NUOVO ORARIO FERROVIARIO: COSA NE PENSATE?

Dal 13 dicembre è entrato in vigore il nuovo orario ferroviario, seguito da una scia di polemiche, proteste e rincari dei biglietti. Numerosi utenti delle Ferrovie ci hanno scritto denunciando non solo prezzi più alti, ma anche un servizio che sembra peggiorato sotto il profilo dei collegamenti e della frequenza di alcune corse.
Come sapete noi del Codacons abbiamo intenzione di ricorrere al Tar del Lazio contro il nuovo orario ferroviario, sia per contestare gli aumenti tariffari, sia per imporre rimborsi di maggiore entità in favore dei passeggeri il cui treno subisca ritardi. Tralasciando la constatazione logica che ogni convoglio dovrebbe arrivare puntuale a destinazione, appare chiaro come su un costosissimo treno AV ogni singolo minuto di ritardo abbia un peso maggiore rispetto ad altre tipologie di convoglio. Per vincere la battaglia contro le Ferrovie abbiamo bisogno del vostro aiuto: segnalate su questo blog la vostra opinione sul nuovo orario ferroviario. In particolare indicateci rincari dei biglietti, collegamenti peggiorati, corse soppresse, frequenze diminuite, ecc. Tutto il materiale raccolto sarà utile per far valere dinanzi ai giudici le ragioni dei passeggeri ed in particolare dei pendolari che quotidianamente utilizzano il trasporto ferroviario.

58 Commenti

  • vorrei segnalare che grazie all’alta velocita´, ora per andare da voghera a foggia devo fare almeno un cambio treno (assurdo non ci sono piu´treno diretti), con il risultato che devo aspettare un’ora a piacenza o bologna, pagare di piu´e metterci, se va bene, lo stesso tempo!!!
    inoltre acquistando il biglietto online, non c’e´piu´l’opzione ticketless (cioe´stampi il biglietto che hai pagato), ma devi andarlo aprendere in stazione (il link per vedere in che stazione non funziona) o fartelo spedire a casa con sovrapprezzo. un bel miglioramento del servizio …….

  • Buongiorno.
    sono un pendolare settimanale per la tratta Milano-Firenze.
    Prima dell’AV impiegavo 2 ore e 45 minuti per arrivare a firenze, pagando 35 €.
    Con l’introduzione dell’AV nella tratta MI-BO il tempo si era ridotto a 2 ore e 40, ma dovendo pagare 44 euro. Non potendo permetterlo avevo ripiegato sui treni Intercity, obbligata quindi ad impiegare più di 4 ore per coprire una tratta che prima coprivo in 3 ore.
    Adesso, con l’introduzione dell’AV sull’intera tratta MI-FI, il costo è lievitato a 52 € (!!!) e per di più sono stati elimintati gli Intercity!!
    Non lasciando più alcuna scelta/possibilità a coloro che non possono permettersi tali costi dei biglietti!
    Credevo che il servizio pubblico dovesse essere in linea di principio accessibile a tutti…il treno è diventato un servizio solo per coloro che possono permetterselo.
    Per di più, questa politica di prezzi va assolutamente contro ogni regola di tutela dell’ambiente.
    Andare in macchina (autostrada + benzina) mi costa 50 €.. viaggiando in 2, ma anche viaggiando da sola il risparmio è netto, considerando il risparmio di tempo e denaro per recarmi da casa alla stazione.
    Quali saranno le conseguenze di lungo periodo dell’introduzione di questi nuovi treni?
    serena

  • Il nuovo orario di Trenitalia ha introdotto delle riduzioni di orario solo TEORICHE, perché in pratica con gli usuali ritardi i treni impiegheranno lo stesso tempo se non di più.
    Ad esempio il treno AV di questa mattina (14/12/2009) delle 7:50 da Napoli è arrivato a Roma alle 9:18 invece che alle 9:00 impiegando quindi 88 minuti invece dei 70 previsti e degli 81 del vecchio orario quando la linea veloce non era completa al 100%… se il buongiorno si vede dal mattino…
    In compenso le tariffe sono aumentate del 10% (sulla tratta Napoli-Roma un biglietto di 2° classe, acquistato on.line, per un treno AV è passato da 39,90 € a 44 €) su prezzi di partenza già esagerati: negli ultimi anni, il prezzo di un treno Alta Velocità si è più che raddoppiato a fronte di una riduzione TEORICA dell’orario di 35′ su 105 (esattamente un terzo). E vorrei tanto sapere da Trenitali come mai con il nuovo orario i biglietti dei treni AV Napoli-Roma e Roma-Firenze costano lo stesso prezzo, quando invece la tratta Roma-Firenze è ben più lunga di quella Roma-Napoli???
    In compenso, inoltre, è diminuito il numero di treni AV sulla tratta Napoli-Roma soprattutto nelle ore in cui viaggiano i pendolari: con il vecchio orario dal primo mattino alle 8:30 erano previsti 5 treni AV, da ieri 4; da Roma a Napoli è previsto invece solo 1 treno ogni ora anche nelle ore di punta… con la conseguenza che gli abbonati (che pagano 300 € al mese!!!) sono costretti spesso a viaggiare in piedi!!!

  • La mia esperienza riguarda la tratta Milano Rimini:
    sono anni che prendo il treno per questa tratta e di anno in anno è sempre diventato più complicato e costoso intraprendere questo viaggio con trenitalia. Finora l’aumento del prezzo del biglietto era associato in un qualche modo ad un aumento della qualità del servizio, anche se ciò via via mi costringeva alla prenotazione obbligatoria, alla partenza da Milano Centrale anzichè da Milano Lambrate come mi era più comodo. Ultimamente prendevo uno degli eurostar che con la sola fermata di Bologna e il tempo di percorrenza di 2,47 min era ottimale per me. Ma ora con l’arrivo delle freccia rossa sono costretto o a prendere questo treno con tempo di percorrenza esattamente uguale al vecchio eurostar, ma con un notevole aggravio del costo e con l’enorme scomodità del cambio treno a Bologna, oppure devo prendere la freccia argento, che altro non è che il vecchio eurostar il quale però ora allo stesso prezzo di prima, impiega mezz’ora in più per arrivare a destinazione e fa numerose fermate. Nel mio caso il servizio è decisamente peggiorato.

  • Essendo uno studente fuori sede percorro periodicamente la tratta Milano-Ancona. Grazie all’introduzione del nuovo orario, per uno come me che non può permettersi un biglietto AV, non si può prendere altro treno che il regionale, almeno prima c’era la possibilità della tariffa Amica, o di qualche intercity. La cosa curiosa è che se prima con un ESCity si impiegava meno di 4 ore (ovviamente solo se si prendeva quello col minor numero di frmate!!), ora con la fantomatica FRECCIABIANCA (ovviamente lo stesso treno che al massimo avra una livrea diversa) si impiega mezz’ora in pià a fronte di un rincaro del 10%, cioe 48 € invece di 44€. Inoltre prima si poteva sperare di prendere qualche biglietto scontato (T.Amica) anche fino a 3-4 giorni prima di partire, mentre ora questo è impossibile.
    Ultima considerazione: credo che l?italia sia l’unico paese in cui non esistoo sconti sui biglietti ferroviari per gli studenti… Grazie trenitalia.

  • Da tre anni viaggiamo regolarmente da Torino verso San Benedetto del Tronto e la situazione ogni anno è peggiorata sia in qualità che x esborso di denaro per biglietti sempre più cari pur persistendo lo stesso servizio. Ora con il nuovo orario non solo non abbiamo più un treno diretto da Torino ma se vogliamo raggiungere la nostra destinazione nei tempi decenti dobbiamo effettuare un cambio se non addirittura due con un’esborso del 30% in più e con il rischio di perdere le varie coincidenze. Una situazione paradossale primo perchè Torino non è più collegata alla riviera Adriatica senza cambi di treno .Secondo perchè chi lavora come noi non può sostenere una spesa così alta .Soluzioni quindi pochissime. Viaggeremo molto meno in treno ed useremo di più l’automobile. Se era questo che volevano!!!!!

  • Con il nuovo orario sono scomparsi gli Eurostar da SENIGALLIA, ora per andare a Bologna o Milano c’è solo la tradotta….. Che bel passo avanti!

  • Le Ferrovie sostengono che i prezzi italiani sono i più bassi d’Europa.
    Non è vero e faccio un esempio.
    La tratta Berlino Erfurt (paragonabile come distanza alla Milano Firenze) sull’ICE (intercity express, paragonabile, come qualità, ai nostri eurostar AV o freccerosse varie) costa 58 Euro per 2 ore e 40 di viaggio. Non molto di più dei 52 di cui parla Serena. Però con la Bahncard da 50 Euro, ne costa 29. E’ facile fare il conto: con pochi viaggi il costo della Bahncard è annullato e i pendolari viaggiano a metà prezzo. Gli sconti di questo genere sono numerosissimi.
    In Europa, con buona pace di Moretti, funziona così. Fare il paragone con i prezzi base (che in Italia sono gli unici) è un imbroglio.
    A proposito, siete mai stati su un treno ICE della DB Bahn? Avete usato il bagno? Avete mangiato qualcosa? Beh! per chi c’è stato è frustrante tornare su un eurostar o frecciarossa etc.
    Naturalmente, non parliamo di puntualità e di servizio. Io ho preso una coincidenza con una differenza di quattro minuti tra l’arrivo di un treno e la partenza dell’altro. Sul biglietto era scritto il binario di arrivo e quello di partenza.
    In Europa, con buona pace di Moretti, funziona così.

  • Buonasera,
    faccio o , per meglio dire facevo ,la tratta battipaglia – Sarno tutti i giorni , i treni Interregionali possibili ( per le mie esigenze lavorative ) erano 2, uno alle 17:00 con coincidenza a Salerno alle 17:25 e l’altro alle 18:00 con coincidenza alle 18:25 , in mezzo tra i due 1 intercity . Ora il treno delle 17:00 e’ passato alle 17:06 e la coincidenza da Salerno parte alle 17:20 , quindi impossibile da prendere . Il bello e’ che il sito di trenitalia , se si fa il percorso Battipaglia Sarno, porta la coincidenza alle 17:25 ma se si fa il calcolo del percorso tra Salerno e Sarno porta il treno alle 17:20 . Ovviamente stasera ho perso la coincidenza e ho dovuto aspettare fino alle 18:25. Poteva andare bene l’intercity delle 17:30 ma gli abbonamenti Unico campania non sono validi se non con supplemento , quindi , a questo punto mi vedo costretto , mio malgrado , a riprendere la macchina . Utima chicca , alla mia richiesta di rimborso di 2 biglietti ce avevo gia’ comprato ma non validati, mi e’ stato detto da trenitalia che non potevano rimborsarmi perche’ la biglietteria che li aveva emessi , era di un’altra stazione , insomma ottimo servizio , grazie trenitalia , a mai piu’ rivederci.

  • penalizzante nel mio caso specifico:
    – Netto peggioramento con i nuovi orari sulla cosidetta tratta adriatica
    Prima vi erano almeno 3 treni giornalieri ES City da Ancona a Milano e viceversa con sole 2/3 fermate intermedie e tempi di percorrenza di 3ore e 40 minuti. Ora ad un prezzo superiore del 12% si impiega oltre 4 ore con 8 fermate.

    penalizzante in generale:
    – Abolizione della tariffa Amica (il -15% non è minimamente raffrontabile in termini di fruibilità)
    – Abolizione dello sconto biglietto online
    – Drastica riduzione possibilità cambi e rimborsi

    Qualcosa che andrebbe immediatamente corretto:
    Nell’acquistare un biglietto che comprenda una tratta di treno regionale (seppur minimamente proporzionale al tragitto complessivo) viene negata la possibilità di acquisto ad offerta -15% o -30% sull’intero percorso facendo biglietto online. Bisognerebbe fare due biglietti separati ma non tutti possono avere quest’accortezza. Esempio: per Rho/ Roma online l’offerta minima è quella base (euro 90,90 in seconda classe) . Separando il tragitto Rho/Milano del valore di 2 euro, si può usufruire di offerte a -15% a – 30% fino a soli 48 euro per Milano/Roma. L’OFFERTA TARIFFARIA PER UN SERVIZIO PUBBLICO DEVE ESSERE TRASPARENTE E NON DISCRIMINATORIA.

    Si può solo concludere che ove non c’è malafede all’origine di cambiamenti tanto iniqui allora c’è dilettantismo ed incompetenza.

  • Capisco bene o ora per chiedere il rimborso per un IC o un ES il ritardo deve superare i 60 minuti? Bel guadagno.
    E poi…
    Mi sapete dire perché per avere il rimborso di un biglietto acquistato via internet (sempre quel grandioso 25%) il biglietto deve essere intestato alla persona che ne chiede il rimborso?
    E, infine, mi spiegate queste causali di mancato rimborso:
    1) per un ritardo di giugno, cause metereologiche (faceva, forse, troppo caldo?);
    2) per un altro ritardo a giugno, 6 minuti sono da attribuire ad eventi accidentali (gli altri erano tutti intenzionali?);
    3) per un ritardo a settembre, la transazione di acquisto non risulta completata (ma TRENITALIA mi ha comunicato correttamente tutti gli estremi del viaggio e carta SI ha provveduto a regolare addebito; fortuna che non mi hanno fatto la multa).
    Almeno non ci ringraziassero a fine viaggio per aver SCELTO Trenitalia.

