OCCHIALI 3D: ALCUNE PRECISAZIONI

In relazione ai  molti…forse mossi loro dalla cultura della corruzione e del danaro…che hanno accusato il Codacons di avere “interessi” a sollevare il grave problema degli occhialini in 3d…avvertiamo:

1. Accettiamo qualsiasi commento ma se diventa ingiurioso ci riserviamo di querelare chi lo fa.

2. Ingiuria vuol dire accuse senza prove o argomenti validi.

3. Anche il CSS e il Ministro Fazio sarebbero animati da oscuri interessi contro il cinema in 3d?

4. E chi sarebbe che ha interesse a non far andare al cinema a scassarsi gli occhi con i 3d? Quelli che producono i film normali? Ma se sono le stesse case cinematografiche?!?!?

5. Chi avanza questi dubbi ignora la storia del Codacons e le battaglie contro l’amianto, il piombo, l’elettrosmog e per l’affermazione del principio di precauzione prevsito nel Trattato di Roma e, quindi, chi non ci consoce farebbe bene a non colloquiare con gli sconosciuti.

6. Sappiamo che i gestori dei cinema e i produttori hanno aizzato le loro potentissime lobby a difesa del rischio da occhialini e che tra poco diranno che non solo non fanno male…ma fanno bene!!! Non vi accusiamo di far parte di queste lobby perché non  è nostra cultura accusare di corruzione non essendo noi abituati a corrompere o a essere corrotti.

7. Ma attenzione, ripetiamo, chi accusa altri di servire ineterssi oscuri e corruttivi ha una cultura incline a farlo se non lo ha già fatto.

8. Amen!

47 Commenti

  • Si, ma continuate a non rispondere alle domande che sono state poste.

    1) Il CSS e di conseguenza la circolare del ministro (che dicono praticamente le stesse cose) non vietano nulla (eccetto il dover informare gli spettatori sull’uso degli occhiali 3D, cosa che cmq si è sempre fatta), a differenza di quanto avete scritto. Come mai avete scritto qualcosa che non rispecchia la realtà dei fatti?

    2) Come mai avete ignorato gli studi e le opinioni di luminari di tutto il mondo quando avete iniziato questa (inutile) battaglia?

    3) Come mai non avete correttamente informato circa le varie tecnologie usate per proiettare in 3D lasciando intendere che non c’è differenza tra gli occhialini riciclati (che costano dai 30 ai 70 euro cadauno) e quelli usa e getta?

    4) Perchè continuate a diffamare anche in questo post (…a scassarsi gli occhi con il 3D…[cit]) quando il problema non è il 3D in sè, ma è semmai l’igiene degli occhialini? (unico problema reale, che si può superare facilmente senza che sia necessario agitarsi tanto).

    5) Perchè invece di essere vaghi non portate a supporto della vostra tesi una statistica precisa di persone che hanno avuto problemi a causa della visione di un film in 3D (oltre 15 milioni di spettatori fino adesso, quanti hanno accusato disturbi? 1? 100? un milione?)

    Cordialmente

  • Ieri sono andato a vedere ALICE in 3D, dopo aver visto AVATAR e anche altri film. Mai sono sorti problemi, nè a me nè ai miei figli, così come non ho mai riscontrato casi di igiene precaria.
    Mi chiedo il perché di tanta animosità nei confronti delle nuove tecnologie. Se, come precisa in questa pagina, non è mosso da interessi particolari (sorvolando sulla recensione di Avatar postata nelle scorse settimane: non sono d’accordo in niente, ma non ne faccio una crociata), e la buona fede si presume, non può semplicemente ammettere di aver preso un abbaglio, invece di minacciare continuamente querele? Non sarà vittima, caro avvocato, del clima sociale e politico che respiriamo quotidianamente? Eppure, stiamo parlando di cinema, di intrattenimento, di svago, di sana distensione in famiglia… Certo, è francamente sorprendente la coincidenza riportata da diversi giornali sull’incidente milanese occorso alla figlia del suo presidente di zona.

  • Dove sono finiti tutti i commenti precedenti?
    Quando ha acquistato gli occhiali da vista, che nella foto le donano molto, ha cestinato tutte le montature che non le stavano bene?
    Quando va dal barbiere pretende che utilizzino forbici monouso? Due lame sono ben più affilate e pericolose di una montatura in plastica…
    Quando acquista dei calzoni, devo dire che i suoi sono splendidi, per individuare la taglia e vedere se le stanno bene estrae dal cellophane tutti i modelli e poi li fa bruciare?
    Quando va in autobus le danno un appiglio usa e getta?
    E al bar come la mettiamo? tazzina monouso?

    Curioso di conoscere la risposta a queste domande, porgo rispettosi saluti.

    Samuel

  • …l’hanno detto tutti che sto 3 D nn fa male .pizzicare esercenti che non usano igiene( monouso o disinfettare gli ultratecnologici a batteria attivi) , sì è giusto, ma sotto elezioni i consumatori sarebbero interessati ad avere rassicurazioni o impegni importanti …malasanità ecc ecc

  • Caro avvocato,
    Perché non la smette con questa ridicola sceneggiata da terra dei cachi? Questo suo post è se possibile ancora peggiore dell’originale, il fatto che lei perseveri sulla stessa linea, dopo tutta la documentazione scientifica prodotta, è spiegabile solo in due modi: O con la malafede o con una incommensurabile ignoranza, in entrambi i casi la sua faccia tosta è davvero incredibile. Poi ci domandiamo perché l’Italia è l’ultimo stato al mondo dove viene proiettato Avatar. Su tutti i siti/forum di Cinema internazionali ci prendono giustamente per i fondelli, ma sono certo che lei non prova nemmeno un picometro di vergogna per la figura di letame che sta facendo fare all’Italia.
    Con sincera disistima,
    Dr. Alessandro Minelli

  • Signor Rienzi, ecco alcune risposte ai punti da lei sollevati:

    “1. Accettiamo qualsiasi commento ma se diventa ingiurioso ci riserviamo di querelare chi lo fa.”

    Il presidente di una associazione per la difesa dei consumatori che minaccia di querele in perfetto stile società di recupero crediti?

    “2. Ingiuria vuol dire accuse senza prove o argomenti validi.”

