RISPOSTA ALLA LETTERA DI CORSETTI (FEDERTAXI) PUBBLICATA OGGI SUL CORRIERE DELLA SERA – ROMA

Gentile sig. Carlo Corsetti di Federtaxi,
rispondo al suo appello rivoltomi a rispettare il codice della strada dalle pagine del Corriere della sera del 27.2.10, che riporto integralmente sotto.

La risposta sarà un po’ lunga e quindi la pubblico sul mio blog …non so se il Corsera potrà dare tanto spazio.

Intanto, come ha visto, ho accettato di buon grado la polemica innescata con la foto di una automobile da voi diffusa sostenendo che fosse mia e fosse in divieto di sosta, ossia in sosta sul parcheggio dei taxi.

Avrei potuto rispondere che vedere me entrare in una auto non vuol dire che la ho parcheggiata io lì, o che sia mia, o, ancora peggio, che quella auto si vede dalla foto (e questo voi non lo avete detto) che non solo non è in doppia fila, ma è parcheggiata per metà in zona riservata allo scarico delle merci, e quindi del tutto lecitamente, se l’uso della sosta era quello, e per metà in area taxi, area però mai completamente vuota (cosa assolutamente non vietata se si tratta ad es. di fermata e non di sosta).

Ma non l’ho fatto, perché a me piace accettare le provocazioni e affrontare le questioni a testa bassa e sollevare i problemi senza far finta che chi li solleva sia e debba essere per forza un sant’uomo o, per forza, esempio di virtù.

E ciò posso farlo perché nella vita, nel bilanciamento tra vizi e virtù, costi sostenuti per solidarietà agli altri e benefici ricevuti, ho un saldo assolutamente attivo eticamente e passivo come privato interesse.

E questo mi fa vivere sereno e mi consente di ricevere le vostre provocazioni divertenti senza mollare di una virgola la giusta battaglia.

Avete voluto fare un test e vedere se vi appoggiavamo all’Antitrust per le scorrettezze degli alberghi?

E noi vi abbiamo appoggiatoma impugneremo egualmente al TAR eventuali aumenti delle tariffe ingiustificati, e allo stesso Antitrust abbiamo chiesto, con lo stesso atto con cui vi appoggiavamo, di verificare se la vostra categoria non violi la legge sulla concorrenza.

E così continuerò a fare anche se sarò fotografato mentre getto la carta che involge un bacio perugina in terra dopo aver cercato invano un cestino pubblico di rifiuti, o se dovessi essere beccato ad attraversare fuori delle strisce pedonali o, peggio, passare a piedi col semaforo rosso.

Perché sono un essere umano con tutti i suoi difetti ma anche alcuni pregi, tra i quali mi vanto di annoverare una tenacia nel portare avanti le giuste battaglie che non sempre vedo in lobby come la vostra.

Ad esempio, noi abbiamo denunciato i Sindaci per inquinamento dell’aria proprio in difesa della vostra categoria, ma voi non avete mai espulso un tassinaro ladro, e non siete mai scesi in piazza per liberare le strade dal traffico …imporre che i vigili facciano il loro dovere (anche multando i serpentoni di taxi che spesso a piazza S.Silvestro sostano fuori dei vostri spazi, occupando completamente lo spazio “carico e scarico”, dove era in sosta quella peccatrice mercedes misteriosa), lo avete fatto – bloccando con grave reato l’intera città –  solo per aumentare le tariffe…e questo non va bene!!

Allora io sono stato coraggioso e pronto ad ammettere di non essere senza peccato…ora tocca a voi ammettere che siete una categoria che pensa molto ai propri interessi economici, e poco al bene dei cittadini, e che siete riusciti a cancellare le poche cose buone (come il prezzo ridotto alle donne la notte…vedi inchieste TV)  che i Comuni vi avevano imposto.

Se lo farà…prometto che confesserò pubblicamente qualche altro peccato….!

Saluti e baci.

CARLO RIENZI presidente CODACONS

Lettera di Carlo Corsetti dalla rubrica “Lettere al Corriere della Sera (edizione di Roma) – una città mille domande” del 27.02.2010

6 Commenti

  • Caro Rienzi, non si arrampichi sugli specchi, lei non è assolutamente credibile…
    E’ stato preso in castagna, lei moralizzatore a spada tratta contro le ” ingiustizie ” che subiscono i consumatori…
    Perchè non ci dice a quanto ammontano i contributi statali dei quali la sua associazione beneficia ( ingiustamente ) ?
    Perchè non dice a quanto ammonta la quota di iscrizione ?
    Perchè non dice quanto costano le telefonate agli ignari e ingenui consumatori che credono di avere bisogno dei vostri ” consigli ” ?
    Perchè pubblicate continue menzogne sulle tariffe taxi, dichiarando che i taxi romani sono i più cari del mondo ?
    Perchè avete interesse a non pubblicare, e a fare riferimento al recente rapporto USB sulle tariffe taxi in Europa, dove Roma risulta essere collocata addirittura al diciassettesimo posto della graduatoria in merito ai costi dei taxi ?

  • caro dottor rienzi siccome siete in polemica provi anche a porre questa tra le tante domande come mai moltissimi della stessa federtaxi hanno una doppia licenza in casa? chieda come mai le eventuali mogli non sono su quel taxi? chieda anche perchè su un regolare bando di concorso queste mogli che mai hanno guidato un taxi ne hanno goduto diritto? ma come mai in questo nessuno mette il dito?

  • Dica pure se la macchina non è la sua perchè usa una macchina con CONTRASSEGNO INVALIDI??? Lo sà che le auto possono “invalidi” possono usufruire dei privilegi solo quando c’è l’invalido a bordo ???? Ce lo dica Sig. difensore dei diritti dei miei stivali !!!

  • Signor Rienzi, si sta arrampicando sugli specchi…
    Come al solito, quelli come lei, predicano bene e razzolano malissimo….

  • Gentile avvocato Rienzi, mi spiega perchè lei ha tanti nemici? forse perche ha il coraggio di dire la verità sui ladroni, sugli speculatori; i furbetti del quartiere, la stessa Falcetti che la ospita nel suo programma mattiniero a volte non capisco da che parte sta, ancora mi risuona nelle orecchie quello che lei disse alcuni anni fa, proprio nel suddetto programma in occasione dell’imminente cambio di valuta (vedrete quanti bei soldini andranno a finire nelle tasche dei furbi) scatenado i dissenzi degli occasionali ospiti compresa la conduttrice, poveri illusi. Guarda come siamo ridotti oggi, c’è chi gli si accorcia il mese e chi gli si allunga lo yacht. Questo non lo vedono quelli che stanno controllando dove parcheggia la sua auto.
    Cordiali saluti

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