Come ogni anno, oramai, ci risiamo: partono i saldi!
E bisogna stare molto attenti!
Per questo vi ricordo di segnalare tutte le anomalie che dovessero capitarvi!
Alcuni esempi:
– carte di credito non accettate dai negozianti;
– prodotti difettosi non sostituiti;
– cartellini della merce in esposizione non indicanti il prezzo originale, la percentuale di sconto, il prezzo finale scontato;
– la maleducazione dei commessi.
E ogni altro elemento o situazione sospetta (ad esempio la messa in vendita delle rimanenze di magazzino dell’anno precedente).
E ricordatevi di segnalare ogni irregolarità alla Guardia di Finanza e alla Polizia Municipale!
Stamane, primo giorno di saldi, sono entrata in un negozio di calzature sito in Via Nizza (Roma), per prendere un paio di stivali, visti, più di una volta nei giorni scorsi, al prezzo di € 209,00. Mi aspettavo di poterli acquistare pagandoli intorno ad € 150,00. Senonchè ho avuto l’amara sorpresa di notare che il prezzo di acquisto originario su cui era stato applicato lo sconto era lievitato a € 255,00, con il risultato che il prezzo a saldo (30%) scendeva a € 174,00. Purtoppo non ho avuto l’accorgimento di fotografare nei giorni scorsi il cartellino del prezzo ed ora certamente il negozainte potrebbe dirmi che mi sono sbagliata! Ovviamente ho rinunciato all’acquisto! Grazie per l’attenzione
Giulia Di Nunzio
Gent.mi,
stamani, primo giorno di saldi, mi sono recata in un negozio di abbigliamento di una catena franchising ad effettuare un cambio di un articolo acquistato da 7 gg a prezzo pieno.
Il cambio è stato effettuato ma calcolando il prezzo dell’articolo da cambiare scontato e non a prezzo pieno come da me acquistato.
Ho anche segnalato l’anomalia al cassiere che mi ha risposto che è corretto ma non ne sono convinta.
Buonasera, oggi primo giorno di saldi, mi sono recata presso il Veneto Outlet Design di Noventa di Piave. Osservando la vetrina del negozio
Tommy Hilfinger notavo un articolo, precisamente un cardigan da donna, con cartellino del prezzo che evidenziava “original price” €108,00, prezzo outlet € 78,00 il prezzo in saldo non era segnalato anche se sulle vetrine c’erano cartelloni che pubblicizzavano -30% o -40% dal prezzo outlet. Una volta entrata trovavo il medesimo articolo con attaccato cartellino che indicava prezzo originale €160,00, il prezzo outlet € 108,00 e il prezzo scontato per i saldi € 78,00.
Ho chiesto spiegazioni ad un commesso il quale sorpreso e imbarazzato mi liquidava dicendo che legalmente era a posto così.
Inutile dire che delusa, non ho effettuato l’acquisto, ma mi sono resa conto che molta gente non prestava molta attenzione alla differenza dei cartellini e alla cassa c’era una notevole coda di persone.
Mi auguro che dopo questa segnalazione gli organi competenti verifichino quanto denunciato.
Distinti saluti
Monica Fenzo, Mestre (Ve)
Domenia 1 gennaio 2012 io e mio marito ci siamo recati al negozio DUE PIEDI di Piove di Sacco (pd), abbiamo individuato tre paia di scarpe da acquistare con i saldi uno a 275€ uno a 175 €. e l’altro a 195€. Oggi 5 gennaio sono cominciati gli sconti del 30%.L’amara sorpresa è stata quella,di trovare lo sconto non sui 275€ ma a 279€ una,un’altra da 175€ a 195€ da quella da 195 a 215€. Naturalmente ci siamo sentiti presi in giro e abbiamo rinunciato.
Speriamo qualcuno faccia qualcosa.
Grazie.
Consuelo
In data 5/01/2012 mi reco all’ outlet di serravalle. Nel negozio Desigualle compro un paio di jeans che sull’etichetta riportano un’altra etichetta appiccicata con prezzo di partenza 99,00 sconto del 35% e costo finale 64,35. Alla cassa viene applicato un ulteriore sconto del 15% e di conseguenza il prezzo finale è 54,70.
Arrivato a casa mia madre prova a staccare l’etichetta che era appiccicata sopra e scopriamo che sotto c’è un prezzo di partenza pari a 79€ e non 99€ come indicato nell’etichetta visibile al compratore.