    Il fatto di aver manifestato una totale assenza della benché minina conoscenza e compresione dei moderni sistemi di proiezione 3D, oltre alla totale mancanza di coerenza e di logica (gli occhiali 3D lavati in lavastoviglie sono fonte di contagio e le stoviglie dei ristoranti lavate con le stesse macchine no?) è argomento abbastanza valido?

    “3. Anche il CSS e il Ministro Fazio sarebbero animati da oscuri interessi contro il cinema in 3d?”

    Il CSS che descrive sistemi a doppio proiettore e polarizzazione lineare non più in uso da 30 anni? Inoltre, ci dica gentilmente dove il CSS ha proibito l’uso degli occhiali non usa e getta, e ci dica anche come mai NESSUN ente europeo o extraeuropeo (tipo una cosuccia chiamata Food and Drug Administration) ha mai sollevato obiezioni all’uso degli occhiali 3D di qualsiasi tipo essi siano.
    Peraltro, ora il Codacons vuole sostenere che ministri ed enti pubblici sono infallibili e sempre nel giusto? Curioso.

    “4. E chi sarebbe che ha interesse a non far andare al cinema a scassarsi gli occhi con i 3d? Quelli che producono i film normali? Ma se sono le stesse case cinematografiche?!?!?”

    “Scassarsi gli occhi con il 3D” le sembra un linguaggio degno del presidente di un’associazione come il Codacons? Oltre che critico cinematografico lei è anche oculista? O è la sua personale opinione, che vale poco o niente? Inoltre, ci vorrebbe dire chi ha mai tirato in ballo le case di produzione?

    “5. Chi avanza questi dubbi ignora la storia del Codacons e le battaglie contro l’amianto, il piombo, l’elettrosmog e per l’affermazione del principio di precauzione prevsito nel Trattato di Roma e, quindi, chi non ci consoce farebbe bene a non colloquiare con gli sconosciuti.”

    Ah, quindi un omicida che è sempre stato un’ottima persona non va condannata neanche per l’omicidio? E’ così difficile rendersi conto che le vostre affermazioni sul 3D sono ridicole dal punto di vista tecnico e logico, e vi stanno costando carissimo in termini di immagine e di credibilità?

    “6. Sappiamo che i gestori dei cinema e i produttori hanno aizzato le loro potentissime lobby a difesa del rischio da occhialini e che tra poco diranno che non solo non fanno male…ma fanno bene!!! Non vi accusiamo di far parte di queste lobby perché non è nostra cultura accusare di corruzione non essendo noi abituati a corrompere o a essere corrotti.”

    Ah certo, le terribili lobby che ora hanno deciso di distruggere il mondo con i film in 3D. Si impegni di più, Rienzi, sono certo che può fare di meglio. Io poi, in questo blog e fuori, vedo messaggi di comuni spettatori. Si vede che sono tutti pagati dalle suddette lobby.

    “7. Ma attenzione, ripetiamo, chi accusa altri di servire ineterssi oscuri e corruttivi ha una cultura incline a farlo se non lo ha già fatto.”

    “Servire interessi oscuri?” Siamo tutti Darth Vader? Che la forza sia con noi, Rienzi, ne abbiamo davvero bisogno per non farci cadere le braccia.

  • “6. Sappiamo che i gestori dei cinema e i produttori hanno aizzato le loro potentissime lobby a difesa del rischio da occhialini e che tra poco diranno che non solo non fanno male…ma fanno bene!!!”

    Lei ha le prove di quello che sta affermando? Se l’italiano non è un’opinione, lei sostiene che tutti i gestori dei cinema e tutti i produttori hanno aizzato eccetera, e che voi lo sapete.

    Le ricordo il suo punto 2:

    “2. Ingiuria vuol dire accuse senza prove o argomenti validi.”

    Vuole una querela da parte di qualche gestore o di qualche produttore, o magari da parte di qualche spettatore che lei accusa di essere al soldo delle potenze oscure?

  • Ma mi faccia il piacere!!!!!
    Allora si auto-quereli dato che non fà altro che ingiuriare SENZA PROVE o ARGOMENTI VALIDI Inizialmente diceva che era assolutamente necessario il marchio CE… poi clamorosamente smentito!…
    Ora tutte le associazioni di OFTALMOLOGIA, illustri Professori Universitari e altri luminari hanno riscontrato, accertato e certificato che gli occhiali 3D NON PROVOCANO ALCUN DANNO ALL’APPARATO VISIVO!

    -Chi è stato ad ingiuriare????

    -Dobbiamo auspicare che la Class Action la facciano contro di lei e la sua associazione???

    Ma dove sono le prove che la proiezione in 3D “SCASSANO GLI OCCHI?”

    E’ però francamente sorprendente la coincidenza riportata da diversi giornali sull’incidente milanese….. occorso a chi?…… alla figlia del SUO PRESIDENTE DI ZONA!!!

    Purtroppo noi la conosciamo e anche molto bene viste le sue numerose apparizioni in tv, proprio per questo non ci rivolgeremo mai alla Sua associazione nè colloquieremo con lei! Rispondiamo solo alle sue velate minacce.

    Dimenticavo: dove sono i numerosissimi commenti precedentemente pubblicati? Spariti…. non mi meraviglio…. a breve allora farà sparire anche questi.

  • ma volete aprire gli occhi si o no??????? gli occhiali 3d sono una colossale truffa, servono solo a spillarci soldi facendoci pagare assai caro il biglietto per un film che magari sarebbe piacevole anche senza occhiali
    inoltre posso provare che sono pericolosi, a me alla mia ragazza hanno dato fastidio al punto tale che dopo un’ora di visione abbiamo dovuto lasciare la sala a causa del mal di testa e delle nausee che ci hanno procurato…
    chi mi ridarà i soldi del biglietto? tu caro Andrea? o quel coglione che ha scritto l’appello a favore degli occhiali 3d?

  • saggio sei favorevole alle querele e dai del coglione ad un utente…..
    non mi sembra cosa buona e giusta!!!!!!

  • io sono favorevole al 3D ed a tutte le sue tecnologie e avendoli provati tutti posso affermare che quelli attivi sono i migliori…. ho avuto nausea solo dopo aver usato real D….Ora chiedo perchè devo pagare 12 euro se al multiplex l’cchiale costa 50 cent?????????????

