Il Gruppo Ferrovie dello Stato, come già dichiarato dall’AD Moretti, ha fatto sapere tramite una nota ufficiale che è intenzionato a “risarcire” i passeggeri per i ritardi che si sono verificati il 17 dicembre scorso sulla rete ferroviaria. Nello specifico gli “indennizzi” saranno emessi sotto forma di bonus utilizzabili per acquistare nuovi titoli di viaggio, ma soltanto coloro che hanno subito ritardi superiori alle quattro otterranno l’intero rimborso del prezzo del biglietto.
Le associazioni riunite nella sigla Casper – Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa dei Cittadino e Unione Nazionale Consumatori), invitano tutti i passeggeri che faranno richiesta di tale “indennizzo” a non firmare assolutamente nessuna rinuncia all’azione risarcitoria.
“I passeggeri devono avere ben chiaro – affermano le associazioni – che hanno diritto sia alla restituzione di quanto speso per il biglietto che di ottenere un equo risarcimento per il danno subito a causa del ritardo dei treni su cui viaggiavano. Inoltre – hanno aggiunto – non è accettabile che, dopo tutte le vessazioni subite a causa dell’inefficienza della linea ferroviaria, venga data questa “bufala” ai viaggiatori, infatti, la restituzione è un dovere per Fs che deriva dalla sostanziale mancata prestazione del servizio promesso. E comunque – hanno concluso le associazioni – riteniamo che ai passeggeri si sarebbe dovuta offrire almeno la possibilità di scegliere se prendere il bonus oppure l’equivalente in denaro”. Tutti i viaggiatori sono invitati a contattare le associazioni riunite nel comitato Casper per segnalare disservizi e mancanze nel servizio ferroviario.
Ma i guai per chi viaggia in treno, in questi giorni di festa, non sono finiti: dopo il clamoroso caso dell’Intercity Milano-Reggio Calabria che ha viaggiato per sette ore lo scorso 24 dicembre con tutte le toilette fuori uso, ieri sera sulla Freccia Rossa Milano-Salerno (partita da Roma Termini alle 19.00), su cui viaggiava il Presidente Codacons Carlo Rienzi, il 90% dei servizi erano guasti e una signora disabile ha dovuto attraversare quattro vagoni per raggiungerne di funzionanti.
Adoc, Codacons, Movimento Difesa dei Cittadino e Unione Nazionale Consumatori, dando appuntamento al 13 gennaio prossimo per una manifestazione di protesta davanti la sede di Ferrovie dello Stato, annunciano che presenteranno una denuncia per interruzione di pubblico servizio per quanto accaduto ieri sulla Freccia Rossa Milano-Salerno ed una all’Antitrust per abuso di posizione dominante.
SEGNALATE QUI I GUASTI ALLE TOILETTE DEI TRENI!
Caro Sig. Rienzi, trovo molto nobile ciò che Lei fa , ma provi a pensare anche ai disagi in temini di sporcizia che si trova nelle carrozze dei pendolari.
Eurostar ed intercity e treni per chi paga di più certo sono da tutelare……………… ma……………. Grazie per l’attrenzione. Cordiali saluti.
Viaggio spesso in treno e le toilettes sono un vero schifo (quando non sono guaste!). Una volta è capitato che funzionasse una sola toilette su tutto il treno (regionale Ancona-Piacenza) e vi lascio immaginare in che stato fosse! Sporche, con 2 dita d’acqua (??) sul pavimento, senza carta igienica e col “sapone” marrone!! Le cose cambiano nettamente passando al frecciarossa, ma anche i prezzi triplicano! Non tutti possono permettersi di prendere sempre i treni di “lusso”.
Con grande piacere voglio comunicarle, e per informazione di tutti gli utenti delle ferrovie che hanno subito lo stesso mio sopruso, che il Giudice di Pace di Lercara Friddi in data 9.12.2010 ha annullato l’ingiunzione di pagamento di € 236.00, emessa da Trenitalia, relativa ad una multa per avere viaggiato sprovvisto di biglietto a causa del non funzionamento della emettitrice automatica.
Credo sia un successo da comunicare e divulgare.
Saluti e buon lavoro, salvo
Caro Dott. Rienzi, a 63 anni mi ritrovo a fare il pendolare , per scelta. Ho lasciato la grande Milano divenuta difficilmente vivibile per la arroganza, prepotenza, maleducazione di molti suoi cittadini, per trasferirmi nella più tranquilla e vivibile Vigevano. Ho sempre ritenute eccessive le lamentele dei pendolari ma ora che lo sono snch’io devo ammettere che hanno pienamente ragione!
Viaggio sulla tratta regionale Alessandria -Milano Porta Genova e ogni giorno ci sono disagi. Carrozze freezer per mancanza di riscaldamento, infiltrazioni d’acqua dal soffitto della carrozza, sedili sporchi, ritardi, soppressioni.
Grande responsabilità è, comunque, dei viaggiatori non sempre educati!
