SANTORO E L’USO PRIVATO DELLA TV: SPIEGHIAMO MEGLIO

Ieri sono intervenuto sul monologo di Michele Santoro contro il DG Rai Mauro Masi, avvenuto dagli schermi di Annozero.

A seguito della mia presa di posizione, sto ricevendo molte proteste da parte di telespettatori che evidentemente hanno capito poco o niente del mio intervento.

Chiariamo subito una cosa: io sono a favore di Annozero, e non mi sognerei mai di chiedere la chiusura del programma, sebbene si tratti di una trasmissione manifestamente faziosa e politicamente schierata.

Ciò che ho criticato non è il merito, ossia il contenuto delle frasi di Santoro, ma il fatto che tali rivendicazioni siano state lanciate in diretta televisiva, utilizzando il servizio pubblico Rai e, quindi, utilizzando i vostri soldi!!

Se Santoro ha un problema con la Rai o un attrito col Direttore Generale, deve affrontare il problema in altre sedi e non usufruendo del servizio pubblico che è cosa assai diversa da uno spazio personale dove si può dire e fare ciò che si vuole.

E questo prima di tutto per rispetto verso i teleutenti che pagano il canone.

Avrebbe potuto acquistare una pagina di giornale (a sue spese) e dichiarare il suo dissenso, o molto più semplicemente chiedere un incontro con i vertici dell’azienda e risolvere in tale sede la questione.

Ovviamente lo stesso principio vale per chiunque si ponga davanti ad una telecamera Rai ad affrontare questioni strettamente personali, e non a caso in passato abbiamo criticato per lo stesso motivo altri personaggi e conduttori televisivi.

E a chi afferma – sbagliando – che il Codacons per non meglio precisati motivi politici è contro Santoro e a favore di giornalisti di destra, ricordiamo che solo grazie alla nostra associazione Bruno Vespa venne sanzionato per la pubblicità alla Marlboro sulla Ferrari, e solo grazie alla nostra denuncia venne condannata la pubblicità occulta a un libro di Bruno Vespa durante una puntata di “Quelli che il calcio”.

Quindi, lunga vita ad Annozero e a Santoro, purché non usi la tv come un oggetto personale e per giunta a spese nostre!

16 Commenti

  • Posso comprendere la motivazione della sua presa di posizione ma allora, per coerenza, dovrebbe avvenire lo stesso per il tg1 dal quale, come cittadino, persona, consumatore, mi sento ben più indignato e preso in giro.

    Grazie

  • Buongiorno sig Rienzi.
    Io modestamente credo che lei debba tutelare gli interessi dei cittadini in toto e non soltanto quando pare a lei, altrimenti la sua è comunque una forma di censura che nessuno le sta chiedendo. La stessa censura che Masi vuole applicare alle trasmissioni che non piacciono al suo padrone e che non ha alcun diritto di applicare. la televisione pubblica è PUBBLICA, capito? Invece di indignarsi con chi veramente ne fa un uso personale e a comando lei va a cogliere un momento di uso personale fra cento.
    Sia serio, si dimetta, se ha intenzione di continuare a fare il cane da guardia.

    Alessandro

  • Caro Sig. Rienzi.

    Lo ho ammirato fino adesso, lo ascolto spesso al mattino quando interviene alla trasmissione della “stressante” Falcetti. In questa occasione penso abbia perso una occasione per stare zitto. Lasci stare Santoro e pensi piuttosto a tutti quelli che gli mettono continuamente i bastoni fra le ruote per accontentare il “grande capo”. E solo con queste trasmissioni che possiamo sperare di svegliare i cervelli di tanti italiani purtroppo addormentati a causa dell’uso sbagliato della televisione. Rifletta meglio la prossima volta, non sa quale danno ha fatto facendo questo suo intervento.