Spero che in tempo brevissimo qualcuno possa fare dei controlli e chiedo anche come io possa muovermi.
Grazie
Il 5 Gennaio mi sono recato presso il negozio Pull & Bear di Bari sito nel centro commerciale Bari Blu, il giaccone che avevo visto qualche giorno prima a 69.90€ era offerto a saldo a 79.90€.
Grazie.
Buonasera..Sono un ragazzo di Salerno Volevo segnalarvi un problema che ho riscontrato nella giornata di ieri insieme ad altre persone che si sono recate col sottoscritto in una delle tante attività commerciali in città per l’offerta dei SALDI.
Il problema è stato che su ogni prodotto esposto c’erano cartelli in grande con il prezzo indicato che lasciava presumere fosse quello…ma in un altro riquadro sottostante,e scritto in carattere molto piccolo (quindi dove bisognava fare molta attenzione) riportava la scritta “A PARTIRE DA..” Quindi per le persone che non facevano particolare attenzione si arrivava a pagare alla cassa un prezzo diverso da quello che presumibilmente si pensava di sborsare.
Allora mi chiedo,quale tattica di mercato onesta sia? E perchè la legge permette tale truffa?? (come la chiamo io) in piu..
1). A priori non viene tutelato il consumatore
2). Tale aspetto potrebbe andare a discapito di persone anziane o invalide (sopratutto persone che possano avere problemi con la vista)
3). Consumatori che in quel momento per la fretta non fanno particolare attenzione Rimango in attesa di una vostra risposta se è possibile Grazie Cordiali Saluti
ps. i negozi in questione erano 2 franchising
– ALCOTT STORE, via dei Principati – SALERNO
– TERRANOVA, corso Vittorio Emanuele – SALERNO
Ieri 08-01-12 nel bar Roma di materdomini in provincia di Avellino non mi e stato rilasciato lo scontrino nonostante ho speso 7 euro
07-01-12 oliveto citra provincia di Salerno, sono andato a farmi i capelli dal barbiere Antonio Hair Stilist spesi 13 euro scontrino emesso 5 euro!
VORREI SEGNALARE CHE NEL CENTRO COMMERCIALE “”LE COLONNE”” DI BRINDISI CON L’ARRIVO DEI SALDI I NEGOZI HANNO ELIMINATO QUASI COMPLETAMENTE LE COLLEZIONI INVERNALI E PER L’OCCASIONE SONO STATE RISPOLVERATE MAGLIETTINE JEANS E BERMUDA DI ALMENO 5 ANNI FA !! LO POSSO AFFERMARE CON CERTEZZA PERCHE CI SONO ANDATO 2 GG PRIMA DEI SALDI E POI CI SONO RITORNATO IERI 08/01 TROVANDO QUESTA BELLA SORPRESA!!!! E’ UNA TRUFFA A TUTTI GLI EFFETTI CON QUESTA CRISI SI ASPETTANO CON ANSIA I SALDI PER POI ANDARE A COMPRARE COSA?? T-SHIRT E BERMUDA DA METTERE A FEBBRAIO??
basile parrucchieri ostuni (br) sono 15 anni che ci vado spendo in media 12 euro ma solo 6 volte l’anno mi rilascia una ricevuta di 5 euro con su indicato RIPASSO!
Segnalo che il negozio Nora Jo sito in Roma via del Corso gonfia i prezzi iniziali degli articoli per fare apparire ora nel periodo dei saldi che lo sconto effettuato è del 50-60-70 %.
Io prima di Natale mi sono recata a Roma per un week end e ho acquistato un capo che il secondo giorno dei saldi ho visto essere magicamente ” rincarato ” di oltre 20 Euro, e tra l’altro in quell’occasione neanche mi hanno rilasciato lo scontrino fiscale!
Negozianti furbetti!
Giovedì 5 gennaio mi sono recata presso la Bennetton di Bormio con mio marito per acquistare una giacca e un maglione da uomo che avevamo visto il giorno prima in vetrina. Siamo rimasti stupiti nel vedere che il prezzo esposto rispetto al giorno prima era stato prima raddoppiato e poi scontato al 50% . Idem per i capi da donna in vetrina.
Risultato avevano lo stesso prezzo di quando non erano in saldo.
Salve. Ho acquistato un giubbino. Il prezzo originario indicato sul cartellino era di euro 140. Lo sconto praticato era del 50%. Ho quindi pagato 70 euro. Tornata a casa ho notato che al di sotto dell’adesivo recante il prezzo originario ve ne è un altro, sul quale compare il prezzo, questa volta, vero, e cioè 80 euro. Il prezzo è stato pertanto aumentato di ben 60 euro ed io ho risparmiato solo 10 euro! Conservo cartellino e scontrino e domani segnalerò ciò alla finanza…vergognoso
ciao, complimenti per questa iniziativa, spero che non serva solo a farti un pò di campagna elettorale, comunque voglio darti fiducia, anche se dopo che avrai letto ciò che mi è accaduto giustificherai le mie perplessità:
” a giugno 2007 ho venduto un appartamento a terni, ho pagato con un assegno di 2800€ l’intermediazione dell’immobiliare, mentre l’acquirente ha pagato 3000€ in contanti (nero). non avendo avuto la fattura , dopo ca. 8 mesi ho fatto un’esposto lla finanza di terni, mi hanno detto di stare tranquillo e che avrebbero agito nei confreoti dell’immobiliare; dopo ca 3 anni dallo stesso appuntato che mi aveva assicurato il suo intervento mi sono sentito rispondere:ma sa che se andiamo a fondo della cosa lei incorre in una sanzioneperchè doveva richiedere la fattura a suo tempo. mi sono rivolto ad un comandante della compagnia di terni, ma dopo 1 anno e mezzo ancora non ho avuto risposta ed esito del mio esposto.se volete vi posso spiegare come si pagano 180.000€in nero per togliere una ipoteca, ad avvocati, liberi professionisti ecc. ho tutto documentato, ma forse rischio una denuncia io e gli altri 6 proprietari che ricattati abbiamo dovuto pagare tutto in nero, compreso il ns. avvocato e il curatore fallimentare? se volete chiarimenti e/o testimonianze sono a disposizione
L’8 gennaio mi sono recata presso la Sisley situata nell’ ipermercato Auchan di Mesagne e ho acquistato un capo di abbigliamento: prezzo appeso sul capo, euro 159 e sconto pubblicizzato su cartellone 40 %. Tornando a casa, mi accorgo che sullo scontrino fiscale il prezzo di partenza era 111 euro e lo sconto indicato era pari a 15 euro . Ho pagato 95 euro,ma qualcosa non quadra, perchè evidentemente hanno manomesso il tagliando, aumentando il prezzo per poi applicare un finto saldo del 40%, che in realtà è stato solo di 15 euro, quindi all’incirca il 15 % e non il 40%. E’ una truffa bell’e buona!!!!!!!!!!! Spero che i vigili di mesagne e la guardia di finanza siano informati dell’accaduto.
Buongiorno,
Sono reduce da un acquisto in centro commerciale Carrefour di Pavia, negozio della catena francese Camaieu.
Ho preso 3 maglie di diverso colore in microfibra. L’appendino riportava un cartello con la scritta “A partire da €7,95”
Da quell’appendino ne prendo 3, uno rosso, uno color blu e uno color petrolio.
Il rosso e il blu hanno due cartellini, uno arancio con il simbolo della percentuale, e un altro che riporta i dettagli di taglia, codice a barre, vecchio prezzo e nuovo prezzo, con la percentuale di sconto.
Il maglioncino color petrolio invece ha solo l’etichetta con il simbolo percentuale; c’è il filo di plastica cui di solito si attaccano le etichette cartacee, ma questo ne è privo: non so la taglia, codice a barre, prezzo.
Quando esco dal negozio mi sorge un dubbio: se erano a 7,95, come ho fatto a spendere 25 e rotti?
Torno indietro per chiedere spiegazioni, e mi sento dire che lo sconto è applicato solo sugli articoli di un certo colore e non su tutti.
La cosa non era minimamente segnatala: se così fosse stato, avrei (forse) scelto un altro colore. Non sono tanto i 2 euro di differenza, ma la modalità con cui si cerca in ogni caso di fare fesso il cittadino che è molto sgradevole e subdolo. In un momento come questo la tentazione di rivolgermi alla GdF per un esposto è tanta…
Buonasera.
Segnalo che la Pasticceria Rigobello – Piazzale Francesco Bacone, 12 –
20129 MILANO tel.: 0229512451- che frequento dal 1994 non emette MAI scontrino a meno che non si paghi con bancomat e carta di credito.
grazie cordiali saluti
Roma, 13/1/2012
Rainbow via dei Giubbonari 60/61 cap00186.
