SCUOLA: SU CLASS ACTION “CLASSI POLLAIO’ IL MINISTRO GELMINI BATTUTO ANCHE IN CONSIGLIO DI STATO!!

I GIUDICI ORDINANO AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DI EMANARE IL PIANO DI EDILIZIA SCOLASTICA

E MENTRE CONTINUANO I TAGLI NELLA SCUOLA, DOMANI IL CODACONS SCENDE IN PIAZZA CON GAZEBI CONTRO IL PRECARIATO E IN FAVORE DEI MEDICI SPECIALIZZATI

SUL BLOG WWW. CARLORIENZI .IT I PRECARI POSSONO DARE IL VOTO AI MINISTRI GELMINI E BRUNETTA

Via libera del Consiglio di Stato alla class action del Codacons sulle cosiddette “classi pollaio’, già accolta dal Tar del Lazio. Il Ministro Maria Stella Gelmini è stato infatti sconfitto dai giudici della VI Sezione del CdS, che hanno rigettato il ricorso presentato dal MIUR, dichiarando la piena ammissibilità della prima class action italiana contro la Pubblica Amministrazione.
Come si ricorderà il Codacons ha avviato la prima azione collettiva intrapresa nel nostro paese contro un ente pubblico, il Ministero dell’Istruzione appunto, relativamente alla vicenda delle classi pollaio, ossia quelle aule sovraffollate dove il numero di alunni supera il limite di 25, rappresentando così un pericolo per la sicurezza di studenti e personale scolastico. Accogliendo la class action, il Tar ordinò al Ministro Gelmini di emanare il Piano generale di edilizia scolastica, previsto dall’art. 3 del D.p.r. 20 marzo 2009, n. 81 (contenente “norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola’). Contro la decisione il MIUR presentò ricorso al Consiglio di Stato, ricorso ora rigettato con le seguenti motivazioni:

“il suddetto decreto ha imposto al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di attendere, d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze, non già certo alla sola individuazione delle istituzioni scolastiche da sottrarre temporaneamente alla immediata operatività dei nuovi limiti massimi di alunni per aula, quanto piuttosto all’elaborazione di un vero e proprio atto generale, a natura programmatica, avente ad oggetto la riqualificazione dell’edilizia scolastica, in specie di quelle istituzioni non in grado di reggere l’impatto delle nuove regole introdotte con riguardo alla formazione numerica delle classi.
Il Collegio, d’accordo sul punto con il giudice di primo grado, ritiene che l’art. 3, co. 2, d.p.r. 20 marzo 2009 n. 81, imponga quindi l’elaborazione di un vero e proprio atto generale, a natura programmatica, avente ad oggetto la riqualificazione dell’edilizia scolastica, di cui costituisce solo un segmento l’individuazione delle istituzioni scolastiche cui estendere il meccanismo di temporanea ultrattività dei limiti massimi di alunni per classe previsti dal decreto del Ministro della pubblica istruzione adottato in data 24 luglio 1998, n. 331′.

Ora il Ministero dovrà obbligatoriamente emanare il piano di edilizia scolastica come stabilito dalle leggi vigenti. Ma mentre i giudici bacchettano il Ministero, la Gelmini continua a effettuare tagli all’organico, con conseguenze dirette sul sovraffollamento delle aule e sul precariato.
Proprio in tema di lavoro precario, domani il Codacons scenderà in piazza a Roma, allestendo dalle ore 11 alle ore 16 due gazebi (a Piazza Mazzini e a Largo Spartaco), nei quali gli avvocati dell’associazione offriranno assistenza legale, informazioni e modulistica sulle azioni e i ricorsi dei precari della scuola, dell’università, dei medici specializzati sottopagati e dei precari di tutti i settori.

E su questo blog già da oggi i lavoratori precari possono raccontare la propria storia e dare i voti al Ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini e a quello della P.A. Renato Brunetta.

7 Commenti

  • Egr. Sig. Rienzi, da poco non sono più precaria della scuola ma le voglio raccontare ugualmente la mia storia: laureata in scienze agrarie con 110 e lode. Per morte improvvisa di mio padre rispondo ad un annuncio sul giornale locale e, previo colloquio senza raccomandazioni, inizio a lavorare presso una scuola privata che successivamente mi offre altre ore in altra sede e lezioni private. Che fortuna…svolgo un lavoro che adoro e la famiglia vive in attesa della pensione, ma io prendo il treno alle 6,30 e rientro a casa alle 17. Riesco a prendere due abilitazioni e ad entrare in grduatoria nella scuola statale ma…sorpresa…rimango precaria per 19 anni perchè non ci sono immissioni in ruolo sulla ma classe di concorso mentre io ho ogni anno l’incarico annuale . Mi trasferisco al nord ma non cambia nulla. Dopo 19 anni di precariato arriva il ruolo ma mi si riconoscono solo 14 anni di azianità (sorvolo sui perchè). Domando: secondo il sig. brunetta chi ha guadagnato tenendomi precaria? L’INPS, lo stato o chi altro? Forse andrò in pensione a 65 anni con una pensione irrisoria alla faccia della meritocrazia….tanto è solo colpa mia se lavoro onestamente nella scuola con un 110 e lode e due abilitazioni con 80/80. Mi scuso per lo sfogo. Grazie per questo spazio. M

  • Sono un insegnante di un liceo della Sardegna.
    Nella mia scuola, su 27 classi, 7 hanno più di 27 alunni, ben oltre lo 0,2% di cui parla la Gelmini.
    C’è qualche possibilità che, in seguito alla recente sentenza del Consiglio di Stato, sia ridotto il numero di alunni delle classi pollaio?
    Grazie.

  • Egr. Sign. Renzi siamo un gruppo di genitori di bambini che hanno frquentato la classe prima presso una scuola di Rimini in due classi SEPARATE.
    A causa dei tagli imposti dalla Gelmini La nostra dirigete didattica, si è vista obbligata ad accorpare le due classi , diventando cosi una sola seconda di 27 bambini. Inolre la futura prima anno 2011/2012 sara composta da ben 26 bambini compresa una bimba diversamente abile.
    Sempre a causa dei tagli chude ben 4 classi in un solo circolo didattico dove ci troviamo con scuole costruite da pochissimo tempo e quindi soldi dei cittadini spesi invano. Le sembra giusto tutto ciò ?Cosa possima fare per evitare questo ?
    e come si fa per mettersi in contatto con gli avvocati del tar che anno vinto le cause con la Gelmini per agregarci anche noi alla sua causa ?
    Rimaniamo in attesa di ricevere sue notizie. le porgiamo distinti saluti.

  • Sono una mamma e da mesi cerco di “lottare” perchè a settembre nella scuola primaria che frequentano le mie figlie non vengano costituite due prime da 27 alunni: la dirigente è convinta di poter fare classi così numerose, ma in realtà ci sono già classi di 25 alunni in cui i bambini stanno gomito a gomito. Inoltre la scuola da anni dovrebbe essere ristrutturata: abbiamo persino l’amianto nei muri e quindi non si possono neanche usare i chiodi per la manutenzione ordinaria perchè è pericoloso!!!
    Ho parlato anche con un funzionario dell’USP di Milano che ha scaricato l’onere sulla dirigente che ha accettato troppe iscrizioni. Però nessuno si preoccupa dei bambini e delle loro esigenze. Per di più la scuola ha avuto anche tagli di organico e l’anno prossimo con 22 maestre si dovranno coprire 12 classi con il tempo pieno di 40 ore: come faranno??? Insomma, io e gli altri genitori siamo proprio stufi e vorremmo sapere come fare per aderire alla class action e comunque avere informazioni su cosa fare per cambiare questa situazione. Grazie per l’attenzione.

  • Spett.le Sig Renzi…
    ..sono un genitore di un bambino che il prossimo settembre andrà a frequentare la 1° classe scuole elementari.
    Con lui ci saranno altri 46 bambini, fra i quali un portatore d’handicap.
    In base al decreto del Consiglio di Stato sulle “classi pollaio”, quante possibilità abbiamo noi genitori di avere 3 prime classi anzichè 2 e cosa possiamo fare a supporto dell’azione della CODACONS ?

    In attesa di Suo riscontro, la ringrazio e cordialmente la saluto.

    Pietro Manca

  • SONO UNA MAMMA DISPERATA!!!!!! A SETTEMBRE MIA FIGLIA FREQUENTERA’ LA QUARTA ELEMENTARE; IL DIRIGENTE HA DSPOSTO L’ACCORPAMENTO DELLE DUE CLASSI PRECEDENTI, ORA I BAMBINI SARANNO 27, NEL FRATTEMPO HA ACCETTATO L’SCRIZIONE DI UN ALTRO BAMBINO, IN TUTTO SAREMO 28.
    HA DISPOSTO L’ABBATTIMENTO DI UN TRAMEZZO: PER CUI DUE RIPOSTIGLI DARANNO VITA AD UN’AULA CON UNA METRATURA INSUFFICIENTE (SCARSI 20 MQ).
    COSA POSSO FARE?

  • SONO UNA MAMMA DISPERATA!!!!!! A SETTEMBRE MIA FIGLIA FREQUENTERA’ LA QUARTA ELEMENTARE; IL DIRIGENTE HA DSPOSTO L’ACCORPAMENTO DELLE DUE CLASSI PRECEDENTI, ORA I BAMBINI SARANNO 27, NEL FRATTEMPO HA ACCETTATO L’SCRIZIONE DI UN ALTRO BAMBINO, IN TUTTO SAREMO 28.
    HA DISPOSTO L’ABBATTIMENTO DI UN TRAMEZZO: PER CUI DUE RIPOSTIGLI DARANNO VITA AD UN’AULA CON UNA METRATURA INSUFFICIENTE (SCARSI 20 MQ).
    COSA POSSO FARE?

    IN ATTESA DI UN SUO GENTILE E GRADITO RISCONTRO, CORDIALMENTE LA SALUTO.

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