  • Sono sulla AV Firenze/Napoli e Firenze/Milano almeno una volta alla settimana. Sulla prima tratta, da quando ho iniziato a fare il pendolare – circa 4 anni – si passati da un costo di 38€ all’ultimo di 71€!!! Per non parlare dei costi dell’abbonamento che a novembre 2008 è raddoppiato dalla sera alla mattina, rendendolo di fatto uno strumento per i viaggiatori giornalieri a discapito di quelli che la tratta la fanno 2 volte la settimana. siete al corrente del fatto che i fantomatici addetti alla pulizia dei treni (per inciso quelli che viaggiano sul treno) sui mezzi diretti a Napoli sono sbarcati a Roma, lasciando di fatto scoperta l’ultima tratta? E potrei andare avanti per ore. Ma c’è un’altra cosa degna di nota: che paese è quello che permette tutte queste modifiche a orari, tariffe, rimborsi da un giorno all’altro?

  • da gennaio ricomincerò a prendere tutte le settimane il treno AV (come faccio da oltre un anno, CON DISSERVIZI E RITARDI CHE POSSO DUCUMENTARE) purtroppo però ho scoperto una cosa a dir poco AGGHIACCIANTE:
    “prima” il treno AV 9424 del sabato mattina partiva dalla stazione di Prato Centrale alle 7,25 e arrivava alle 9,29 a Milano Centrale e costava € 40,90.
    “Adesso” essendo stato soppresso per fare lo stesso viaggio devo prendere il treno regionale 6605 in partenza dalla stazione di Prato Centrale alle ore 7,00 per Firenze SMN e cambiare prendendo il treno AV 9504 delle 7,28 che arriva a Milano C.le alle ore 9,45 per un costo totale di € 53,80.
    RIEPILOGANDO:
    -devo alzarmi 30 minuti prima alle ore 5.00 invece delle 5.30 per raggiungere la stazione,
    -sperare nella provvidenza divina di non perdere la coincidenza a Firenze dato che i disservizi e i ritardi sono all’ordine del giorno
    -impiegare 41 minuti di viaggio in più che sommati ai precedenti 30 fanno ben 71 minuti
    -il tutto a una spesa di € 12,90 superiore a prima…
    “ho davanti due settimane a partire da adesso per farmene una ragione”
    un saluto a Tutti

  • Chiedo a lei e al Codacons di farsi garante di una azione a 360° che sappia raccogliere le centinaia di migliaia di clienti Trenitalia che, non dalla scorsa settimana ma da decine di anni, subiscono quotidiani disservizi e sottostanno a politiche lavorative prive di alcuno scrupolo. Non basta sfogarsi in un blog, servono azioni complessive, articolate, anche finanziariamente coraggiose, altrimenti nulla potrà camibare in questo paese. Tra le decine di disservizi che subisco ogni giorno ve ne segnalo solo uno. Il collegamento diretto Trieste/Venezia-Torino (non quello tra codroipo e casarsa) è stato soppresso, obbligando i viaggiatori con un cambio a Milano. Fino alla scorsa settimana un treno EScity costava 37 euro e ci impiegava, salvo consueti ritardi, 4h35m. Ora ci sono due soluzioni: EScity più Interregionale 5h10m a 39,70 euro oppure per i più frettolosi, combinazione AV con cambio a Bologna (!!!), 4h23m alla modica cifra di 85 euro. Lascio ai matematici le percentuali sul miglioramento del servizio…

  • Altra piccola considerazione. Sono appena sceso dall’AV delle 0810 da Firenze a Napoli. Il treno è partito da Fi con 22 min di ritardo ma è arrivato a Napoli con 2 minuti di anticipo. Questo vuol dire che ci sono ancora molti margini di miglioramento! Che almeno abbassino ulteriormente i tempi di percorrenza vista l’impossibilità di chiedere rimborsi per ritardi ordinari, a seguito delle nuove norme.

  • La tratta Adriatica e` stata massacrata.

    Ecco la mia storia, prendevo il treno ECS(esso) delle 14:24 da San Benedetto per arrivare a Milano Centrale alle 19:00. Sperando nello stellone tentavo di salire sul regionale per Tirano delle 19:20 ed arrivavo a Monza alle 19:33. Totale viaggio 5:10 al prezzo di 50 euro e spiccioli.

    Dal 13 Dicembre l`ESC(esso) delle 14:24 e` stato soppresso, mi tocca prendere un altro ESC(esso) alle 15:26 arrivo in centrale alle 20:30, e qui viene il bello: il treno per Monza e` alle 20:20 ovviamente non lo posso prendere, il successivo alle 21:25 con arrivo a Monza alle 21:38.
    Totale viaggio 6:10 minuti al prezzo di 55 euro e spiccioli.
    Pago 5 euro in piu per viaggiare un ora in piu.

    Ovviamente esiste il piano B eccolo:
    Scendo a Bologna aspetto 40 minuti al freddo prendo un ESAV ed arrivo a Milano Centrale alle 19:45, faccio in tempo a prendere il regional eper Monza delle 20:20 arrivo a Monza alle 20:33.
    Totale viaggio 5:10 al prezzo di 75 euro e spiccioli.

    In pratica per fare il viaggio nello stesso tempo devo prendere 1 treno in piu e spendere 25 euro in piu (50% in piu).

    Ah Moretti ma va …..

  • dopo qualche esperienza in vagone letto sulla tratta roma-lamezia mi sono accorto che alle FFSS dei clienti non frega niente, ti trattano come un disturbatore ed il personale è del tutto indisponibile. In più, su cinque volte che ho utilizzato il treno, quattro volte era in ritardo di oltre mezz’ora. Posso solo concludere che ci sia malafede all’origine di cambiamenti perchè non c’è alcuna volontà di migliorare il sertvizio, ma solamente quella di migliorare i conti dell’azienda.
    Se a ciò si aggiunge che le FFSS lavorano in regime di monopolio, allora debbo dire pure che c’è un assoluto dilettantismo ed una grave incompetenza.

  • Buongiorno!
    Io sono un pendolare dal mese di Luglio sulla tratta Roma Nettuno.
    All’inizio di questo anno con mia moglie e due bambini abbiamo deciso di andare a vivere ad Anzio!
    Prima di prendere questa decisione, avendo una attività per conto mio con sede su via Anagnina zona Ikea, mi sono informato sulle possibilità di spostamento con i mezzi pubblici, non volendo assolutamente viaggiare in automobile.
    Sulla pagina delle ferrovie dello stato, ho controllato quali fermate faceva il treno roma termini nettuno, ed ho visto che ce ne era una a torricola!!
    Mi sono detto, è perfetto, 12 minuti di macchina 55 di treno e passeggiata a piedi fino a casa!!!
    Ieri mi sono ritrovato con un piccolo cambiamento, il treno da Roma termini delle 19,30 che si ferma a torricola alle 19,38 , un treno alle 19,55 che ferma a campoleone per proseguire per minturno ect. che mi dà la possibilità di riprendere il treno che avevo prima alle 20,17 a torricola, ed un unico treno diretto che ferma a torricola alle 21,58 !!!!!!!!
    Ditemi voi se è possibile!!!
    E’ possibile che le FS dispongano a loro piacimento delle vite degli altri, senza neanche avvertire, prima di cambiamenti così drastici?
    Distinti saluti!