  • “Ingiuria vuol dire accuse senza prove o argomenti validi”

    Quindi accusare il cinema tridimensionale di nuocere alla salute è un’ingiuria, poiché non vi è nessuna prova scientifica di un possibile danno alla vista…

    Personalmente portando gli occhiali da vista non amo il cinema 3D e anzi sarei felice se sparisse perché da quando c’è questa mania non vado più a vedere i film con gli amici (che vogliono solo vedere il 3D) ma non mi sognerei per questo di direi stupidaggini antiscientifiche.

    Purtroppo dire stupidaggini antiscientifiche è una prassi diffusissima, ed inoltre in Italia non c’è l’abitudine di ammettere di aver sbagliato (cosa invece dignitosissima). Il CODACONS e questo arrogantissimo sig. Rienzi dovrebbero ammettere di aver sbagliato e di aver intrapreso una “battaglia” senza alcun fondamento. Invece sono CERTO che andranno avanti ad oltranza perché sarebbe troppo sconveniente ammettere di aver fatto una stupidaggine.

  • “ma volete aprire gli occhi si o no??????? gli occhiali 3d sono una colossale truffa, servono solo a spillarci soldi facendoci pagare assai caro il biglietto per un film che magari sarebbe piacevole anche senza occhiali”

    Anche un film in bianco e nero e audio mono sarebbe piacevole lo stesso.

  • “Ingiuria vuol dire accuse senza prove o argomenti validi.”
    Quindi è ingiuria anche accusare senza prove scientifiche il cinema 3D di essere dannoso per la vista…

    Io odio il cinema 3D: porto gli occhiali da vista e da quando c’è questa moda del cinema 3D tutti gli amici vogliono andare a vedere i film in 3D, quindi ho fondamentalmente smesso di andare al cinema con gli amici.

    Tuttavia mai mi sognerei di dire sciocchezze antiscientifiche, cosa che invece è prassi in Italia. Chi ha piacere di vedere il 3D e lo può godere senza fastidi non vedo perché non possa farlo. Solo perché il CODANCOS e questo arrogante sig. Rienzi non possono ammettere di aver intrapreso una “battaglia” inutile?

  • Io ho provato 3 tipi di 3d e devo dire che il dolby ha occhiali leggerissimi e molto larghi che consentono di portare sotto la propria montatura.
    Sull’igiene nulla da dire, con gli occhiali mi danno pure una salvietta mono uso.
    Come polemica mi sembra però tutta italiana….

  • E’ giusto dire avvocato rienzi che Lei è un tipo al quale piace cavalcare l’onda? tare sempre in prima pagina a tutti i costi? Mi piacerebbe sapere quanto incassa il codacons ogni anno, quanto spende in stipendi e annessi ai suoi dipendenti e quanto per le cause. Ho l’impressione che il codacons, l’adiconsum e tutte queste associazione procittadini (ho i miei dubbi) siano semplicemente dei carrozzoni pachidermici che hanno bisogno di incassare per mantenersi in vita e non per servire la gente. Siete diventate delle vere associazioni a scopo di lucro. Dei pachidermi che incassano 10 e spendono 99,5 per la loro sopravvivenza. Come la FAO ed altre associazioni umanitarie anche più famose. Che senso ha allora dico io tenere in vita queste associazioni che sono per combattere i soprusi ma si comportano come il nostro governo ed i nostri politicanti. Fare la guerra agli occhialini 3D significa cavalcare l’onda. Significa apparire ad ogni costo per far vedere che il codacons esiste. Ma a che prezzo per lo stato e per i portafogli dei cittadini che da fessi e creduloni fanno le donazioni.

  • Le polemiche sull’igiene degli occhiali 3D non sono del tutto infondate: è palese che molti cinema non puliscono gli occhialini e le salviette per pulirseli da soli non vengono consegnate (almeno in uno su due dei cinema da me visitati) a tutti gli spettatori. Ciò di cui gli esercenti e i consumatori si lamentano sono i provvedimenti suggeriti per limitare il problema: obbligare i cinema a usare occhiali usa e getta è una follia:
    1) Perché si produrrebbero tonnellate di spazzatura: prendiamo un comune cinema con 700 posti, ponendo che, durante due settimane di proiezione di un film, ogni spettacolo abbia in media 500 spettatori: questo significa 1.500 occhialini che finiscono nella spazzatura OGNI GIORNO, ovvero 21.000 in due settimane di proiezione. Anche volendo dimezzare la media, con 250 spettatori a spettacolo si arriverebbe all’insostenibile cifra di 10.500 occhialini.
    2) Il Codacons saprà (anche se dalle dichiarazioni ufficiali sembra proprio di no, e ciò è veramente preoccupante) che esistono 3 diverse tipologie di 3D attualmente in uso nelle sale Italiane: XpanD, RealD e Dolby3D. Solo RealD usa degli occhiali passivi, con costi di produzione inferiori agli LCD: dunque solo le sale RealD potrebbero adeguarsi alla normativa, a tutto svantaggio dei cinema che avranno speso inutilmente i loro investimenti in Dolby3D e XpanD e comunque anche quelli che hanno adottato RealD si troveranno a far fronte a costi di gestione non indifferenti.

    La soluzione più logica invece, con minore impatto ambientale ed economico sarebbe semplicemente di obbligare i cinema a pulire gli occhiali, assicurandosi che siano consegnate le salviette disinfettanti a tutti gli spettatori. Si potrebbe anche spingere gli esercenti ad acquistare il doppio degli occhiali necessari, così da usarli a rotazione ed evitare che si perda tempo tra uno spettacolo e l’altro per disinfettarli (è sempre meglio che cambiarli 3 volte al giorno!) oppure semplicemente ad aumentare gli intervalli di tempo tra gli spettacoli così da avere il tempo di pulirli. In ogni caso, come dimostrano i tantissimi spettatori di film di successo come Alice In Wonderland, Avatar, Christmas Carol, L’era Glaciale ecc… i rischi sono veramente minimi, altrimenti ci sarebbe stata un’impennata di infezioni quali congiuntiviti dall’inizio dell’anno che invece non si è affatto registrata. Il rischio di contagio di altre patologie, quali funghi e pidocchi tra le più comunemente citate inoltre, non vedo perché dovrebbe essere maggiore di quello sui mezzi pubblici, dal barbiere, sui treni o sulle stesse poltrone dei cinema “non 3D”!

