Sanremo e Grande Fratello: segnala pubblicità occulte e irregolarità

Reality Shock

Ho sempre creduto che il pubblico abbia il sacrosanto diritto di partecipare, di influire su quel mondo – la TV, dietro la TV – che poi gli viene proposto quando si trova a guardare lo schermo. Per non diventare parte di un vero popolo-bue, intorpidito e ridotto alla pura fruizione, il telespettatore deve necessariamente poter dire la sua e intervenire, commentare, segnalare tutto quello che non va quando assiste a uno spettacolo televisivo. Specie per quanto riguarda le kermesse e gli eventi principali, che della parola del pubblico hanno fatto tabù e ormai relegano lo spettatore – che è anche il contribuente, che è anche il cittadino votante, ma ora come ora è soprattutto il destinatario di pubblicità lecite e illecite – in una posizione di assoluta passività e subordinazione.

Per questo, con un’inedita iniziativa trasversale (hanno scelto di farne parte Codacons e Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi) è nata una piattaforma dedicata ai telespettatori che vogliano denunciare problemi col televoto, irregolarità, pubblicità occulte o scorrettezza varie legate ai programmi d’intrattenimento più seguiti.

Apprendere dall’esperienza

Come si ricorderà lo scorso anno la finale del Festival fu caratterizzata da gravi problemi tecnici nella raccolta dei voti del pubblico che portarono a una valanga di proteste sul web da parte degli utenti, con gli stessi artisti in gara che si esposero in prima persona per invitare i propri fan a non desistere dal votare. Non solo. Ci fu anche un grave caso di pubblicità occulta ad una marca di scarpe indossate dall’attore John Travolta, che valse una multa da 206mila euro alla Rai da parte dell’Agcom. E ancora: per l’edizione 2023 del festival la Rai fu multata con 125mila euro per una ulteriore pubblicità occulta, stavolta in favore di Instagram.

Non parliamo del Grande Fratello: le critiche piovono quasi ogni settimana, e molti utenti ci scrivono per chiedere un intervento legato a questo o quel caso. Avere la possibilità di raccogliere e vagliarle, trasformandole – se necessario – in campagne di mobilitazione o iniziative, è diventato sempre più imprescindibile e urgente.

Grazie a questa piattaforma i telespettatori, iscrivendosi ad Assourt – al costo simbolico di 2 euro: un obolo necessario per contribuire a finanziare le attività legali a tutela degli utenti della TV – potranno entrare a far parte di una community (“Reality shock”) e lasciare commenti, riflessioni, considerazioni e segnalazioni su problematiche varie connesse ai principali appuntamenti televisivi nazionali. E soprattutto, a Sanremo e ai reality come il Grande Fratello. Le segnalazioni degli utenti saranno valutate dagli stessi telespettatori e da un team di legali delle due Associazione: quelle che otterranno maggiori riscontri si trasformeranno in vere e proprie azioni legali, promosse di concerto.

Il telespettatore al centro

Abbiamo fatto, così, la nostra mossa per restituire potere ai telespettatori, rendendoli a tutti gli effetti protagonisti degli eventi cui assistono. Il telespettatore al centro, come dev’essere. Ora lo spazio per farlo c’è davvero: bisogna solo prendere parte alla nuova arena. Gli obiettivi e i valori non vanno dichiarati e non vanno sbandierati: vanno centrati, vanno resi concreti. Senza troppe chiacchiere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *