Santità,
ci rivolgiamo a Lei con il massimo rispetto e la profonda stima che si deve alla Sua persona e all’altissimo ufficio che rappresenta, in un momento storico così delicato per l’umanità intera.
Abbiamo appreso con sorpresa la notizia del Suo primo incontro ufficiale con un noto personaggio del mondo dello sport, recentemente coinvolto in un caso di doping e da tempo, da più parti, oggetto di critiche in Italia per la scelta di assolvere gli obblighi legati alle tasse in un paradiso fiscale (a Montecarlo). Questioni che hanno suscitato perplessità tra molti cittadini e che, come Associazione impegnata da decenni nella tutela dei diritti collettivi e della legalità, ci sentiamo in dovere di sottoporre alla Sua attenzione.
Siamo profondamente consapevoli del valore universale del Vangelo e del Suo messaggio di misericordia e accoglienza, rivolto a tutti, senza eccezioni. Tuttavia, dinanzi alle gravi emergenze globali – dai conflitti alle diseguaglianze sociali, dalle crisi ambientali alla fame – crediamo che il primo gesto pubblico del Suo pontificato avrebbe potuto rivolgersi a chi incarna, ogni giorno, con dedizione silenziosa, il valore della giustizia e del bene comune.
A rafforzare la legittimità del nostro appello è anche il rapporto di riconoscimento che nel tempo si è costruito con la Santa Sede. In più occasioni, il Suo illustre predecessore ha voluto esprimere parole di apprezzamento nei confronti del Codacons – l’Associazione che ho l’onore di guidare – per gli interventi promossi a favore dei più fragili e dei meno tutelati.
È in questo spirito di continuità e servizio che Le chiediamo, con umiltà e rispetto, un incontro. Un’occasione di ascolto e confronto per presentare alcune proposte concrete a sostegno dei più bisognosi, proseguendo e sviluppando ulteriormente quel rapporto fecondo e prezioso costruito con il Suo predecessore. Così da contribuire, in piena sintonia con i principi della solidarietà, della legalità e dell’attenzione agli ultimi, a progetti concreti di promozione del bene comune.
Confidando nella Sua sensibilità e nella Sua capacità di accogliere anche le voci critiche mosse da spirito costruttivo, porgiamo i nostri più sentiti auguri per un pontificato illuminato da coerenza, coraggio e giustizia.
Con deferenza,
Avv. Prof. Carlo Rienzi
Presidente Codacons