RISPARMATORI TRADITI DI TUTTA ITALIA UNITEVI! PARMALAT, CIRIO, BOND ARGENTINA: ECCO COME OTTENERE IL RIMBORSO DEI SOLDI INVESTITI

Grande vittoria del Codacons!! Pochi giorni fa il tribunale di Bologna si è pronunciato in favore di un associato che nel 2000 aveva acquistato dei bond argentini della Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio.

La sentenza, affermando che la Banca è venuta meno ai propri obblighi informativi nei confronti del cliente, ha riconosciuto a quest’ultimo un risarcimento di circa 78.000 euro.

Questa decisione conferma l’imbattibilità su azioni promosse dal Codacons per investimenti Bond Argentina e Cirio dal dicembre 2006,  e si pone in linea con tutto l’orientamento giurisprudenziale che si schiera dalla parte dei risparmiatori  traditi dai “bond spazzatura”. Numerosi successi, infatti, sono stati conseguiti anche dagli investitori che hanno perso i propri risparmi “grazie” ai bond Parmalat.

Ma sono ancora troppi i risparmiatori che sono in possesso di  titoli rischiosi e che, male informati, non sanno di essere ancora nei termini per agire in giudizio contro la banca.

Inoltre, sebbene sia ormai noto il default di Bond argentini, Parmalat, Cirio, Lehman… Il rischio di incorrere nell’acquisto di titoli “insidiosi” è sempre dietro l’angolo.

Ecco, quindi, quattro preziosi consigli per evitare spiacevoli sorprese: 

1) Leggete sempre tutti i moduli prima di firmare e non firmate nulla se non ne  capite il significato.

2) Chiedete tutte le spiegazioni sul prodotto e sui rischi, e diffidate di spiegazioni frettolose ed evasive.

3) Fate attenzione e diffidate di operazioni ritenute dalla banca inadeguate o inappropriate.

4) Informatevi sul titolo anche dopo l’acquisto e se avete dubbi scrivete una raccomandata alla banca per avere informazioni sull’andamento e sui rischi dell’investimento. 

E inoltre sappiate che:

  • il contratto di acquisto avente ad oggetto le obbligazioni è invalido e/o nullo se la banca non si comporta con diligenza, correttezza e trasparenza
  • la banca deve acquisire le informazioni necessarie dai clienti e deve far in modo che gli stessi siano sempre adeguatamente informati
  • prima della stipulazione di ogni contratto di gestione e di consulenza avente ad oggetto operazioni di investimento, gli intermediari autorizzati devono chiedere all’investitore notizie circa la sua esperienza in materia di investimenti in strumenti finanziari, la sua situazione finanziaria, i suoi obiettivi di investimento, nonchè la sua propensione al rischio;
  • è obbligatoria la consegna del documento sui rischi generali degli investimenti in strumenti finanziari, dal quale risulti l’obbiettivo di investimento del cliente (in una graduatoria da uno a cinque in cui al numero più basso corrisponde il rischio minimo) e la propria propensione al rischio, nell’ambito delle opzione alta, media e bassa.
  • la Banca deve segnalare la presenza di un eventuale interesse in conflitto con quello del cliente (ad es. vendita titoli che sono nel proprio portafoglio)
  • in tema di ripartizione degli oneri probatori, è previsto che nei giudizi di risarcimento dei danni cagionati al cliente nello svolgimento dei servizi di investimento e di quelli accessori, incombe ai soggetti abilitati (Banca) l’onere di provare di aver agito con la specifica diligenza.

E se anche tu sei un risparmiatore “tradito” ed hai investito i tuoi soldi in titoli spazzatura ricorda che puoi ancora fare causa contro la tua Banca!!!!!

E non dimenticare di dirci la tua su questo blog!!! 

13 Commenti

  • VOLEVO SAPERE SE C’E’ MODO DI RECUPERARE ATTUALMENTE I SOLDI DERIVANTI DA AZIONI PARMALAT. NE HO 20.000 AL VALORE ATTUALE PARI A € 0 MA ACQUISTATE A € 1,36 . GRAZIE

  • VOLEVO SAPERE SE C’E’ UN MODO PER POTER RECUPERARE I SOLDI DERIVANTI DA OBBLIGAZIONI CIRIO PER UN VALORE DI € 10.000 ( CIRIO HOLDING), ED EVENTUALMENTE A CHI POSSO RIVOLGERMI.
    GRAZIE

  • Carissimo avv.Rienzi,la ascolto molte volte alla radio la mattina, da quella pestifera della Falcetti.
    Sono capitato per caso su questo sito,mentre cercavo delle sentenze di tribunale inerenti acquisto di azioni parmalat e altre aziende,quali tiscali,seat,alitalia,ed altre che ora non ricordo.
    Insomma il meglio della monnezza.
    Mi fidavo del direttore di banca prima e del suo promotore dopo,e non mi sono mai preouccupato piu’ di tanto,perche lui mi diceva di non preouccuparmi che il momento di crisi,primi mesi 2008,sarebbe passato.
    Io ho sempre firmato la documentazione che mi hanno dato,senza leggere il piu’ delle volte ,perche’ c’era un rapporto di fiducia e di famigliarita’,ci si dava del tu’,si parlava di tutto e si scherzava su tutto.
    Tutti i miei risparmi me li ha fatti investire in azioni,quando chiedevo dove mettere i soldi che portavo,lui mi diceva dove metterli.
    Dal 1999 ad oggi ero riuscito ad accumulare oltre 100 mila euro e la crisi sopraggiunta a dato la mazzata finale.
    Ora mi sono rivolto ad un avvocato ma mi ha detto che ci sono poche speranze,perche’ ho firmato la documentazione .
    Le chiedo un consiglio,cosa fare?
    Sono disperato!!!!!!
    Mi sento vittima di un sopruso,di una ingiustizia.
    Mi aiuti la prego

  • Buon giorno avvocato Rienzi,
    a gennaio 2009 mi sono iscritta al Codacons in quanto in possesso – per eredità – di bond argentini e obbligazioni Finmek. Sempre in gennaio ho inviato tutta la documentazione necessaria per la valutazione: ad aprile dello scorso anno mi avete contattata per confermarmi che si poteva procedere contro la banca e comunicarmi le vostre condizioni, che ho accettato. Poichè risiedo a Milano mi avete detto che la pratica sarebbe stata trasferita ai vostri avvocati in tale sede. Da allora – salvo un paio di e-mail da parte di vostro avvocato di Roma per avere due nuovi documenti (testamento e riconferma del possesso dei titoli) – non ho più avuto notizie. Ho fatto telefonate di sollecito (costosissime!) e inviato all’avvocato stesso numerose e-mail ma non ho mai ricevuto risposta. Ora mi rivolgo a lei perchè, sinceramente, mi sento presa in giro.
    Dopo un anno e cinque mesi vorrei sapere se devo rivolgermi a qualcun altro…
    La ringrazio. Roberta Pini

  • Posseggo ancora in portafoglio (NB. in portafoglio) delle vecchie azioni Parmalat acquistate a circa 1 euro gli ultimi giorni prima del crak. Le azioni si sono fermate, per regole di borsa, ad un valore di default di circa 0,11 euro.
    Se fossero falliti veramente, forse era anche giusto di aver perso tutto (ci sta è pacifico).
    Ma dato che hanno continuato lavorare e oggi, dopo quasi 10 anni, fatturano ancora alla grande con il marchio Parmalat è mai possibile questa indegna truffa su truffa.
    Se io ero proprietario ed ho perso tutto perchè loro non hanno perso tutto (questo è veramente ancora più disonesto), io oggi leggo ancora Parmalat e non SParmalat (almeno potevano fare finta di cambiare nome-No! neanche quello-che faccia tosta) ma allora cosa si sono spartiti, quanto come e perchè.
    E poi che senso ha la quota di default? Non poteva arrivare a zero, cosi si buttavano i titoli e il marchio!!!.
    Almeno perchè non rimborsano il valore di default?
    E’ mai possibile che solo in Italia non ci sia un minimo di tutela e rispetto per un investitore.
    Ma chiedo a me stesso?
    Ma non si può fare una causa legale a questi signori perchè stanno lavorando e utilizzando (e facendo i soldi) un nome e un marchio(Parmalat) di cui io oggi sono ancora un legittimo proprietario.
    Il Codacons, o anche altri avvocati, potrebbero aiutarmi a fare una causa a questi furbetti?
    Oppure qualcuno potrebbe illuminarmi dove sto sbagliando e cosa c’è di immorale a porre questo quesito.

  • una condanna alla banca fa il solletico. chi ha dato l’ordine di piazzare nelle tasche degli italiani queste truffe? contiunano in ogni modo a “rubare”nelle tasche della gente “legalmente”. chi vuole questo. ci sono sicuro i nomi di questi individui così avidi: io una idea ce l’ho. spero qualcuno (la giustizia) li fermi.