  • Salve,
    sono una pendolare fedele abbonata all’ alta velocità per la tratta bidirezionale Roma – Napoli, che ogni giorno per motivi di lavoro mi reco da Roma a Napoli.
    Con i nuovi orari in vigore dal 13 Dicembre, il primo treno ad Alta velocità parte da Roma Termini alle 9:00 per arrivare a Napoli alle ore 10:10 (e questo salvo ritardi) non consentendo così di giungere nella città partenopea negli orari di ufficio.
    L’alternativa é prendere un ES alle 6:45 della mattina (cosa umanamente non fattibile tutti i giorni!!!!) che arriva alle 8:30 impiegando ben 105° minuti. Tutto questo spendendo ben 300€ mensili + futuri probabili aumenti.
    Tutto questo inoltre é stato pubblicato sul sito di trenitalia il 4 Dicembre quando ormai tutti avevano acquistato l’abbonamento all’alta velocita’.
    Cordiali saluti

  • io una settimana faccio lo stage a Lecce, e un’altra sono a roma e avrei tanto voluto che l’alta velocita’ fosse arrivata anche sulla tratta lecceroma in modo da partire presto la mattina per essere in azienda alle 9 precise a roma e invece devo utilizare l’auto aziendale con relative spese.

  • Ieri 14 dicembre 2009 ho preso l’alta velocità da roma per napoli alle ore 9. E’ il secondo giorno del nuovo orario trenitalia che dovrebbe portare a napoli in soli 70 minuti con un aumento del biglietto da 39.90 a 44.00 € . Il treno è arrivato a roma con 5 minuti di ritardo ed è giunto a destinazione (napoli) con ben 20 minuti di ritardo! Parlo comunque di ritardi abituali visto che il 2 novembre sempre sulla stessa tratta e per lo stesso motivo (mancanza di corrente elettrica sul percorso) è stato accumulato un ritardi di ben 1 ora e 30 minuti ! Vi pare possibile dover subire un ritardo del genere pagando per un servzio che assolutamente non esiste????????? Ma quale alta velocità ! Queste sono truffe che viaggiano ad altà velocità visto con quanta solerzia hanno aumentato il costo del biglietto! Trenitalia si deve solo vergognare a pubblicizzare un servizio che neanche il primo giorno è stato capace di dare! Per non parlare del nuovo orario, sempre da roma a napoli il primo treno av parte alle ore 9, per cui in ufficio si arriva dalle 10.30 – 11.00 in poi se tutto va bene! Bisognerebbe non pagare più il biglietto fin quando non ci danno il servizio che tanto pubblicizzano. E in più non vedo perchè per fare appena 200 chilometri il biglietto deve essere il più caro d’italia!

  • Faccio la tratta roma-milano,mlano roma 2 volte al mese, (domenica 14 sono partito col famoso treno delle 17 da milano,annunciato con 20 minuti di ritardo,in verità almeno 25).. e di problemi ne ho avuti tanti. con gli eurostarAV poi ci sono anche le beffe, ti propongono sconti sul biglietto se decidi di partire con alcune settimane di anticipo, però se il treno fa ritardo o si presentano ritardi con le coincidenze, non hai alcun diritto, nemmeno cambiar biglietto… e poi..89euro in seconda classe? per aver cosa? lo stesso e identico treno con piu’ di 10anni alle spalle?
    PS: fate poi togliere anche quella vocine che annuncia che verrà servito in prima classe un aperitivo di benvenuto,elencando marche di bevande e snack vari. è davvero ridicola..

  • Ho un’esperienza ventennale di viaggi frequentando le tratte più diverse e l’unica verità che ho accertato è che negli anni le difficoltà nell’usufruire liberamente di un servizio che dovrebbe essere alla portata di tutti sono aumentate. Ora se non si viaggia ad alta velocità non si viaggia e basta, non si riesce più a gestire liberamente partenze e coincidenze, i treni che mi portavano senza cambi a destinazione sono ora frazionati e so sempre che almeno uno lo perderò, pagherò molto di più ed arriverò a destinazione più tardi e molto più amareggiata. Certo alcuni treni mi portano a destinazione in tempi ragionevoli ma a prezzi fuori d’ogni logica, se non quella di un trasporto “classista”, tanto che da quest’anno, pur avendo paura dell’aereo, ho giurato a me stessa che il prossimo “lunga tratta” lo farò in aereo. O in auto. Alla faccia di Copenaghen!
    Gabriella

  • Con i “nuovi servizi” si ha diritto a rimborso, in caso di ritardo, dopo 60′ al 25% e 50% per ritardo oltre 121′.
    Sui treni AV prima il rimborso era 50% dopo 25′ di ritardo.
    Non è più previsto nessun rimborso per mancato funzionamento dell’impianto di condizionamento.
    Nel prezzo del biglietto (aumentato) è compreso tutto il servizio (puntualità, condizionamento, pulizia).

    enrico

  • Salve, volevo solo chiarire alcuni punti:
    1. Trenitalia applica i prezzi sui servizi alta velocità in base alle opportunità del mercato ma si tratta di prezzi esercitati da un monopolista che ha acquistato i treni con i contributi dello stato che ha pagato anche il potenziamento delle linee
    2.gli altri treni lunga percorrenza hanno allungato i tempi di viaggio di circa il 30% negli ultimi 3 anni; questi treni sono pagati anche dallo stato e sono sempre e perennemente in ritardo (guardare gli articoli ma soprattutto le foto pubblicate sui quotidiani)
    3. Trenitalia ha messo in vendita a novembre i soli treni veloci e solo una settimana fa’ quelli lunga percorrenza. Questo vuol dire che per un mese circa chi voleva fare un viaggio si vedeva proporre solo i treni veloci (e più cari), dal 6 dicembre sono disponibili anche quelli lunga percorrenza; in sole 12 ore tutti i posti sono andati esauriti. Possibile?
    4. ancora oggi Trenitalia non ha reso disponibile l’orario nelle edicole mentre è già disponibile dal 13 quello di società private che lo stampano autonomamente. Sarò forse perchè non si vuole dare ai clienti visibilità di tutto l’orario e delle mancate coincidenze?
    5. I prezzi dei treni regionali e lunga percorrenza hanno i prezzi calcolati sui chilometri che percorrono. Il Garante della concorrenza e del mercato ha segnalato da 2 mesi che queste distanze non sono corrette (guarda caso sono pià alte) rispetto alle nuove linee.

    Rienzi, ci pensi lei.

    Con 2 figli ed un unico stipendio andare a Reggio per trovare i parenti per natale costa uno stipendio; le sembra giusto?