    Saluti

  • Avv. Rienzi,

    la Sua spiegazione formalistica e’ molto poco convincente nelle sostanza, per almeno due ragioni:

    1. Quale consumatore che si sente continuamente ostacolato nei suoi diritti di vedere sulla televisione pubblica italiana programmi – quale Annozero – che per forma e contenuti sono paragonabili a quelli trasmessi sulle televisioni, pubbliche e non, degli altri paesi democratici, europei e non, mi sorprendo davvero di vedere il CODACONS prendere questa posizione, in questo momento, su questa faccenda. Piuttosto, da tanto tempo, speravo in una azione del CODACONS, anche legale, contro Masi e altri che, loro si’, in molti modi stanno facendo uso privato delle loro posizioni, a danno dei consumatori. E’ proprio questa asimmetria, questo strano tempismo, questa scarsa percezione dimostrata per la gravita’ della materia, che portano i consumatori, adesso, a “non capire” le Sue azioni.

    2. Secondo, Lei sembra non accorgersi di un fatto sostanziale e secondo me piuttosto evidente: Santoro NON stava facendo uso privato del mezzo pubblico semplicemente perche’ la vicenda della circolare, dei contratti non firmati, dei possibili danni economici per la RAI e il possibile vantaggio dato a Mediaset… SONO UNA NOTIZIA; in quanto notizia, sono sicuramente commentabili da un giornalista all’interno del suo programma. Non e’ colpa di Santoro se le azioni della dirigenza (o INGErenza?) RAI intorno al programma assurgono al livello di notizia: se non e’ notizia che vi siano tentativi di violare la liberta’ di espressione, palesi ingerenze politiche – anche oltre la strutturale politicizzazione della RAI -, oggettiva disparita’ di trattamento all’interno della RAI… cosa lo sarebbe secondo Lei?

    Sono lieto che Lei abbia preso l’iniziativa di pubblicare una prima spiegazione sul Suo sito. Mi auguro, viste le mie considerazioni e quelle di altri osservatori e utenti, che continuera’ a pubblicarne di piu’ precise e meno superficiali. Si rendera’ senz’altro conto che si sta parlando di liberta’ di espressioni, qui, e non di un qualche bene di consumo. Grazie per aver pubblicato il mio commento, se lo fara’.

    Alessandro Padovano

  • Prendo atto della sua spiegazione, ma non le è venuto in mente che probabilmente non sono i telespettatori a non aver capito il suo intervento ma forse è lei che non ha capito l’intervento di Santoro?

  • Gentile Carlo Renzi, mi dispiace ma non penso che Lei abbia tutelato i miei interessi con questa iniziativa. Se Lei vuole tutelare gli utenti RAI può benissimo aprire un provedimento contro la Direzione Generale presieduta da Mauro Masi il quale amministrando una azienda pubblica antepone gli interessi politici a quelli aziendali danneggiando l’azienda (vedi inchiesta di Trani). Per esempio avrebbe dovuto chiedere spiegazione quando la RAI ha rinunciato a 50milioni di euro l’anno uscendo dalla piattaforma SKY, a proposito per volere di chi?o meglio a vantaggio di chi?della RAI o della concorrenza?oppure avrebbe potuto intraprendere una azione contro la Direzione Generale RAI quando si è deciso di sostituire Corradino Mineo con un giornalista esterno gradito al CDA, cosa che avrebbe comportato uno spreco di denaro pubblico visto che in RAI i giornalisti non mancano, oppure avrebbe potuto dire qualcosa a favore di Annozero dal momento che è una trasmissione che fa guadagnare soldi alla RAI. O ancora avrebbe potuto agire nei confronti della RAI in quanto con la conduzione di Minzolini Augusto la RAI ha perso ascolti e quindi soldi e in più la sua conduzione è piena di personalismi (si veda i famosi editoriali del direttore) e le informazioni fornite sono chiaramente manipolate a vantaggio del governo attualmente reggente. Gentile Carlo Renzi, la sua azione è cosa sgradita perché sembra quasi venire in soccorso a chi non riesce a fermare il giornalismo d’inchiesta. Se Lei ha deciso di tutelare noi utenti RAI siamo ben lieti ma a patto che si vada all’origine del problema, non si occupi di epifenomeni. L’origine del problema si chiama “conflitto di interessi”, in questo caso si tratta quindi di denunciare il fenomeno assurdo ma reale che vede un Direttore Generale impossibilitato ad attuare una strategia aziendale perché sgradita al presidente del consiglio che guarda caso è anche il principale concorrente sul mercato. Cordialmente saluti.