Buon anno a tutti.
Avv. Rienzi,
vorrei porre alla Sua attenzione un fatto occorsomi la scorsa estate (6 luglio), sul treno locale Ancona- Pescara.
Trovandomi a Potenza Picena (poco più a sud di Ancona), dovevo prendere il treno pomeridiano per rientrare in serata a Lecce.
Arrivato in stazione, non riuscivo a trovare la biglietteria, nè un qualsiasi ufficio aperto per chiedere dove poter acquistare il biglietto fino a Pescara. Una desolazione totale.
Con l’arrivo del treno locale, salivo a bordo, e con me altre persone, nella speranza che, incontrato il personale di bordo avremmo potuto spiegare che eravamo sprovvisti di biglietto per cause non dipendenti dalla nostra volontà ma, al suo arrivo, questi ci contestava delle penali di importo variabile, a seconda delle destinazioni di ognuno. Comprenderà il disappunto da parte nostra che ci sentivamo beffati e, cosa più importante, osservati dalla gente in modo tutt’altro che benevolo.
Il bigliettaio sosteneva che comprendeva la ns situazione ma non poteva farci nulla e che doveva applicare il regolamento.
Ma è mai possibile cha accada questo?
La saluto cordialmente.
giorno 7 gennaio sono arrivato a Milano (partendo da parabiago) con 25 minuti di ritardo (percoso 30 minuti) è possibile che questi treni viaggiano spesso in ritardo ? Aggiungo che i bagni spesso sono fuori uso. Salut Pasquale Campolo
Giorno 7 gennaio sono arrivato a Milano con 25 minuti di ritardo (partendo da Parabiago) . Il percorso dura 30 minuti. Segnalo che questi ritardi succedono frequentemente. I bagni molto spesso sono fuori uso è i treni affollati.
saluti Pasquale Campolo
Spett.le Trenitalia, sono Paola Gilli ed abito a Polesella (RO) e sono a lamentami di quanto mi è successo venerdì scorso 10/09/2010 alla Stazione Centrale di Milano. Ho accompagnato mia mamma (anziana di 73 anni) ad una visita a Milano e, non sapendo l’orario in cui saremmo potute rientrare a casa, non avevamo fatto preventivamente i biglietti di ritorno. Premetto che sono disabile al 67% e titolare del tagliando si parcheggio handicap (quindi non possiedo molte capacità di deambulare e rimanere in piedi). Sono arrivata in stazione Centrale per le ore 15.50, mi sono recata allo sportello e lì prima sorpresa: alle biglietterie dell’alta velocità ( solo 4 aperte!), c’era una fila di persone che arrivava sin oltre la porta d’ingresso. Mi sono, pazientemente, messa in fila, aspettando il mio turno e, nel frattempo è partito il frecciabianca delle 16.35 verso Bologna. Finalmente arriva il mio turno per l’acquisto dei biglietti; il mio intendimento era quello di acquistare i biglietti per il frecciarossa AV delle 17,15 per Bologna; l’impiegata mi chiede se è per il giorno successivo, ma le dico che è per il giorno stesso; allora mi fa presente che non ci sono posti a sedere, ma solo in piedi. A questo punto resto sbalordita….. Ho sempre saputo che viaggiatori in piedi non sono ammessi nemmeno sugli Eurostar e quindi ancor meno sui treni ad Alta Velocità; Mi viene ribadito comunque che potevo avere i biglietti per posti in piedi su tale treno AV; A questo punto incuriosita le chiedo se la tariffa restava invariata pur non usufruendo del posto a sedere e, ancora una volta con grande sorpresa, mi sento rispondere che il prezzo è quello ordinario e precisamente di euro 82 per la tratta Milano/Bologna per 2 persone. Ovviamente acquisto i biglietti, perché dovevo tornare a casa, ma sempre decisamente confusa e incredula di quanto era accaduto….. Al mio accenno di disappunto l’impiegata aggiunge che se proprio non volevo stare in piedi avrei potuto accomodarmi con mia madre nella carrozza ristorante, consumare un caffè, che avrei potuto far durare fino a Bologna. In conclusione e per sintetizzare i fatti i posti a sedere erano effettivamente occupati e c’erano altri passeggeri senza posto a sedere Abbiamo fatto il viaggio Milano/Bologna (io disabile e mia mamma anziana) sedute un po’ sul ripiano portabagagli, con il bordo di metallo del ripiano superiore che ci batteva nella testa, un po’ in piedi ed un po’ sedute sui gradini di accesso alla carrozza. Questo è il tanto decantato e pubblicizzato trasporto ad Alta Velocità. 41 euro a persona per un viaggio in condizioni da terzo mondo!!! GRAZIE!