  • Clamoroso peggioramento nella FR5 tra le 18 e le 19. Per far viaggiare regolarmente un ES Fast ed un ES City in partenza rispettivamente alle 18 ed alle 18.10 da Termini, sono stati spostati i teni regionali. Oggi in pratica parte sulla FR5 un treno alle 17.38 ed il seguente alle 18.16 con un buco di 38′ (prima erano 30), seguiti da un treno alle 18.28, uno alle 18.39 ed uno alle 19.09: ossia, 3 treni in 23′ dopo una pausa di 38′ e prima di una di 30′. Inoltre il treno delle 18.16 non ferma a Maccarese (che è la più grande stazione del secondo comune del Lazio), Torrimpietra e Santa Severa, per cui i viaggiatori di queste stazioni ora hanno un buco (in piena ora di punta) di 49′ (prima erano 37 ed erano già un’enormità).
    Tutto questo senza che vi sia stata alcuna, non dico consultazione, ma neanche comunicazione preventiva al comitato Pendolari della linea

  • Si continua a parlare di un servizio pubblico sempre più scadente…ma in un ambito liberalizzato il servizio pubblico diventa solo servizio…vi state lamentando di un’azienda che porta aventi la sua politica di mercato, che può essere condivisibile o meno…è come sparare merda su un’azienda che produce latte perchè da un giorno all’altro smette di fare quello scremato. Se non vi va l’intero comprate quello di soja…se non vi vanno i regionali andate in auto, questo governo vi rinnoverà anche gli ecoincetivi così sarete più felici voi a pagare l’autostrada per arrivare comunque in ritardo, ma soprattutto sarà felice la fiat che si vanterà per un altro anno di avere parziali di crescita alle stelle.

  • Segnalo che sulla tratta Torino Venezia non esiste più un treno diretto. Costringono su tutti i treni il cambio a Milano. Questo perchè si vuol costringere le persone a prendere il Frecciarossa, altrimenti ci sono solo regionali con un aumento della percorrenza sul Torino Venezia di più di mezz’ora con un aumento del prezzo del biglietto e tutti i disagi del cambio.
    La cosa più importante: e i disabili? e gli anziani? costretti al cambio a Milano con tutti i disagi che regolarmente ci sono: ritardi, perdita di coincidenza, confusione, disorientamento. E’ una vergogna. Fate qualcosa. Grazie

  • Anche oggi (17/12/2009) il treno AV Roma – Napoli delle 9.00 (il primo alta velocità che da Roma arriva aNapoli) ha fatto ritardo. Oggi i minuti di ritardo sono stati addirittura 40!

    Da lunedì (14/12/2009) , cioè da quando è attivo il nuovo orario nei giorni feriali questo treno non è mai arrivato puntuale!

  • E’ in corso la protesta dei pendolari Roma-Napoli contro i nuovi orari in vigore dal 13/12/2009.
    Segue il comunicato:
    Oggetto: Comunicato dei pendolari dei treni Alta Velocità della tratta ROMA-NAPOLI in riferimento ai nuovi orari, in vigore a partire dal 13 dicembre 2009
    Una sentita protesta si sta levando da parte dei pendolari contro i nuovi orari in vigore a partire dal 13 dicembre 2009. Si contesta, in particolare, la soppressione, da parte di Trenitalia, del treno AV 9601 ROMA-NAPOLI delle ore 7.25, senza che sia prevista alcuna valida sostituzione.(segue)

  • Segnalo come altri utenti già hanno fatto, il peggioramento introdotto sulla tratta Milano- Adriatica dall’ultimo orario di trenitalia.
    In pratica: non esistono più treni diretti da Milano a Fano!! 10 anni fa c’erano gli interregionali che impiegavano 4 h e 30 e costavano circa 33.000 lire; fino alla settimana scorsa, in un crescendo di prezzi senza controllo, gli ESCity (vecchi IC convertiti prima in ICPlus, quindi in ESCity e ultimamente in freccia argento…che fantasia!) garantivano (!) il link diretto per 4h 10 minuti al prezzo di 40 euro! Adesso nemmeno più questo! Le uniche soluzioni di viaggio proposte dal sito trenitalia per la tratta fano-milano sono regionali con cambio a Bologna per l’AV con un aggravio di prezzi ulteriore (parliamo di 50 euro!) . Gli ESCity o freccia argento fermeranno non più a fano ma solo a pesaro e rimini, chiaramente costando di più e aumentando i tempi di concorrenza! quando sento moretti dire “Nessun aumento ma nuovi prezzi per nuove tariffe” mi domando se lavori in trenitalia o in qualche altra azienda; e mi sento presa in giro ed impotente. Rienzi ci dia voce e ci aiuti lei!

  • Vorrei segnalare ai lettori la cancellazione del treno TORINO-LECCE in tutti gli orari, ora grazie alla trenitalia per andare dalla mia ragazza nelle Marche ed essendo studente universitario senza lavoro devo fare il mendicante per strada visto che i biglietti costano in media 70 Euro SOLA ANDATA e che devo cambiare almeno 4 volte. Per il ritorno ho miracolosamente trovato 4 regionali che impiega un’ora e mezza in più del’Eurostar precedente e devo cambiare SOLO a CIVITANOVA MARCHE, ANCONA, PIACENZA e TORINO LINGOTTO per arrivare a Pinerolo…..in attesa che cancellino anche questo treno della speranza….

    saluti…..samuel

  • Ma è possibile che non si possa fare niente? Anche io come molti ogni giorno dovrei arrivare a Napoli da Roma. Ma vi siete accorti che non esistono più abbonamenti? Neanche IC? Dal 1 gennaio 2010 esiste solo un famigerato “CARNET 20 PRENOTAZIONI VALIDO 6 MESI” … e che cos’è? Moretti si vanta di aver portato Trenitalia in leggero attivo, ma a quale prezzo? Si ricordi che le ferrovie sono un servizio pubblico… non è una fabbrica di mattonelle! Possibile che Cascetta (Comune di Napoli) addirittura ringrazi Trenitalia e come provvedimento alle variazioni di orario e prezzo decida di anticipare di una ventina di minuti il servizio metropolitano? Compriamoci un treno e autogestiamolo. Voglio vedere cosa succederà quando ci sarà la liberalizzazione del mercato… più alta velocità in ritardo per tutti!

  • Confermo quanto al commento al punto 1: hanno tolto i già pochi treni diretti Puglia-Piemonte e ci costringono a fare almeno 1 cambio con attesa di anche un’ora.
    Il tempo di percorrenza è aumentato di un’ora ovviamente ma il prezzo è ovviamente aumentato.
    Per di più, uno dei treni da prendere è un Regionale e quindi non si può stampare il biglietto su internet, ma occorre farlo alle macchinette della stazione o in biglietteria…. ma tante biglietterie sono state chiuseeee!!!!!!
    E poi: hanno tolto lo sconto del 5% che ti applicavano per acquisti biglietti on-line ed hanno messo uno sconto del 15 o 30% per acquisti fatti con almeno 15 gg di anticipo. Ancora non ho saputo di qualcuno che sia riuscito ad avere lo sconto del 30…. esisterà davvero?
    E poi ancora: prima la gentile concessione di un bonus veniva fatta per un ritardo oltre 30 min, ora ci vuole almeno un’ora (per alcuni treni ancora di più).
    E ancora: prima con i biglietti acquistati on line si potevano fare 2 cambi prenotazione, ora solo uno (me lo ha gentilmente sottolineato un’operatrice del call center).
    Per ora basta così…. ma sicuramente mi verranno in mente altre nefandezze della cara Trenitalia.
    Saluti Stefania

  • Anche oggi (21/12/2009) il treno AV Roma – Napoli delle 9.00 (il primo alta velocità che da Roma arriva aNapoli) ha fatto ritardo. Oggi i minuti di ritardo sono stati 35!

  • Segnalo che è stato soppresso il frequentatissimo treno torino-firenze delle ore 17.05 parteza da Torino P.N.
    Ora tutti i pendolari diretti ad Asti ed Alessandria si riversano sul treno delle 17.20, strapieno, con carrozze sporche e fredde e con in mano un bel supplemento IC annuale che non serve più a nulla!!!!
    Grazie

  • Per la tratta Torino Milano, non basterebbe certo un commento a segnalare il quadro dei disastri causati dal nuovo orario di trenitalia, anche e sopratutto per la fantomatica Alta Velocità.

    Qui un resoconto della prima avvilente settimana di nuovi orari su AV:
    http://pendolando.it/2009/12/nuovo-orario-tav-armageddon/

    Mi consola il fatto che il pm Guariniello abbia aperto fascicolo conoscitivo sui Frecciarossa, a seguito delle innumerevoli proteste dei pendolari piemontesi nelle ultime settimane

    Saluti

  • Mi riallaccio al comunicato stampa del 16/12/2009 per il ritardo di 25 minuti che Lei ha vissuto sull’AV Roma-Napoli e sono arrabbiata e indignata per l’identico DISSERVIZIO Trenitalia di venerdì 18/12/2009 sul Treno AV 9532 delle ore 20:40 da Bologna a Milano, durata totale del viaggio 65 minuti.

    A causa di un guasto tecnico del treno AV precedente sempre diretto a Milano e che alle 20:40 era ancora fermo in stazione a Bologna, il treno AV 9532 è partito da Bologna pochi minuti prima delle 21:00, quindi già con quasi 20 minuti di ritardo. Per strada ne accumula altri e, anziché alle 21:45 come previsto, arriva a Milano alle 22:20 con il capotreno che prima di entrare in stazione annuncia ripetutamente “Siamo in arrivo alla stazione di Milano. Ci scusiamo con i viaggiatori per il ritardo di 35 minuti”. Bravo!, penso. Ci segnala i minuti di ritardo per poter richiedere il rimborso.
    Per tutta la giornata di sabato 19/12 ho tentato inutilmente di contattare il Club AV di Milano, ma i telefoni suonavano a vuoto. Ieri mattina, lunedì 21/12, in partenza da Milano per Bologna mi reco al nuovissimo trasparentissimo ed efficientissimo (solo nella velocità, qui sì, e stringatezza di risposta dell’operatrice) Club AV Milano per chiedere informazioni sul rimborso e mi sento rispondere, con tono anche un po’ sostenuto, che è previsto SOLO CON RITARDO DI ALMENO 60 MINUTI…
    :-@

    Complimenti alle Ferrovie dello Stato e a chi le gestisce! Su una tratta di 65 minuti erogare un rimborso solo in presenza di un ritardo di almeno 60 minuti, pari al 92% della durata del viaggio è semplicemente da truffatori!!!
    Come pure lo è, se questi sono i servizi forniti, richiedere il pagamento del biglietto alle attuali nuove tariffe e condizioni. La tratta Bologna-Milano oggi ha il nuovo prezzo di € 41, cioè un aumento del 5% a fronte del quale è stato però:
    – eliminato il 5% di sconto previsto per acquisti sul web,
    – posto il limite di 1 solo cambio gratuito fino ad 1 ora dopo la partenza del treno,
    – portato a 60 minuti il ritardo minimo per ottenere il rimborso del biglietto, anziché riproporzionato alla durata del viaggio (nello specifico di 65 minuti).

    W l’Italia e W le Ferrovie…. (quelle svizzere, però!!!)

    Saluti e auguri a tutti, soprattutto a chi si sposta in treno per Natale.

  • L’anno scorso gli aumenti dei prezzi c’erano già stati ma fatti in modo subdolo, usando due vie: una diminuendo il numero dei treni (ovviamente AV esclusa) e una “promuovendo” dei treni a classe superiore (da IC a ESCity) pur avendo lo stesso tempo di percorrenza, le stesse fermate e lo stesso materiale rotabile. Ma questo è passato sotto silenzio.
    A distanza di un anno si ripete il tutto; ad esempio sulla tratta Bologna – Milano sono spariti in pratica gli IC e per fortuna che la linea adriatica non è ancora AV e qualche ESCity ….. ops ….. Freccia Bianca è rimasto, ovviamente con l’aumento del 20% del costo del biglietto.
    Non parliamo dell’aumento del 40% sulla tratta Milano – Como (da 7,50 a 10,5 euro) degli EC già evidenziato da più parti.
    Per ultimo vorrei segnalare una chicca. Dalla prestigiosa “Guida del Viaggiatore” pubblicata sul sito di Trenitalia, recante un cappello di tutto rispetto “IL REGOLAMENTO (CE) N. 1371/2007 – DIRITTI ED OBBLIGHI DEI PASSEGGERI”, arriva un’altra mazzata ai Viaggiatori: i bonus vengono riconosciuti per ritardi a partire da 60 minuti (prima erano solo 35 minuti) e bisogna fare attenzione a non incappare nei casi che non si ha diritto all’indennità. Vorrei dire che una cosa buona nel nuovo Regolamento c’è: la possibilità che viene data al Viaggiatore di ottenere il rimborso totale del biglietto o di effettuare il viaggio con un treno di classe superiore senza pagare il sovrapprezzo se in partenza o durante il viaggio è prevedibile un ritardo di almeno 60 minuti.
    Accetto di cuore gli auguri di Alessandra perché sarò in viaggio la vigilia di Natale; lunedì l’ESCity che dovrei prendere è stato cancellato, oggi ha fatto 60 minuti di ritardo, speriamo bene per giovedì!
    Buon Natale e Felice 2010!