    In conclusione direi che badare all’igiene e alla salute va bene, ma fare queste crociate inutili illudendosi di vivere in un mondo asettico e sterilizzato, senza neppure badare alle reali conseguenze, non informandosi correttamente (o comunque non lasciando trapelare tutte le informazioni necessarie: nessuno ha mai parlato, ad esempio, di quanto costerebbe a un cinema adeguarsi alla norma, di quante tipologie di occhiali 3D esistono, di quali dati si hanno finora sulla diffusione di infezioni e malattie ecc…) è decisamente controproducente e va inoltre a colpire una categoria, quella dell’industria cinematografica, che in questi anni ha sentito moltissimo la crisi e che vedeva un barlume di speranza, un piccolo vantaggio nella competizione contro gli ormai avanzatissimi sistemi per l’intrattenimento domestico presenti in ogni casa, nel 3D.

  • Saggio,

    se a te i film in 3D danno fastidio (magari perché hai una patologia non diagnosticata) vuoi proibirli a tutti? Lo sai che i videogiochi possono scatenare crisi negli epilettici? Vogliamo proibire anche quelli?

    Inoltre, noto che nessuno risponde alla semplice domanda: perché gli occhiali 3D lavati in lavastoviglie sono fonte di infezione e le posate dei ristoranti, lavate con le stesse identiche macchine, no?

    E neanche alla semplice domanda: se gli occhiali 3D sono pericolosi, perché su decine di milioni (perché questi sono i numeri) di spettatori solo pochissimi hanno problemi?

    Pensate che in USA non ci sarebbero decine di avvocati felicissimi di intraprendere una class action (vera, non quella all’italiana) da centinaia di milioni di dollari contro produttori ed esercenti? Perché nessuno l’ha ancora fatto? Sono tutti scemi, o fanno tutti parte delle lobby e delle potenze oscure?

    O forse gli occhiali e i film 3D non fanno male?

  • Piccola aggiunta: ci sono persone che, per vari motivi neurofisiologici, non tollerano le normali proiezioni 2D in pellicola. Vogliamo dunque proibirle? Paradossalmente, alcune di queste persone tollerano invece perfettamente le proiezioni in 3D. Vogliamo togliergli la possibilità di andare al cinema?

    L’approssimazione e la faciloneria (per non dire altro) con cui il signor Rienzi e il Codacons hanno affrontato la questione lascia veramente sbalorditi.

  • Io che sono il capostipite di tutti i Saggi voglio redarguire Saggio per le sue aberranti parole. Non si da del coglione ad un utente solo perchè non appartiene alla nostra tribù.
    Il prezzo del biglietto in Italia (3D compreso) è tra i più bassi d’Europa (essì la tanto amata Europa che a volte fa comodo a volte no).
    Oltretutto dovresti saperlo che ai Saggi gli occhiali 3D fanno male, sono stati inventati per gli stupidi che amano spendere decine di euro al cinema per 4 effetti messi in croce spacciati per effetti 3D.
    E poi diciamocelo quando togli gli occhiali cosa cambia? La gente la vedo comunque in 3D e GRATIS!
    Se mi fai sapere il cinema in cui sei andato saggio appartenendo a quella lobby oscura citata porchi articoli sopra, potrei riuscire a farti rimborsare il biglietto, ma solo perchè appartieni alla nostra grande famiglia.

  • Che amarezza!
    Mi rivolgo direttamente al Signor Carlo Rienzi. Ma che cosa si aspettava da questa questa battaglia inutile e ridicola? Penso che la reazione fosse scontata.
    Si aspettava forse ringraziamenti e donazioni per averci salvato dalla cecità? Invece di minacciare querele io penso che un profondo esame di coscienza sia
    la prima delle attività da mettere in agenda. Io non discuto l’utilità del CODACONS (anche se a volte le vere battaglie non vengono combattute come dovrebbero o neppure combattute) ma discuto l’utilità di questa battaglia.
    Perchè io sono libero di comprare un pacchetto di sigarette e di autodistruggermi e semmai di danneggiare quelli a me vicini (non intendo nei locali pubblici per fortuna offlimits ma familiari compresi magari figli piccoli) in cambio di una scritta nera sul pacchetto? Perche io non sono libero di scegliere se vedere un film in 3D con la tecnologia che voglio piuttosto di uno in 2D o di uno con una tecnologia ridicola? Ovviamente la risposta è che il fumo porta soldi ai monopoli..Perche sono libero di diventare alcolista o di ubriacarmi diventando un pericolo (vedi varie guide in stato di ebrezza) quando la soluzione sarebbe non vendere alcolici? Perche ci sono interessi dietro..Perche ora si dovrebbe pensare che una violazione cosi grande della libertà personale che non porta danni a nessuno se non (al limite) a se stessi possa essere dettata da filantropia e non da interessi di qualcuno? ………..io non lo so ma il dubbio quantomeno signor Rienzi ce lo lasci..almeno quello ce lo lasci

  • UDITE UDITE GENTE!
    Finalmente abbiamo trovato il vero responsabile di tutte le malefatte in italia!!!
    Il CODACONS E RIENZI che con le loro iniziative turbano la libertà, la democrazia, la comunicazione e ora…..anche l’andare al cinema a vedere film con occhiali 3d!!!
    Non bastavano le iniziative sul nucleare, sulle frane…ora ci toccano anche gli occhiali 3d!!!
    BASTA!!!!
    DICIAMO BASTA!!!!

    come diceva il grande TOTO’ (rivolto a tutti ma proprio tutti) ma mi faccia il piacere….!!!

  • Meglio Scrivere un po’ di cose “tecniche”
    Esistono 5 sistemi diversi per proiettare il 3D, precisamente:

    XPAND con occiali attivi (le lenti a cristalli liquidi che si oscurano alternativamente sincronizzati da un sistema a infrarossi) costo €44 +IVA al paio NON USA e GETTA. (Dispositivo sincronizzazione per il 3D € 12.000 +IVA)

    NESTRI con occiali attivi (le lenti a cristalli liquidi che si oscurano alternativamente sincronizzati da un sistema a infrarossi) costo €30 +IVA al paio NON USA e GETTA. (Dispositivo sincronizzazione per il 3D € 12.000 +IVA c.a.)

