LA TRUFFA DEL BANCOMAT


L’allarme-truffa della settimana si riferisce a un grande classico: il furto al bancomat. A quanto pare, infatti, negli ultimi giorni sono diverse le segnalazioni riferite a questo vero e proprio reato “evergreen”: le vittime hanno raccontato ai poliziotti un meccanismo standard, che farebbe pensare a criminali specializzati capaci di utilizzare la stessa tecnica per portare a termine più “colpi”. Occhio, quindi.

LA TRUFFA. La strategia dei criminali è piuttosto particolare: la truffa non riguarda gli sportelli esterni, come accade di solito, ma quelli allestiti all’interno delle banche. Ecco come funziona: tutti noi per aprire la porta automatica dell’area bancomat interna dobbiamo strisciare la carta nell’apposito apparecchio, mentre per uscire basta premere un bottone. I malviventi invece alterano questa nostra abitudine, facendo trovare un secondo apparecchio per introdurre la tessera anche in uscita.

Ovviamente i criminali scommettono sulla nostra distrazione: per sventare il loro piano basta ricordare che, per uscire, c’è un pulsante dedicato. Ma quei pochi che introducono la carta anche per uscire dall’area bancomat sono fregati: l’apparecchio non restituisce infatti la carta originale, ma un’altra carta scaduta. Per essere sicuri che il malcapitato non se ne accorga, alcuni complici dei criminali si fanno trovare all’esterno e cominciano a mettere fretta alla vittima.

Nel tentativo di liberare lo sportello il prima possibile, ecco che si finisce per scambiare la carta fasulla per quella autentica, e il gioco è fatto. Il prezioso bancomat è finito nelle mani sbagliate.

L’ALLARME. Un dubbio rimane: come fanno i malviventi a rubare anche il codice PIN? La polizia sta indagando su questo punto, che rimane oscuro: in ogni caso l’invito è quello di allertare immediatamente il 113 quando si nota che per uscire dall’istituto di credito bisogna inserire la tessera in un apparecchio dedicato. Stiamo attenti, e tuteliamo i nostri risparmi.

CR

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