  • Viaggio settimanalmente per università da 4 anni sulle tratte Trento- Padova , Trento- Roma, Padova- Roma. Netto peggioramento nell’ultimo anno,e disastro senza ritegno da metà dicembre, non solo per i nuovi orari:
    – nell’ ultimo anno i prezzi di qualsiasi treno sono stati in lento ma costante aumento; da metà dicembre i prezzi sono improponibili se paragonati al servizio che viene offerto;
    – non c’è più lo sconto del 5% sul biglietto online
    – la tariffa Amica non esiste più
    – gli sconti del 60% sui biglietti acquistati un mese prima della partenza non sono quasi mai disponibili sul sito Trenitalia perchè…sul sito i suddetti treni non sono stati ancora inseriti nell’orario(ma guarda un pò!)
    – con i nuovi orari è stato soppresso l’unico treno EC diretto da TN a PD e viceversa, stessa cosa per l’unico Eurostar TN-Roma(qualche mese fa è stato cancellato anche l’altro ES diretto, SENZA AVVERTIRE i passeggeri che avevano già comprato il biglietto per il giorno in cui il treno è stato cancellato, e quindi non esisteva)
    – Sulla tratta TN-PD, con cambio a Verona, se non si vuole aspettare una vita la partenza di uno dei (dimezzati) regionali(che..chissà SE arrivano), i treni ES sono benebene incastrati ad hoc
    – le carrozze di prima classe sui treni ES sono raddoppiate(da 2 a 4) cosicchè quelle di seconda si riempiono più in fretta e siamo obbligati a prenotare in prima classe.
    – Se perdo la coincidenza per colpa loro e devo cambiare treno, con biglietto ES su un altro ES devo pagare OTTO euro per la prenotazione del posto
    – Il rimborso con tempi allungati a 60 min. è come dirci che il rimborso non lo avremo più…e scommetto che ci saranno tabelloni pieni di treni in ritardo di 59 min. E’ da notare cmq che il rimborso per condizioni atmosferiche avverse non esiste e non è mai esistito, quindi in questi giorni di disastro nei trasporti, i rimborsi si conteranno sulle dita delle mani

    Saluti e grazie, auguri a me che il 28 parto!

  • Salve,
    viaggio settimanalmente per università e per amore sulle tratte: Bolzano-Padova, Padova-Milano, Milano-Bolzano…
    Sinceramente sono molto stufa dei servizi offerti da trenitalia, ma purtroppo non ho altra scelta…
    Come tutti ben sappiamo il sistema delle “freccie” ha apportato non solo enormi disagi ma sopratutto ulteriore aumenti a quelli che normalmente ci vengono propinati ogni anno… per quanto mi riguarda i treni Milano-Padova e viceversa sono passati da € 23,50 c.a. a € 28,00 c.a. nell’ultimo anno e senza il minimo preavviso… inoltre il sistema delle freccie ha portato ad un enorme riduzione della varietà dei treni in circolazione… si può infatti scegliere tra freccia bianca oppure 3 regionali i quali oltretutto sono piuttosto scomodi come orario poichè uno è alle 6 del mattino (è ovvio perchè sia scomodo), uno è alle 11 del mattino (in pieno orario scolastico) l’ultimo è alle 5 del pomeriggio (si arriva tardi la sera) …nell’ultimo anno tutti gli intercity e gli intercity plus (€ 22,00 c.a.) sono stati eliminati improvvisamente!
    Senza più possibilità di scelta mi ritrovo obbligata a salire su treni che costavano € 26,00 ma da quando han cambiato nome hanno subito un aumento di €2,00…
    Veniamo ora alla tratta Milano-Bolzano o Padova-Bolzano … non esistono treni diretti !!!!!! l’unico diretto Venezia-Monaco ( € 20,00) è stato improvvisamente eliminato a favore di scomodissimi cambi a Verona porta nuova tra treni freccia bianca e regionali il tutto al modico prezzo di €26,00 c.a. io ora vorrei sapere come faccio a fare il cambio a verona con trolley, computer, borsetta e zaino … e oltretutto non solo sono scomodissima ma devo oltretutto pagare di più … il trentino alto adige sembra esser stato isolato dal resto d’Italia… non parliamo poi dei collegamenti durante il periodo natalizio… con il mercatino di natale l’orario ferroviario resta assolutamente invariato e con l’enorme afflusso di turisti nella nostra regione chi è costretto a viaggiare in treno si ritrova a sopportare situazioni difficili paragonabilissime al trasporto degli ebrei nei campi di concentramento… per la maggiorparte delle persone il viaggio si rivela un inutile agonia… all’inizio vale la regola dello “homo homini lupus” un tutti contro tutti per la lotta del posto a bordo del treno a costo di tirare giù le persone dalla scaletta del treno trascinandole per la maniglia dello zaino oppure buttandogli la valigia sotto il treno sui binari … una volta sul treno ci si ritrova a dover viaggiare uno appiccicato all’altro … l’anno scorso eravano almeno 50 persone solamente nel corridoietto del treno (quello dove ci sono le scalette per salire e il bagno ma non ancora dentro la porta del vagone) ad ogni fermata il treno si fermava e ogni volta cera gente che cercava di salire è capitato pure che un membro dello staff tirasse colpi (probabilmente con l’ausilio di qualcosa) contro la porta chiusa del nostro vagone… inoltre come precedentemente detto l’unico treno diretto (e con posti prenotabili) è stato eliminato quindi noi Bolzanini domiciliati fuori regione non potremo più prenotarci un posto per tornarcene tranquillamente a casa per le vacanze di natale… vorrei continuare dicendo che non ho minimamente capito cosa succederà ai possessori di “cartaviaggio” che nel 2010 diventerà “cartafreccia” che ne sarà dei miei punti accumulati? che ne sarà dei premi? cambieranno? sarà ancora possibile avere un viaggio gratis ottenuta una certa soglia di punti? i punti potranno esser accumulati solo viaggiando sulle freccie?
    Dulcis in fundo vorrei mostrare come il sistema delle freccie sia instabile … domenica infatti dopo aver soppresso 3 treni freccia bianca ho dovuto viaggiare su di un regionale stipata con tantissime altre persone per poi far cambio treno a verona … la freccia bianca aveva anche qui 1 ora e 20 minuti di ritardo e sono salita sul primo regionale per Venezia… dopo essermi presentata all’ufficio reclami di Padova mi han fatto compilare un foglietto che ho dovuto consegnare il giorno dopo a Bolzano (essendo arrivata alle 21.00 invece che alle 16.00 la biglietteria era chiusa) a Bolzano mi han detto però che avrebbero dovuto un buono invece che farmi compilare quella carta…
    Sono stufa di pagare sempre di più e ottenere sempre meno… è possibile che non esistano abbonamenti mensili per poter viaggiare più comodamente e tranquillamente? I mezzi di trasporto pubblico non dovrebbero esser incentivati invece che diventare sempre più proibitivi? se continua così mi converrà prender la macchina ne guadagnerò sia in soldi che in comodità…
    Non voglio esser polemica, sono solo davvero davvero stufa ed esasperata spendo tantissimi soldi, spesso il prezzo on line non combacia con quello reale vorrei un abbonamento mensile chilometrico utilizzabile su entrambe le tratte e con possibilità di prenotare il mio posto direttamente a casa on line utilizzando il mio codice di abbonamento … o qualcosa di simile perchè sono anche stufa delle code chilometriche in biglietteria… e senza carta di credito non posso comprare i biglietti on line …
    Scusate il mio sfogo, ne avevo bisogno…

    Auguro un sereno e felice Natale a tutti!