  • Egr, Sig, Rienzi, nella sua spiegazione da per scontata e indiscutibile l’idea che le ragioni di Santoro siano “personali”. Ritengo invece fondamentale che la questione in gioco sia la vera libertà nell’informazione che in Italia, da molto tempo non siamo in grado di accettare e praticare. In tutte le nazioni democratiche programmi come Annozero sono ampiamente considerati simbolo di questa libertà. Solamente in nazioni dove la democrazia viene considerata con fastidio, si interviene dall’alto a “dirigere” o “guidare” giornalisti troppo discoli. Ma Lei pensa veramente che in questo panorama informativo sia Santoro a meritare così tanta attenzione correttiva? Aggiungo che io, come tanti, seguo Annozero perchè è così com’è ed è uno dei pochi motivi per cui continuo a pagare il canone Rai.

  • Dr. Rienzi, il dipendente pubblico e ancorchè giornalista, usa il mezzo che ha per far conoscere fatti che, pur se personali, sono espressione di abusi e di intolleranza che investono e riguardano la società ed ognuno di noi! In un contesto dove regna assoluto l’abuso, il sopruso, la prepotenza, il condizionamento, il servilismo di stato, Lei ritiene di aver fatto i miei interessi mettendo Santoro sotto inquisizione! Non so e non voglio discutere di leggi e di legalità ma le chiedo se faccia più male alla società una trasmissione come Annozero oppure un grande fratello con lezioni di sesso, una ficion o uno show-anatomico, un onorevole dito medio che manda l’avversario a quel paese, un figlio ragazzino di cotanto padre investito da soldi e da cariche, gli scandali delle P12 e delle P in genere, le cricche, le case di Montecarlo, le ville sarde, le barche, le barzellette, i giudici comunisti, i mafiosi, le scorte negate a personaggi scomodi e tanto ancora…. E i compensi dei nostri inutili politici e parlamentari non escono dalle nostre tasche, come il canone Rai? Ma quanti attacchi e di che portata ha sopportato una parte degli italiani, come quando il premier, dagli schermi, chiama “coglioni” coloro che votano per la sinistra, forse che questi non pagano il canone? E poi, perchè non spende un minuti per spiegarci la necessità della cosiddetta “censura preventiva” di Masi?

  • Posto che la libertà di stampa sia di dominio pubblico non vedo perchè Santoro non debba e n0n possa informare i telespettatori del tentativo di imbavagliamento dell’informazione…

    Perchè invece lei non protesta per la censura del patetico Masi e del suo padrone Berlusca??? SI vergogni

  • Ma per favore!! Renzi la finisca con questa crociata che puzza lontano un miglio: si nasconde dietro un dito (sempre quello dei consumatori ovviamente, categoria che Le ricordo esiste solo nella Sua testa. Esistono gli Uomini, liberi o meno che siano), e la Sua indignazione fa il paio con la pochezza della contestazione a Santoro. Impieghi meglio il Suo prezioso tempo, oppure si candidi al Parlamento Italiano; un posto per gli ideologhi del consumo si trova sempre. VERGOGNA !!!

  • Renzi, attenzione quando parla di uso personale della RAI dopo che MASI è stato riconosciuto tramite INTERCETTAZIONI che provano il suo asservimento a Berlusconi che ne ha fatto un uso personale anche della RAI lei vuole che un Santoro faccia un intervista o possa chiudere la questione in una riunione con Masi? Non mi faccia ridere per favore ci pensa già Berlusconi a farmi ridere che lo sa fare meglio.

