Cari Amici,
il grande momento è arrivato: domani la macchina della scuola si rimetterà in moto in mezza Italia: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli, Liguria, Lombardia, Sicilia, Piemonte, Marche, Umbria, Sardegna e Valle d’Aosta assisteranno al (mesto?) ritorno in aula degli studenti.
Anche quest’anno, però, la campanella scatenerà una famelica corsa all’acquisto, e quindi un’affannata rincorsa al risparmio. Mentre i ragazzi torneranno a far di conto per ragioni di pagella, i loro genitori li emuleranno per motivi di portafogli: una stima orientativa, infatti, prevede un “investimento” di 1.100 euro a studente.
Un vero e proprio salasso. In base ai dati del Codacons, infatti, per il corredo scolastico una famiglia media dovrà mettere in conto una spesa annua attorno ai 500 euro. In aggiunta occorre considerare il costo per i libri di testo, estremamente variabile a seconda del livello di istruzione (elementari, medie, superiori, licei, istituti tecnici, ecc.) e delle scelte dei singoli istituti: spesa che va dai 280 euro fino a raggiungere quota 600 euro, considerato anche l’acquisto dei dizionari.
Ecco, insomma, raggiunto il totale di 1.100 euro: una cifra esorbitante che per molte famiglie, se va bene, corrisponde praticamente a una mensilità.
E allora, come fare? Noi qualche consiglio per risparmiare l’abbiamo diffuso; però, stavolta, ci sembrava poco. Ecco perché è nato il progetto “Libri gratis”: sulla pagina www.codacons.net/librigratis abbiamo infatti creato un portale dedicato a questo problema, in modo da favorire e incoraggiare i contatti tra i cittadini che vogliano scambiare o regalare libri di testo usati. Chiunque, dunque, possieda un testo scolastico e sia intenzionato a partecipare, può accedere gratuitamente a questo servizio, iscrivendosi e pubblicando inserzioni nell’apposito forum, specificando il testo che si intende cedere (titolo, autore, edizione, ecc.) eventuali libri ricercati per scambio, e lasciando i propri riferimenti. In tal modo sarà possibile creare una rete dove i cittadini autonomamente potranno contattarsi e scambiare libri di testo, risparmiando notevolmente in vista del nuovo anno scolastico.
La condivisione, e il dono, come soluzione: d’altra parte, è qui che va il mondo. È una strada che ci piace, anche perché – abituati come siamo a ricorsi e azioni collettive – pensare in termini di gruppo ci riesce immediato. Senza contare che, se invocassimo provvedimenti legislativi o interventi ministeriali, ci condanneremmo ad aspettare cent’anni. E allora, perché non aiutarci tra noi?
A presto,
Carlo