  • Ill.mo Avv.Rienzi – ho sempre apprezzato la chirezza e la determinazione con cui affronta gli argomenti in difesa dei cittadini e dei consumatori, per questo mi sono rivolta alla VS. organizzazione per dare inizio ad una azione legale alla Banca che mi ha proposto l’acquisto di Bond Argentini. L’iscrizione e la pratica l’ho inviata da quasi due anni e non avendo avuto risposta mi sono recata personalmente alla VS. sede di Roma ed ho avuto un colloquio con l’avv. Fanti il quale mi ha confermato che entro pochi mesi avrebbe iniziato l’azione legale.
    Sono trascorsi già otto mesi da quella data e non ho saputo più nulla.
    Avevo inviato i 50 euro per l’iscrizione ma non ho ricevuto mai alcuna conferma.
    Ora non so se tale importo va versato annualmente. Comunque il giorno in cui ho avuto l’incontro con l’avv. Fanti, lo stesso mi ha chiesto 400 euro che gli ho versato nelle proprie mani per spese iniziale dell’azione che stava intraprendendo. Posso chiederLe informazioni in merito.? Grazie per la risposta via e.mail – Con stima Borghese Antoinette Huguette.

  • Salve, anche io sono in possesso di 600 azioni parmalat comprare a 2,29 prima del crack. come posso fare per provare a riavere qualche soldo o quantomeno ad ottenere la minusvalenza derivante da questa operazione?
    Spero davvero in una vostra risposta, grazie.
    Dott. Matteo Moretti

  • Buonasera, sono in possesso di azioni parmalat e warrant parmalat, attribuitimi in cambio delle obbligazioni parmalat con scadenza 2005. La banca attraverso cui ho acquistato i bond è il Banco di Napoli. Tale banca aveva intrapreso un’azione, creando un comitato di sottoscrittori dei bond, ma alla fine è risultato vano il tentativo di ottenere un rimborso attraverso tale comitato. Ho diritto a un rimborso? cosa fare e a chi rivolgermi?
    Grazie

  • e basta con la caccia alle streghe!!!!

    E la sentenza c’è stata!! Dopo 7 anni e dopo le stupidaggini che ci è toccato sentire da Chiaruttini e soci finalmente la verità. Le banche non sono una associazione a delinquere, magari non sono popolate dai geni degni di premi Nobel, ma di base da gente per bene. Speriamo che la smettano di voler distruggere il mondo economico attaccando chiunque non sia allineato con il pensiero dominante in procura. Dopo 7 anni di gogna per grandi banche e per i loro dipendenti una sentenza che li scagiona. Pensate essere esposti al ludibrio per anni, alla teoria del non potevano non sapere. Speriamo che la stampa non si scateni nel risparmio tradito…. E’ troppo facile attaccare le banche ma non fare le indagini serie, cercare dove siano finiti i 6 miliardi di euro (mai ritrovati ). Di fatto si sono estorti danari dal sistema bancario con minacce e intimidazioni scatenando la opinione pubblica sul soggetto (innocente) piu’ facile (le banche) e dimenticando di indagare e ritrovare il malloppo. Un po di giustizia finalmente

  • Buongiorno avvocato,sono anch’io un ex appassionato di borsa e,come tale,mi è rimasto qualche ricordo: 1500 azioni parmalat finanziaria acquistate 15 giorni prima del fallimento.Pultroppo ho perso tanti soldi in borsa ma la cosa che mi da fastidio è che la mia banca (Banca Mediolanum) continua a farmi pagare per intero il bollo statale sul conto titoli nonostante sia in possesso solo di queste 1500 azioni e non sono neppure libero di chiudere il conto.Grazie.

  • Buongiorno, anche se tanto buongiorno non è, proprio ieri sera il mio avvocato mi ha comunicato che ho perso la causa contro la BANCA DELLE MARCHE per l’acquisto di BOND CIRIO e mi hanno addirittura condannato a pagare anche le spese circa 5000 euro ….dopo il danno la beffa!!!! Che vergogna!!!!!

  • NEL 2001 HO ACQUISTATO 11000 EURO DI OBBLIGAZIONI CIRIO.
    CAUSA CIVILE IN CORSO.
    LA BANCA (INTESASANPAOLO) NON VUOLE RIMBORSARE ANCHE UNA
    MINIMA PARTE.
    SONO ANCORA IN GRADO PER IL VOSTRO TRAMITE DI FARE RICORSO
    CONTRO LA BANCA?-
    IN ATTESA DI UNA VOSTRA RISPOSTA, PORGO CORDIALI SALUTI.

    GIOVANNI SACCANI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *