunicato nei prossimi giorni dal Mimit, ma per ottenere l’incentivo servirà smaltire un vecchio elettrodomestico e acquistare un prodotto fabbricato nell’Unione Europea.

Come al solito meglio di niente, ma è davvero un piccolo aiuto per le famiglie: basterà? In questo caso, purtroppo, ho la certezza: non solo non basterà, resterà proprio una goccia nell’oceano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *