TACCIATO DI INDECENZA LO SPOT DI PROMOZIONE DELL’AZIONE DEL CODACONS CONTRO LA TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA APPLICATA ILLEGITTIMAMENTE AI CONTRATTI DI TELEFONIA MOBILE.

IL CODACONS PORNOGRAFICO??!

Pubblichiamo di seguito la lettera che ci è arrivata venerdì 11 ottobre 2013 da parte di una consumatrice che si è lamentata del nostro spot, andato in onda in tv (e visionabile anche su youtube: http://www.youtube.com/watch?v=mG3y6GXBXks) di promozione dell’azione del CODACONS per chiedere il rimborso della tassa di concessione governativa applicata illegittimamente ai contratti di telefonia mobile.

(http://www.codacons.it/articoli/illegittima_la_tassa_di_concessione_governativa_sui_contratti_di_telefonia_mobile_parte_la_class_action_232501.html).

Secondo la Sig.ra Pina XXXXX, della quale conserviamo l’anonimato come da sua richiesta, il nostro spot sarebbe schifoso, indecente e pornografico!

Di seguito la risposta, alla suddetta lettera di protesta, con i chiarimenti forniti dal nostro Presidente Marco Ramadori.

LETTERA DELLA SIGNORA PINA:

Spettabile CODACONS,

vi scrivo questa lettera per quanto di seguito.

Ieri giovedì 10 ottobre 2013 alle ore 19.30 circa sul canale del digitale terrestre “Rete oro”, appena terminato il TgR, andava in onda uno spot che pubblicizzava una vostra azione collettiva. Nulla da dire sulle pubblicità per le campagne sul sociale tra cui sono comprese anche quelle delle Associazioni dei consumatori. Tuttavia vorrei esprimere veramente serie perplessità in merito all’oggetto dello spot ed al modo utilizzato.

In questo schifoso spot, diffuso in fascia protetta, c’erano, infatti, scene con due signorine che più avvocatesse del CODACONS, davano l’idea di donne di facili costumi  che non hanno fatto altro che evocare allusioni e pensieri pornografici. Secondo me e secondo la mia famiglia ciò ha superato ogni limite della decenza. Io mi chiedo come un’associazione dei consumatori, conosciuta a livello nazionale, come la Vostra, che dovrebbe impegnarsi rispettosamente e decentemente nella difesa dei cittadini, può abbassarsi ad un tale livello di mal costume. Della vostra azione collettiva non si è capito nulla, perché l’attenzione di noi spettatori (parlo per me e per la mia famiglia) stava unicamente sulle forme delle due ragazzette che tra le altre cose si esprimevano quasi come se stessero nel bel mezzo di un amplesso.

I video porno lasciateli fare a Rocco Siffredi e pensate, invece, ad occuparvi di quello che veramente dovreste fare: azioni a tutela dei consumatori.

Io e la mia famiglia siamo rimasti veramente allibiti e delusi e non ci saremmo mai aspettati un tale gesto dalla vostra Associazione.

E’ veramente uno schifo e mi vergogno per voi.

Pina XXXXX

Vi prego di non pubblicare il mio cognome.

P.S. Vi avverto che ho inviato la mia protesta già a tutti i maggiori quotidiani perché è giusto che tutti lo sappiano.

CHIARIMENTI DEL NOSTRO PRESIDENTE MARCO RAMADORI:

Cara Sig.ra Pina,

Il nostro spot, volto a pubblicizzare la nostra azione collettiva per chiedere il rimborso della tassa di concessione governativa illegittimamente pagata per i contratti di telefonia mobile, non è affatto volgare come lei sostiene! Anzi!

Il nostro spot costituisce una denuncia sociale nonché una voluta e studiata provocazione per tutti i soldi sottratti indebitamente ai cittadini con questa assurda tassa.

Quello che lei definisce “pornografico” pornografico in realtà non è. Ciò che è veramente pornografico e indecente, invece, è il pretendere il pagamento di una tassa illegittima.

Ad ogni modo, considerato che dal nostro spot lei sostiene di non aver compreso nulla in merito alla nostra azione collettiva, colgo l’occasione per fornire qualche delucidazione a riguardo:

La tassa di concessione governativa applicata ai contratti di telefonia mobile è stata dichiarata illegittima ed anacronistica da diverse Commissioni Tributarie italiane e pertanto non doveva essere pagata. Tutti coloro che quindi l’hanno illegittimamente versata hanno diritto al rimborso di quanto indebitamente corrisposto negli ultimi 3 anni. Rimborso che per un privato ammonta sino ad                € 185,76 e per una società ammonta sino ad € 464,76. Per ottenere questo rimborso con il CODACONS è semplicissimo: come infatti ben spiegato dalle due protagoniste del nostro spot, è sufficiente contattarci al numero telefonico  895 895 9949 e, con una modica spesa di € 6,00 (iva inclusa), di iscrizione all’azione, è possibile ottenere la modulistica e le istruzioni per richiedere il rimborso.

Si ricordi signora: la vera pornografia è il sopruso delle lobbies e non uno spot del CODACONS!

Su questa riflessione la saluto.

Marco Ramadori

E ORA GIUDICATE VOI SE LO SPOT E’ “PORNOGRAFICO”….!!!!

ECCO LO SPOT DELLO SCANDALO!

 

1 Commento

  • Ma che razza di Paese siamo?

    Ma che razza di paese è quello che si dimentica di fare i funerali alle vittime di Lampedusa e solo dopo settimane dalla tragedia celebra lontano da quei luoghi, ad Agrigento, un funerale solenne senza le bare, senza le persone sopravvissute al naufragio, senza le famiglie delle vittime, e che poi quando la bara c’è, come nel caso di Priebke, la sballotta, in largo e in lungo, giorni e giorni, per tutto lo Stivale, strattonata, presa a calci e sputi, senza trovare una buca dove andarla a nascondere?
    Che razza di paese è quello che stende il tappeto rosso ad un evasore fiscale che fa il gesto dell’ombrello ad Equitalia in diretta tv proprio su quella stessa Televisione di Stato che il giorno dopo pretende il canone dagli abbonati Rai?
    Che razza di paese è quello che prende per i fondelli lavoratori e pensionati mettendo una questua di appena 14 euro in busta paga per poi chiederne 900 sulla casa?
    Ebbene quel paese siamo noi, quel paese è l’Italia! “…ma la cosa dei 14 euro se l’è inventata qualcuno. Non è così. È un’operazione mediatica, una cifra fasulla inventata per farci del male”. Si giustifica il governo.
    Va da sè che un siffatto Paese, un Paese che non riesce a decidere nemmeno sui morti, non potrà mai e poi mai prendersi cura dei vivi.
    http://www.freeskipper.it

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