    DOLBY con occhiali passivi (sfruttano il principio dei colori complementari) costo € 22 + IVA al paio NON USA e GETTA. (Dispositivo sincronizzazione per il 3D € 15.000 +IVA c.a.)

    MASTERIMAGE con occhiali passivi (sffuttano il principio della polarizzazione incrociata) costo €0.50 +IVA (se cinesi) € 1,20 (se USA) USA E GETTA ((Dispositivo sincronizzazione per il 3D € 22.000 +IVA c.a + Schermo argentato € 87 al metro quadro.) . N.B: Gli occhialini cinesi a volte NON garantiscono la perfetta polarizzazione con conseguente perdita dell’effetto 3D

    REAL-D con occhiali passivi (sffuttano il principio della polarizzazione incrociata) costo €0.50 +IVA () USA E GETTA ((Dispositivo sincronizzazione per il 3D € 7.500 +IVA c.a + Schermo argentato € 87 al metro quadro.) .Real-D chiede una Roialty del 25% sulla maggiorazione del biglietto con minimo garatito di € 0,40 a biglietto.

    Quindi per ora (in attesa di sviluppi) 5 sistemi di cui 2 usa e getta 3 non usa e getta 3 passivi 2 attivi.

    Proiettore Digitale tra i € 40.000 e i € 75.000 a seconda della taglia e del modello
    Server di Storage e Playback € 15.000
    Costo finale di una sala 3D circa €100.000 – €130.000

    Ogni esercente credo ha fatto la scelta del sistema 3D in base a valutazioni di resa e di costi cercando di dare allo spettatore il risultato finale più soddisfacente (la concorrenza è fortissima) utilizzando le tecnologie ammesse e approvate.

    Ecco spiegato l’aumento del biglietto.

    Osservazioni finali

    1) Perchè nessuno CODACONS, DSS e spettatori non ha mai analizzato la reale situazione invece di fare di ogni erba un fascio?

    2) Stante la mancanza di un regolamento ministeriali (una legge, una qualsiasi forma unificata di procedura) ogni ASL si comporta autonomamente in questi giorni vi sono stati casi di sequestri di occhiali da parte di ASL mentre altre per la stessa tipologia hanno dato il benestare all’uso!

    3) Invece di fare, mi sembra, una crociata pro o contro 3D non sarebbe stato meglio stilare un protocollo, o un regolamento, o una direttiva per garantire allo spettatore la disinfezione e la pulizia degli occhiali, indicando strumenti, metodi e procedure idonei a seconda del tipo di tecnologia usata e, visto che commercializzata in italia, ammessa, dando contestualmente le indicazioni per l’utilizzo e le eventuali contro indicazioni per i soggetti a rischio?

    Un po’ di buon senso non guasta mai, cosa ne pensa Avv. Renzi?

  • Egregio Avv. Renzi
    Avevo scritto un commento alle sue precisazioni, ma noto che PERDURANO i problemi di inserimento dei commenti.
    Il suo “WordPress” mi dice che è stato inserito ma onestamente non lo vedo!

    in ogni caso provo a riscriverlo

    Meglio Scrivere un po’ di cose “tecniche”
    Esistono 5 sistemi diversi per proiettare il 3D, precisamente:

    XPAND con occiali attivi (le lenti a cristalli liquidi che si oscurano alternativamente sincronizzati da un sistema a infrarossi) costo €44 +IVA al paio NON USA e GETTA. (Dispositivo sincronizzazione per il 3D € 12.000 +IVA)

    NESTRI con occiali attivi (le lenti a cristalli liquidi che si oscurano alternativamente sincronizzati da un sistema a infrarossi) costo €30 +IVA al paio NON USA e GETTA. (Dispositivo sincronizzazione per il 3D € 12.000 +IVA c.a.)

    DOLBY con occhiali passivi (sfruttano il principio dei colori complementari) costo € 22 + IVA al paio NON USA e GETTA. (Dispositivo sincronizzazione per il 3D € 15.000 +IVA c.a.)

    MASTERIMAGE con occhiali passivi (sffuttano il principio della polarizzazione incrociata) costo €0.50 +IVA (se cinesi) € 1,20 (se USA) USA E GETTA ((Dispositivo sincronizzazione per il 3D € 22.000 +IVA c.a + Schermo argentato € 87 al metro quadro.) . N.B: Gli occhialini cinesi a volte NON garantiscono la perfetta polarizzazione con conseguente perdita dell’effetto 3D

    REAL-D con occhiali passivi (sffuttano il principio della polarizzazione incrociata) costo €0.50 +IVA () USA E GETTA ((Dispositivo sincronizzazione per il 3D € 7.500 +IVA c.a + Schermo argentato € 87 al metro quadro.) .Real-D chiede una Roialty del 25% sulla maggiorazione del biglietto con minimo garatito di € 0,40 a biglietto.

    Quindi per ora (in attesa di sviluppi) 5 sistemi di cui 2 usa e getta 3 non usa e getta 3 passivi 2 attivi.

    Proiettore Digitale tra i € 40.000 e i € 75.000 a seconda della taglia e del modello
    Server di Storage e Playback € 15.000
    Costo finale di una sala 3D circa €100.000 – €130.000

    Ogni esercente credo ha fatto la scelta del sistema 3D in base a valutazioni di resa e di costi cercando di dare allo spettatore il risultato finale più soddisfacente (la concorrenza è fortissima) utilizzando le tecnologie ammesse e approvate.

    Ecco spiegato l’aumento del biglietto.

    Osservazioni finali

    1) Perchè nessuno CODACONS, DSS e spettatori non ha mai analizzato la reale situazione invece di fare di ogni erba un fascio?

    2) Stante la mancanza di un regolamento ministeriali (una legge, una qualsiasi forma unificata di procedura) ogni ASL si comporta autonomamente in questi giorni vi sono stati casi di sequestri di occhiali da parte di ASL mentre altre per la stessa tipologia hanno dato il benestare all’uso!

    3) Invece di fare, mi sembra, una crociata pro o contro 3D non sarebbe stato meglio stilare un protocollo, o un regolamento, o una direttiva per garantire allo spettatore la disinfezione e la pulizia degli occhiali, indicando strumenti, metodi e procedure idonei a seconda del tipo di tecnologia usata e, visto che commercializzata in italia, ammessa, dando contestualmente le indicazioni per l’utilizzo e le eventuali contro indicazioni per i soggetti a rischio?