Sneakers Adidas Trainer “storicamente” a 90€ (in tutto il globo) partivano invece da 100€. Scontate il 10%, in Saldo costavano quindi 90€. Ed ho la foto che lo dimostra..
La cosa triste è che lo stesso negozio (ci passo spesso) le vende normalmente a 90€, scontando durante l’anno le vecchie collezioni a prescindere dalla fine stagione, vendendole anche a meno di quanto le ho viste oggi che stavano a dir loro in “saldo”..
E confermo la tendenza ad eliminare la collezione “vendibili” con le cose mai viste nel punto vendita prima dei saldi (scarpe gialle, cappotti rossi ecc..) soprattutto per le collezioni uomo. Basta farsi una passeggiata nello Zara Palace di Roma per capire cosa intendo..
A Casoria in via Diaz, 78 il negozio di abbigliamento Nazzaro non rilascia a nessuno lo scontrino fiscale. Speriamo che queste segnalazioni servino a qualcosa…. Cordiali saluti
Sono contento che i clienti di tutte le categorie abbiano la possibilita’ di reclamare ed eventualmente avere delle risposte, ma quello che succede a noi esercenti lo sapete?.Io ho chiesto chiarimenti alla ENI su una fattura di circa 10.000 euro senza ricevere mai una risposta,della serie PAGA E ZITTO.
buongiorno,
stamani, entrando in un negozio a Roma ,in via tiburtina 455-457 di nome BLTD…ho acquistato una maglia che aveva la targhetta originale con il prezzo segnato 49.99, sopra spillato una nuova targhetta rossa con su scritto saldi 50%, con su scritto 59.99 (barrato) e in grande 29.95 (prezzo in saldo) quindi NON l’ho pagata realmente la metà del costo originale, bensì la metà di un costo aumentato….da premettere che tutta la merce era in saldo al 50% (quindi priva di errori).
Al momento della mia osservazione al negoziante, mi è stato risposto con tono acceso …”è così”… senza alcuna remore di sorpresa ! Ho controllato anche altri articoli e tutti avevano lo stesso giochetto!
segnalo una pratica diffusa degli operatori telefonici (in particolare Vodafone) che applicano addebiti forfettari di 2,5 euro o 5,0 euro giornalieri per traffico internet mai utilizzato (nè tantomeno contrattualizzato con il cliente).
Ho presentato reclami senza avere nessuna risposta; sono sicuro che la questione è di interesse generale e riguarda una moltitudine di clienti che ignari ricevono addebiti senza aver usufruito di alcun servizio internet (e perlopiù senza aver dato alcun consenso preventivo per accedere al servizio di navigazione internet)
Ieri 8 febbraio 2012 mi sono recata in due diversi negozi di grandi catene di Poggibonsi (Siena) dove mi è capitata la stessa anomalia (sarà un caso?). Volevo acquistare 2 capi (1 per ciascun negozio) in cui appariva il prezzo scontato. Arrivata alla cassa in entrambi i negozi mi è stato detto che il prezzo da pagare era diverso rispetto a quello del cartellino, perchè evidentemente le commesse avevano sbagliato a prezzare la merce. Poichè stavo acquistando diversi capi, se non fossi stata più che accorta, non mi sarei accorta della differenza di prezzo (in effetti non era tanta, ma proprio per questo più difficile da cogliere sul momento).
Vi chiedo: in questi casi come ci si deve comportare? E’ legittimo pretendere di pagare il prezzo dichiarato sul cartellino e ignorare quanto risulta al computer della cassa? Grazie per una risposta.
Ieri sono stata al centro comm campania sito in Marcianise (ce) presso il negozio Kocca, esponevano un cappottto con saldo del 50% vi erano due cartellini attaccati uno sull altro dal quale si evinceva bene il prezzo reale pre saldi 97€, il nuovo cartellino marcava prezzo pieno 139€ scontato 70€ circa sono uscita dal negozio senza nessun acqusto in quanto truffaldini!non ho intenzione di entrarci più.
Oggi 6 febbraio ho comprato in un centro commerciale ( Auchan di Giugliano) da Sonny Bono un giubbino il quale prezzo iniziale era di 100 euro e con lo sconto del 70 per cento l ho pagato 30 euro …uscita dal negozio mi sono resa conta che il capo che avevo acquistato non era marcato in nessun modo ..sulle lampo..sui bottoni..nessuna etichetta.Sono ritornata al negozio e mi hanno liquidata in malo modo..spero che questa segnalazione serva a punire queste ingiustizie e questi imbrogli nei confronti di noi consumatori