Cari amici,
questo caldo ci distrugge e il condizionatore diventa l’unico mezzo che ci dà un po’ di refrigerio. Ristoro che, però, verrà bruscamente interrotto dalle stangate a fine mese, quando sulla bolletta elettrica leggeremo cifre da capogiro.
Se, infatti, teniamo il condizionatore acceso tutti i giorni – ipotizziamo per 6 ore al giorno e per l’ntera stagione estiva – la spesa media può variare dai 140 ai 220 euro per i modelli con bassa efficienza energetica. Se restano accesi il doppio delle ore, il costo aumenta vertiginosamente, superando anche i 400 euro.
Come possiamo, allora, risparmiare senza rinunciare al condizionatore?
Alcuni piccoli accorgimenti, in realtà, ci sono.
1. Innanzitutto, guardate la classe energetica: meglio acquistare modelli in classe energetica A o superiore, possibilmente dotati di inverter (gli apparecchi che regolano la potenza del condizionatore). Con un condizionatore di classe superiore il risparmio può essere, addirittura, del 30%!
2. Usate il timer e la modalità “notte” per ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio.
3. Non sottovalutate la posizione del condizionatore: collocatelo nella parte alta della parete, così da permettere all’aria fredda, che tende a scendere, di soppiantare quella calda, che, al contrario, tende a salire.
4. Non esagerate con l’aria fredda: bastano due o tre gradi in meno rispetto alla temperatura ambientale. A volte, basta l’accensione del deumidificatore per abbattere quella fastidiosa sensazione che la temperatura sembri molto più alta a causa dell’umidità.
5. Ovviamente, posizionate un condizionatore in ogni stanza per evitare lo sbalzo termico da una zona all’altra della casa, e chiudete porte e finestre (è un’illusione quella di tenere le finestre aperte per ricevere un po’ di aria fresca dall’esterno).
6. Pulite gli apparecchi almeno ogni due settimane. Mi riferisco ai filtri dell’aria e alle ventole dove spesso si annidano muffe e batteri.
7. A proposito di eventuali sostituzioni, se dovete acquistare una pompa di calore, ricordatevi dell’ecobonus: la detrazione dall’Irpef che fino al 31 dicembre 2016 sarà del 65%, oppure del Conto termico, un incentivo che varia in funzione della dimensione dell’impianto.
8. Controllate anche la tenuta del circuito del gas e i tubi del circuito refrigerante che non devono essere mai esposti al sole.
Certo, il condizionatore non è l’unico sistema esistente, ci sono i tradizionali ventilatori, che consumano di meno senza inquinare.
9. Usando i ventilatori i costi si abbattono drasticamente, oltre l’80% in meno; ad esempio, circa 40 euro per 12 ore di utilizzo.
10. Resta un’ultima soluzione alla quale spesso non si pensa: il riscaldamento passivo. In casa abbiamo diverse fonti di riscaldamento interne (frigorifero, il computer, la tv e gli apparecchi per illuminazione, ecc.) che è preferibile utilizzare al minimo in estate. Inoltre, distanziandoli di almeno 5 cm dalle pareti si riduce la produzione di calore, permettendo il ricambio d’aria.
A presto,
CR