    Un po’ di buon senso non guasta mai, cosa ne pensa Avv. Renzi?

  • Egr. Avv. Renzi
    La vorrei informare che PERDURANO i problemi di inserimento dei commenti

    Avevo scritto un commento alle sue precisazioni ma non lo vedo pubblicato.
    Eppure appena ho provato a re inserirlo il suo WordPress mi indica che è già stato inserito…. Strano, strano

  • ahahahahaahh ragazzi fate ridere e siete assolutamente ignoranti (oltre che infantili). Non mi pare sia stato Rienzi a far vietare gli occhiali 3D (nè credo egli abbia tale potere), ma è stato il Consiglio Superiore di sanità prima, e il Ministero della salute poi, che sono intervenuti sull’argomento.
    Capisco che voi senza film in 3D non potete vivere (e, siccome ho capito che razza di persone siete, sono certo non potete vivere nemmeno senza IPhone, senza l’ultimo portatile Vajo, senza l’ultima consolle per videogiochi, senza l’ultimo modello di IPod) ma prima di sparare scemenze potevate informarvi meglio…

  • Il saggio non è altro che un troll che si diverte a fare flaming per il gusto di contraddire ma come tutti i grandi intelligentoni da bar non sa nulla di quanto scrive.
    Il CSS non ha VIETATO nulla (non è in suo potere), ha solo espresso un PARERE. C’è anche ben scritto nel pdf ma aspettarsi che certe intelligenze leggano quello di cui discutono è sinceramente troppo, almeno in questo paese.
    Peraltro, il PARERE è avvenuto su richiesta del CODACONS (scritto bello in grande nella lista dei destinatari).
    Infine, il PARERE è stato richiesto solo perché il figlio (3-anni) del dirigente lombardia del CODACONS è stato male dopo essere stato portato al cinema 3D dal babbo (o così sembrerebbe a vedere le date).
    Persino il CSS ha scritto che portare un bambino di 3 anni al cinema 3D non è consigliabile. Incredibile, c’è anche chi ci era arrivato da solo.

  • Avv. Rienzi, mi lasci dire che gli avvertimenti da lei posti in apertura del blog suonano amaramente ironici… Quali sono gli argomenti validi o le prove scientifiche che l’hanno motivata in questa crociata contro il 3d?
    In quanto alle potentissime lobby dei gestori dei cinema Le è mai venuto in mente che proprio grazie a queste nuove tecnologie, utilizzate senza problemi in molti paesi civilizzati, in questi tempi di crisi sono stati creati nuovi posti di lavoro soprattutto per i giovani… Fermiamo la ripresa del cinema sulla base del nulla !!! La sicurezza sanitaria deve essere una prerogativa solo delle sale cinematografiche? Che mi dice dei negozi di ottica? Il rispetto ambientale è fondante di ogni società civile Lei è in grado di spiegarmi come ovviare allo smaltimento delle migliaia di occhialini monouso che andrebbero ad aumentare considerevolmente il numero dei rifiuti solidi urbani?
    Rimango in attesa di risposte.

    mibaldi

  • Meglio Scrivere un po’ di cose “tecniche”
    Esistono 5 sistemi diversi per proiettare il 3D, precisamente:

    XPAND con occiali attivi (le lenti a cristalli liquidi che si oscurano alternativamente sincronizzati da un sistema a infrarossi) costo €44 +IVA al paio NON USA e GETTA. (Dispositivo sincronizzazione per il 3D € 12.000 +IVA)

    NESTRI con occiali attivi (le lenti a cristalli liquidi che si oscurano alternativamente sincronizzati da un sistema a infrarossi) costo €30 +IVA al paio NON USA e GETTA. (Dispositivo sincronizzazione per il 3D € 12.000 +IVA c.a.)

    DOLBY con occhiali passivi (sfruttano il principio dei colori complementari) costo € 22 + IVA al paio NON USA e GETTA. (Dispositivo sincronizzazione per il 3D € 15.000 +IVA c.a.)

    MASTERIMAGE con occhiali passivi (sffuttano il principio della polarizzazione incrociata) costo €0.50 +IVA (se cinesi) € 1,20 (se USA) USA E GETTA ((Dispositivo sincronizzazione per il 3D € 22.000 +IVA c.a + Schermo argentato € 87 al metro quadro.) . N.B: Gli occhialini cinesi a volte NON garantiscono la perfetta polarizzazione con conseguente perdita dell’effetto 3D

    REAL-D con occhiali passivi (sffuttano il principio della polarizzazione incrociata) costo €0.50 +IVA () USA E GETTA ((Dispositivo sincronizzazione per il 3D € 7.500 +IVA c.a + Schermo argentato € 87 al metro quadro.) .Real-D chiede una Roialty del 25% sulla maggiorazione del biglietto con minimo garatito di € 0,40 a biglietto.

    Quindi per ora (in attesa di sviluppi) 5 sistemi di cui 2 usa e getta 3 non usa e getta 3 passivi 2 attivi.

    Proiettore Digitale tra i € 40.000 e i € 75.000 a seconda della taglia e del modello
    Server di Storage e Playback € 15.000
    Costo finale di una sala 3D circa €100.000 – €130.000

    Ogni esercente credo ha fatto la scelta del sistema 3D in base a valutazioni di resa e di costi cercando di dare allo spettatore il risultato finale più soddisfacente (la concorrenza è fortissima) utilizzando le tecnologie ammesse e approvate.

    Ecco spiegato l’aumento del biglietto.

    Osservazioni finali

    1) Perchè nessuno CODACONS, DSS e spettatori non ha mai analizzato la reale situazione invece di fare di ogni erba un fascio?

    2) Stante la mancanza di un regolamento ministeriali (una legge, una qualsiasi forma unificata di procedura) ogni ASL si comporta autonomamente in questi giorni vi sono stati casi di sequestri di occhiali da parte di ASL mentre altre per la stessa tipologia hanno dato il benestare all’uso!

    3) Invece di fare, mi sembra, una crociata pro o contro 3D non sarebbe stato meglio stilare un protocollo, o un regolamento, o una direttiva per garantire allo spettatore la disinfezione e la pulizia degli occhiali, indicando strumenti, metodi e procedure idonei a seconda del tipo di tecnologia usata e, visto che commercializzata in italia, ammessa, dando contestualmente le indicazioni per l’utilizzo e le eventuali contro indicazioni per i soggetti a rischio?

