COSTA ALLEGRA: ANCHE CHI HA ACCETTATO DI PROSEGUIRE LA VACANZA HA DIRITTO AL RISARCIMENTO DEI DANNI SUBITI

IL CODACONS AVVISA: QUALSIASI RINUNCIA AL DIRITTO DI RICHIEDERE INDENNIZZI E’ NULLA E VA CONTESTATA ENTRO 10 GIORNI DAL RIENTRO IN PATRIA

Il diritto al risarcimento del danno vale anche per quei passeggeri che hanno deciso di proseguire la vacanza alle Seychelles a spese della compagnia.
Lo afferma il Codacons, in riferimento alla decisione di alcuni viaggiatori della Costa Allegra di non fare ritorno immediato in Italia e rimanere a Mahé.
“L’opzione offerta da Costa Crociere che da diritto al proseguimento della vacanza, non esclude il diritto dei passeggeri ad un equo risarcimento per i danni subiti a seguito dell’incendio scoppiato sull’imbarcazione – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Tale opzione, infatti, rappresenta un viaggio alternativo in sostituzione di quello non usufruito, ed è indipendente dal risarcimento spettante ai viaggiatori per i danni materiali e morali connessi alla mancanza di cibi caldi, ai giorni passati sotto il sole sul ponte della nave, all’impossibilità di utilizzare i locali della Allegra per il caldo asfissiante, ai bagni fuori suo, senza dimenticare la paura e lo stress legati all’incendio divampato a bordo”.
“Di conseguenza – prosegue Rienzi – qualsiasi eventuale rinuncia alla richiesta di danni nei confronti della compagnia fatta firmare ai passeggeri, è nulla, e deve essere contestata dai viaggiatori entro 10 giorni dal rientro in patria”.
Il Codacons, che sul proprio sito internet www.codacons.it ha pubblicato il modulo attraverso il quale i viaggiatori della Costa Allegra possono far valere i propri diritti, sta studiando la possibilità di portare il caso dinanzi alla giustizia americana, già investita della vicenda Concordia.

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