Risposta di trenitalia è stata che sono stati istituiti posti in piedi anche sull’Alta velocita’ ed aver acquistto il biglietto, ho accettatao il viaggio in piedi. Aggiungo per lo stesso prezzo di chi è a sedere!!!
gentile dottor Rienzi, non riesco a scaricare dal vostro sito il modulo per la richiesta di indennizzo a Trenitalia per lo schifo del 17 dicembre. Per giunta segnalo che alla richiesta di rimborso, sul sito di Trenitalia, per biglietti acquistati on line, proprio per il 17 dicembre, il sistema risponde che non ho diritto ad alcun indennizzo!!!!! ho scritto un lettera di protesta, ma vorrei chiedere anche l’indennizzo, non solo il rimborso
Roma Termini-Messina centrale. Eurostar del 23 dicembre 2010 ore 07.39, prima classe. Arrivo previsto ore 15.30 arrivo effettivo ore 16.15. Otto ore di viaggio e tutte e due le toilette della carozza erano completamente inutilizzabili. Al reclamo dei passeggeri, il capotreno ha sottolineato che la colpa non è delle FS ma del cattivo uso che ne fanno i passeggeri. Vero, ma nel biglietto è compreso anche l’utilizzo dei bagni. Io e la mia famiglia non ne abbiamo potuto usufruire. Che faccio?
vorrei segnalare che da alcuni anni ormai a Monopoli (BA), un paese con quasi 50000 abitanti, non vi è più una biglietteria in stazione. Ma oltre a questo disservizio, il guaio è che le macchinette automatiche per acquistare biglietti del trasporto regionale sono sempre guaste! Perciò succede che se si deve fare il biglietto per bari,brindisi lo si può acquistare dal bar lì accanto, se è aperto. Ma se è chiuso o li ha finiti, come si fa? Se le macchinette sono state guastate da vandali, ciò non toglie che dovrebbe essere dovere di trenitalia provvedere a ripararle. Il bar dovrebbe essere una chance in più per l’acquisto del biglietto, non l’unica. Il costo dei biglietti aumenta ogni anno, ma i servizi diminuiscono proporzionalmente ogni anno!
Egregi signori,
Vi invito in un orario a Vostra scelta, su uno qualsiasi dei treni della tratta NAPOLI – CASERTA e/o CASSINO e/o FORMIA e/o ROMA T.ni.
Trovo scandaloso come un servizio pagato fior di quattrini possa essere così scadente mentre si investono milioni di euro per comprare convogli tedeschi!
Prima o poi ci troveremo di nuovo un caso “ALITALIA”…ne sono certo!
Buon Viaggio miei “colleghi di sventura”.
mi unisco agli tutti i pendolari italiani e denuncio il disservizio che dobbiamo subire ogni giorno per la tratta roma-viterbo. Il primo treno che parte da vt lo fa gia con 5 min di ritardo. Perchè si chidono tutti? Il viaggio fino a roma dura circa 2 ore quindi si arriva sempre in ritardo. A una mia richiesta di spiegazione mi sono sentita rispondere che a quell’ora ( 0.4 di mattina) la stazione di viterbo è priva di controlli quindi se il solo macchinista va prima a prendere il caffè che male c’è ?
6 gennaio 2011, IC Villa San Giovanni-Roma Termini delle 09.09: toilettes della prima classe impraticabili. Purtroppo è la regola…!
Salve,
giorno 9 Gennaio 2011 ho viaggiato tutta la notte senza riscaldamento sul treno notte 1990 dalla Sicilia a Milano.
Per la cronaca, il mio viaggio e’ durato 18 ore (sono salito a bordo a Milazzo, ma per altri viaggiatori saliti prima il viaggio fino a Milano e’ durato un giorno). Purtroppo o per fortuna non c’e’ stato alcun ritardo, questi sono i tempi previsti da Trenitalia per questa tratta.
Per il bonus bisogna aspettare 20 giorni dalla data del viaggio. Se non me lo daranno le chiedero’ qualche consiglio sulle possibili azioni da intraprendere.
Saluti
il 21 maggio 2011 partendo da Napoli alle ore 11,50 con la freccia rossa per Bologna ho dovuto cambiare treno per Reggio Emilia dove abito
arrivando sul primo binario cerco la coincidenza per Reggio Emilia dove abito.Cercando sul tabellone il treno trovo quello delle 15,52 per Milano.Sono una signora di 77 anni con valigia e zaino, aiutata da un signore, e tra letture del treno e il lento passo avendo l’asma ho preso la coincidenza per miracolo dimenticando di obliterare il biglietto Bologna-Reggio Emilia. Sul treno passa il controllore di corsa e non riesco a fermarlo per comunicargli la mancata obliterazione.Quando torna per il controllo dei biglietti lo prevengo raccontandogli il mio disagio. La risposta poco garbata di questo giovane uomo e stata quella di farmi pagare 42 euro di multa con la sollevazione dei presenti a mio favore. Trattare gli anziani che anno anche dei problemi in modo sgradevole e solo pensionati e veramente triste. La ricevuta che mi ha fatto c’è una firma illeggibile. Non so se sarò ascoltata comunque grazie Rosanna Chiessi