    Un po’ di buon senso non guasta mai, cosa ne pensa Avv. Rienzi?

  • Carissimo Juno,
    capisco quindi perchè in alcuni post sopra (o forse nell’altro topic) si diceva don’t feed the troll.
    In effetti credo che la miglior cosa sia ignorare persone che continuano ad offender qui sopra, senza conoscerci come fa il sig. Saggio.
    Per quanto riguarda i leciti dubbi sollevati da Ilaria Baldi in America mi pare stiano sperimentando o siano già in uso occhiali biodegradabili.
    Fermo restando che tutte le sue considerazioni sono più che valide in merito alle altre questioni.
    Non tutti i saggi finiscon per nuocere.

  • Ed infine arrivò il VERBO.

    Ed invero….invero vi dico:

    la vostra salute

    il vostro portafogli

    il vostro rancore

    ….e allora solo allora comprenderete…il messaggio dei post……

    …e sorriderete e gioirete quando capirete….

    PERO’ ME SA CHE NUN CAPITE PROPRIO……!!!!

  • Noto con piacere, anzi con molto dispiacere, che il sig. Renzi ha in totale disprezzo la salvaguardia dell’ambiente visto che propone di inondare di tonnellate di rifiuti di plastica credo non riciclabile, sotto forma di occhiali per il 3D, la nostra penisola. Complimenti vivissimi, soprattutto perché lei è presidente di una associazione di consumatori.

    Noto altresì con totale dispiacere la più totale non apertura al confronto con chiunque, visto le minacce ripetute di querele a destra e a manca e soprattutto il rifiuto totale di confronti dal punto di vista tecnico (e già nei commenti precedenti hanno scritto alcuni esperti.), ma si sa siamo ancora un paese dove fa figo per un personaggio pubblico ammettere candidamente di non saper usare un computer e/o una apparecchiatura elettronica: che tristezza!!!

    La soluzione sarebbe semplice e ovvia, ma forse non porterebbe tanto clamore e notorietà alla sua associazione e quindi inutile alla sua malafede: basterebbe obbligare, per legge, tutti i cinema che hanno apparecchiature per il 3D, ad avere anche un numero congruo di apparecchiature per il lavaggio degli occhiali da utilizzare dopo ogni spettacolo ed un numero di occhiali pari al doppio dei posti della sala o delle sale dove vi è la proiezione in 3D. Con anche sanzioni pesanti del tipo la chiusura obbligata di alcuni giorni del cinema.

    Ripeto la soluzione è semplice e sotto gli occhi di tutti: ma come sempre è meglio creare falsi allarmismi così da avere titoli sui giornali, notorietà gratuita e via dicendo…

  • Concordo o un numero congruo o comunque un protocollo tipo l’HACCP approvato e sottoscritto dalle ASL come alcuni hanno poi in realtà già provveduto a fare.
    Detto questo ad oggi qualcuno sa niente della questione?
    Perchè a parte il polverone mediatico sembra che qualcosa si sia notevolmente inceppato dal punto di vista dell’esecuzione di certi divieti che evidentemente tanto divieti non sono o l’80% dei cinema sta vivendo nell’illegalità da più di dieci giorni oramai?
    E soprattutto qualcuno mi conferma che gli unici sequestri avvenuti sono 7000 occhiali usa e getta mancanti di marchio CE?
    Hanno sequestrato quelli che dopo hanno dichiarato buoni e lasciano quelli che hanno dichiarato (ma poi chi?) vietati?
    W l’ Italia eh!

  • Rienzi, come mai questo lungo silenzio? Sta cercando un modo per salvare la faccia? Le do un suggerimento, non c’è!

  • Aggiungo anche la mia storia.
    Ieri sono andato a vedere Alice in 3D. Dopo 10 minuti di occhialini è cominciato il mal di testa e oggi è sopraggiunto anche il fastidio agli occhi.
    Lavoro quotidianamente con il 3D e ho visto anche altri film in 3D senza problemi. Il problema non è solo quello degli occhialini quanto quello delle persone che lo proiettano che non sanno usare la tecnologia. Le immagini di ieri infatti erano completamente sballate e il film ha dato fastidio a tutti (la proiezione in verità, il film era bellissimo). Ricordiamo che non è importante solo l’occhiale ma anche come viene regolato il proiettore. Forse non avrò problemi permanenti alla vista, ma se bisogna stare 2 giorni con il mal di testa per un film…

  • a francesco sono un operatore di cabina. ma tu hai idea per evitare pirateria quante chiavi di accesso ci sono. per moi è una pacchia …inserisci stringhe pari a quelle per lanciare missili termonucleari e parte il film….poi se ci volete lasciare a casa perchè lo volete , lanciate un altra campagna: contro l’operatore del 3 d …..scusate è il 29 del mese ritiro lo stipendio .
    alle maschere che pulivano occhialini ieri sera ho detto: speriamo ci vediamo a pasqua e non ci lasciano a casa . tanto è sempre il dipendente che ci smena.

  • Guardi, dopo la pietosa figura di merda che ha fatto qualche settimana fa, ora anche in seguito al dissequestro degli occhialini non marchiati CE dal momento che non ne necessitano, confidavo, a torto, che avesse un barlume di orgoglio e chiedesse scusa a tutti, ma vedo che non ha capito come stanno le cose.

    Le cose stanno così:

    -Esiste una tecnologia che lei sembra continuare a non voler conoscere ma di cui parla

    -Questa tecnologia permette di godere di un effetto visivo mediante diverse procedure che lei sembra continuare a non voler studiare

    -A seconda delle tecnologie ci sono differenti occhiali da utilizzare, fondamentalmente di due categorie, attivi e passivi

    -A seconda delle preferenze personali, una o l’altra tecnologia permettono una fruizione più piacevole.