  • Leggo i vostri commenti e provo disgusto….sembra che ve pagheno…con voi la parola faziosità ha raggiunto nuovi e più ampi significati.
    E allora: VIVA IL CODACONS E L’AVV. RIENZI.
    CHE HA FATTO RIAMMETTERE ALLA TERZA UN BAMBINO BOCCIATO IN SECONDA ELEMENTARE.
    NON VI MERITATE NULLA
    CHE PROACCI

  • Buu per le ultime prove dei Rienzi, buu.

    Da organo a difesa dei cittadini ultimamente si sta trasformando in un ridicolo Don Chishotte.

    Sta bene criticare tutto il criticabile, ma parlare di faziosità dei commentatori, che dovrebbero essere la gente che professate di difendere, è veramente da spocchiosi parvenu.

    Date pure addosso a Santoro, che non deve usare la TV per i suoi comodi, ma fatelo con il Berlusca, con Masi, con Minzolini e con tutta la gente che cambia le regole a suo vantaggio invece di rispettarle, costringendo invece i cittadini onesti a pagare ogni minuzia.

    Di loro non si parla mai. Meglio gli occhialini 3D e queste pagliuzze.

    E nemmeno siete disposti ad accetatre le critiche costruttive. Come se la stessa arroganza della classe politica avesse contagiato anche voi.

    Ma scendete per strada davvero e chiedete alla gente cosa non va, invece di darci dei poveretti.

    Siete caduti davvero in basso.

  • Caro Avv. Rienzi
    Grazie per questa opportunità. Ho seguito Annozero per qualche trasmissione e ciò che mi sconcerta è questa cattiveria gratuita di questo presentatore.
    Possibile che in Italia non ci sia il “buonsenso” e non si resca a remare tutti nella stessa direzione a vantaggio di tutti invece di perdere del tempo a criticare e demonizzare chi non ci garba?
    L’Italia potrebbe essere veramente la prima al mondo con il nostro estro, la nostra volontà di lavorare , la nostra intelligenza, parlo di coloro che operano senza sollevare tanto scalpore (e sono tanti) e ogni giorno hanno altri problemi che quelli di odiare e perseguitare il prossimo.
    Grazie e cordiali saluti
    De Martino

  • Ci si nasconde sempre con “difendiamo il diritto di chi paga il canone… ecc.” dimenticando che in questo modo si difendono SOLO le posizioni di una parte.
    Le risulta che io, e tanti come me, non paghi il canone ? Perché non difende anche gli interessi di quelli come noi che sono concordi con Santoro ? E’ un mio diritto sapere di tutti gli ostacoli che vengono frapposti a quei giornalisti, stranamente tutti nominati pubblicamente dal premier, che non sono allineati (Santoro, Floris, Gabanelli, Iacona ). Secondo lei quando minzolini fa i suoi editoriali fa un uso personale della televisione pubblica (quindi pagata anche da me) o fa un uso privato della stessa a favore di chi l’ ha messo a fare il direttore del TG1?
    Cerchi piuttosto di interessarsi alla pubblicità occulta (secondo me) mandata in onda sulle reti Mediaset che dai programmi sportivi, in chiaro, di fatto plubbicizzano eventi sportivi trasmessi dalle reti Mediaset a pagamento.
    Già a suo tempo ho avuto modo di segnalare a “striscia la notizia” ,che stava facendo pezzi su pezzi sulla pubblicità occulta da parte di personaggi televisivi, dimenticando che durante la trasmissione “controcampo” si pubblicizzava, senza relativo avviso, il giornale “controcampo” per leggere la continuazione delle notizie.
    Non ho trovato da parte vostra la stessa solerzia dimostrata in questa presa di posizione contro Santoro.

  • Non credo che nella famosa puntata di Annozero, Santoro abbia mandato a quel paese Masi, ha solo detto vada a fare un bicchiere.
    Tutti diciamo per non dire la parolaccia, ma vai a fare un tubo o altre simile parole.
    Quindi assolvo pienamente Santoro e boccio come direttore generale Masi il quale non si intende di TV. Da quando è in RAI ha fatto solo danno, ha tolto alcuni canali Rai Sat dalla piattaforma di SKY, costringento molti utenti a comprarsi più di un decoder.

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