    Le dico, io preferisco CON COGNIZIONE DI CAUSA ED ESPERIENZA la tecnolodia RealD 3D perchè percepisco il flickering degli occhiali Xpand. Questo però ha senso su impianti recenti, ad esempio ho goduto di un film proiettato con un Cinealta 4K che proietta contenuti 2K in 3D simultaneamente e non a frame alterni. Non ho mai visto un film proiettato con proiettori della prima ora su schermi magari non perfettamente in grado di mantenere la polarizzazione della luce incidente e questo potrebbe causarmi un calo della qualità percepita con questa tecnologia.
    Altre persone, invece, preferiscono gli impianti Xpand e a loro non dà nessun problema nè il flickering nè il calo di luminosità rispetto alle proiezioni classiche che si ha in questi impianti maggiormente che negli altri a occhiali passivi. Personalmente sono andato anche in sale molto curate con doppio proiettore (ovviamente non per proiettare le immagini per l’occhio destro e sinistro ma per superare i limiti di luminosità per proiettore consentiti dalla tecnologia attuale) e ciononostante ho giudicato la luminosità insufficiente.

    Lei delle righe sopra non avrà capito niente.

    Ma le ho scritte comunque per farle capire (sempre che sia interessato a capire di ciò di cui si ostina a parlare da becero ignorante) che avrei tutto l’interesse per difendere la tencologia che troverebbe applicazione dei suoi desideri, ovvero gli occhiali usa e getta.
    Ma non è corretto perchè come le hanno detto in tanti, in troppi perchè lei mantenga un approccio aggressivo e strafottente, non c’è nessun obbligo di fruizione di un film in 3D, con nessuna tecnologia, ed è LIBERTA’ di ognuno provare quel che vuole e trarre le proprie conclusioni.

    NON ESISTONO problemi sanitari legati alla trasmissione di infezione attraverso gli occhiali degni di nota rispetto agli altri mezzi di trasmissione, questo è chiaro ormai.

    Se esistono problemi legati alla visione in sè questi si manifestano sempre e comunque con un affaticamento che il singolo può o non può percepire e che ne influenzerà le scelte future. Nessuno diventa cieco anche se ha fastidio e se proprio deve rimettere (mai successo a NESSUNO nelle sale in cui ho visto i film 3D finora) può alzarsi e anche tentare di avere il rimborso del biglietto.

    Non è una statistica completamente affidabile, me ne rendo conto, ma nemmeno superficiale. Ad oggi ho visto 6 film in 3D in sale in cui erano presenti almeno 150 persone. Si parla quindi di, almeno, meno dell’1 per mille circa di casi di possibile fastidio intenso.

    Rinnovo la richiesta a moderare moltissimo i toni ed a chiedere SCUSA per la disinformazione prodotta nelle persone ignoranti come lei. La responsabilità derivata dalla posizione di punto di riferimento per masse di ignoranti che la delegano alla difesa di indeterminati interessi lo richiede senz’altro.

  • Il Tribunale di Arezzo ha confermato che gli occhiali 3D non hanno bisogno di nessuna marcatura CE, non rientrando, di fatto, in alcuna delle categorie merceologiche che la prevedono (giochi, dispositivi di protezione, dispositivi medici). Lo stesso tribunale ha revocato il sequestro dei suddetti occhiali del cinema UCI, che ora potrà riprendere la programmazione.

    Signor Rienzi, considerato che tutti i pubblici ufficiali e i giudici coinvolti nella (futile) vicenda sono pagati dallo Stato, cioè da tutti i cittadini (lo Stato funziona grazie alle tasse), chi ci rimborserà dei soldi buttati? Lei? La sua associazione, che si protrebbe rinominare in Comitato per l’Abuso e i Danni a Carico dei Consumatori?

    Per non parlare delle perdite causate al cinema (e quindi ai suoi dipendenti), che ha tenuto ferme le sale 3D per due settimane senza motivo.

    Complimenti.

  • Credo che qui oramai si stia parlando al vento, ottanta post tra questo topic e l’altro ed ancora nessuna risposta, se non i dieci avvertimenti di questo post qua.
    Deluso.

  • male o non male, c’è un problema supplementare a questa storia del cinema D: ci stanno vietando di scegliere: in questi giorni (oggi è il 20 Aprile) l’unico cinema/multisala del mio paese (di oltre 30.000 abitanti) proietta un film SOLO in 3D.
    la visione di un film 3D dovrebbe derivare da una scelta LIBERA inquanto il 3D stesso non rappresenta nè un vantaggio (soprattutto economico) nè un apporto di ulteriore godimento alla visione stessa del film.

    l’abuso preoccupante consiste nell’impossibilità di scegliere.

    stiamo assistendo ad un colorato e vivace annullamento al diritto di scelta (economica e salutare) del libero cittadino.
    cordiali saluti,
    Stefano

  • Gli oftalmologi: « Nessun problema
    da visione con occhialini 3D»

    Questa l’indicazione di una «consensus conference» organizzata dalla Società Oftalmologica Italiana

    ROMA – La visione di film in 3D, a casa come al cinema, non è pericolosa per la salute. La risposta definitiva ai dubbi sorti da quando questa tecnologia ha fatto la sua ricomparsa viene dalla «consensus conference» organizzata dalla Società Oftalmologica Italiana (Soi), i cui risultati saranno presentati al Congresso internazionale che si apre giovedì 20 maggio a Roma. «Abbiamo riunito i maggiori esperti di tutti i settori coinvolti – spiega Matteo Piovella, presidente della Soi – e ci sentiamo di tranquillizzare la popolazione. Esistono dei soggetti ipersensibili a queste tecnologie, ma come per altri fenomeni come i fastidi che si hanno leggendo in treno quando si smette i disagi passano e non lasciano danni permanenti. Questo vale sia per il cinema che per tv e videogiochi, che nei prossimi anni invaderanno le case».

    «SPIA UTILE» – Secondo l’esperto la presenza di problemi nella visione potrebbe essere la spia di altre patologie non conosciute: «Sul nostro sito “Per vedere fatti vedere” sono arrivate centinaia di richieste di mamme preoccupate per i loro bambini – continua Piovella – in realtà se il bimbo manifesta qualche disagio potrebbe avere dei difetti di vista pregressi, e questa potrebbe essere una “spia positiva” della necessità di andare dall’oculista». Anche dal punto di vista dell’igiene non sono stati riscontrati problemi: «Gli occhiali usa e getta non sono un pericolo – afferma l’esperto – per quelli che si riutilizzano bastano le normali misure igieniche». La Soi ha comunque lanciato uno screening su 500 persone, che verranno visitate dopo la visione di film in 3D. (Fonte Agenzia Ansa).

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