  • Caro vecchio interregionale…
    Da anni cerco di spostarmi fra Milano e Cattolica (Rn), un tempo c’era il buon vecchio interregionale di 4 ore 20 minuti, si fermava a tutte le principali cittadine, ma costava 15 euro. Poi è arrivato l’Eurostar e in 2 ore e 50 potevo essere a Rimini (se era in orario) e, aspettando 20 minuti, prendere la coincidenza per 20 minuti per un totale di 3 ore e 30 minuti circa. L’alternativa era prendere il regionale fino a Piacenza, aspettare 40 minuti e poi proseguire fino a Cattolica per un totale di 5 ore. Mi dicevo che mi era stato tolto il diritto alla scelta del servizio più adeguato alle mie tasche, il viaggio costava circa il doppio. Poi è stato sostituito con l’Eurocity, una versione meno confortevole del precedente il cui costo è stato negli anni in perfetto, costante aumento fino ad arrivare a 35 euro con gli ultimi rincari, peccato che siano state aggiunte anche tre fermate e 20 minuti in più.

  • D’ACCORDISSIMO CON MICHELE (post del 14 Dicembre 2009 @ 20:13) sull’incongruità dei paragoni fra il costo dei biglietti di trenitalia e quelli di altre aziende ferroviarie europee.
    Io posso parlare della Francia, dove vivo da circa dieci anni. Qui il prezzo-base del TGV é addirittura inferiore a quello dei frecciarossa italiani, ma il viaggiatore ha a disposizione una incredibile quantità di riduzioni e offerte, per cui a me – ad esempio – é capitato solo assai raramente di pagare la tariffa-base.
    Ovviamente vi risparmio il paragone sulla qualità del servizio, la puntualità, la pulizia e la cortesia del personale perché l’azienda italiana ne uscirebbe davvero umiliata e con le ossa rotte.
    Mi limito a dire che ad esempio la tratta Parigi- Marsiglia, di circa 900 km viene coperta abitualmente in 3 ore e 10 minuti, al costo base di 88€. Noi abbiamo una tratta analoga, la Milano-Napoli, coperta – assai teoricamente – in 5 ore e 35 (dunque quasi il doppio) al costo di 98€ (dunque 10€ in più).
    Ma ci sono sconti stabili in abbondanza di tutti i tipi : per es. tariffe andata e ritorno, non importa se in giornata o a distanza di giorni, tariffa per chi viaggia in 2, non importa se familiare, tariffe per chi ha meni di 26 anni, tariffe per chi acquista il biglietto in anticipo, tariffe per chi ha più di 60 anni, che acquistando una tessera simile alla nostra carta argento ha diritto a viaggiare con lo sconto del 50% (cinquanta! ) su tutti i treni.
    Nonostante tale conveniente riduzione, molte persone anziane che conosco non acquistano la carta perché riescono con facilità ad accedere ad offerte ancora più vantaggiose, come i prems (biglietti a prezzo fisso bassissimo), i biglietti last minute, le offerte stracciate per i treni notturni e tante altre tariffe scontatissime giornalmente offerte sul sito internet della SNCF. Basti dire che io solo raramente per viaggiare sulla Parigi-Marsiglia ho speso più di 40€, il più delle volte ho trovato biglietti a 19€ o a 25€.
    Tutto cio’ grazie a un sito internet (voyages-sncf.fr) favoloso e tra i primi al mondo per numero di accessi. Al contrario del sito di trenitalia, che per quanto ne so costa addirittura di più e fa veramente schifo. Al punto che – non si sa per quale oscura tattica aziendale richiede una password per l’acquisto dei biglietti, con obbligo di rinnovarla periodicamente.

  • Il nuovo orario ferroviario non viene incontro alle esigenze della maggior parte degli utenti,ma cerca solo di far partire pieni i treni freccia rossa. Un esempio: Tra Torino e Roma c’erano 4 coppie di intercity comodissimi per chi scendeva nelle stazioni intermedie della linea tirrenica.Ora esiste solo una coppia di tali treni, per cui se non sono comodi come orario bisogna addirittura da Torino a Genova prendere un interregionale e da Genova in poi un eurostar e analogamente per il percorso inverso prima un eurostar e poi un interregionale. Morale della favola: rispetto a prima si impiega molto più tempo e si spende di più. Penso che non sia logico che un bacino di utenti superiore al milione debba essere trattato cosi’ In conclusione ,cara Trenitalia FAI PROPRIO SCHIFO:

  • Per conoscere qualche opinione in merito, consiglio di visitare il sito dei pendolari della tratta Roma – Napoli (www.pendolari.org), dove, credo, sia condensato il pensiero di almeno un migliaio di viaggiatori…….Spero che la denuncia vada effettivamente in porto e che non si risolva nel solito modo…
    P.S.: in ogni caso TRENITALIA è un monopolista!!!!

  • Buongiorno,
    sono una pendolare della tratta Vicenza – Verona.
    Dal 13 dicembre con l’introduzione dei nuovi orari mi trovo in notevole difficoltà in quanto non posso più usufruire del treno EurostarCity 9735 in partenza alle ore 17.57 da Verona Porta Nuova poiché il treno non ferma più a Vicenza. Questo implica che dovrei ogni giorno chiedere 15 minuti di permesso al lavoro per poter prendere l’ESCity 9733 delle 17.29 (ma la cosa ovviamnete non è possibile) oppure usufruire del regionale 5503 delle 18.04 impiegando 58 minuti invece che 30 e pagando il supplemento per l’estensione regionale oppure affidarmi all’ESCity 9737 delle 18.29 che da quando non è più CISALPINO ha sempre accumulato come minimo un ritardo di 15 minuti. Inoltre per il mese di gennaio ho dovuto comprare un abbonamento Eurostar Vicenza-Verona con estensione regionale pagando quasi il 30% in più rispetto al mese di dicembre (85.5 euro a dicembre 102 euro a gennaio) l’aumento è dovuto a 3 fattori: non esiste più lo sconto per chi fa l’abbonamento tramite internet, l’abbonamento ESCity è aumentato e per poter salire su un regionale devo pagare il 5% in più.
    Non riesco proprio a capire perché devo pagare di più un servizio che per me non è minimamente cambiato, gli attuali Freccia Bianca non sono altro che gli EurostarCity che utilizzavo prima del 13 dicembre 2009 che a loro volta sono i vecchi InterCity di 2 anni fa.
    Infine pur pagando il supplemento per l’estensione regionale non mi è concesso di salire/scendere alla fermata di Lerino sebbene la tratta Lerino-Verona e Vicenza-Verona ricadano nella stessa fascia chilometrica dei 60 Km (i costi dei biglietti regionali si calcolano in base alla fascia chilometrica). Il problema è che in un biglietto eurostar non è possibile stampare una fermata regionale e nessuno si assume la responsabilità di scriverlo a mano autenticandolo con un timbro delle ferrovie. Mi è stato detto che devo fare un ulteriore abbonamento Lerino-Vicenza pagando altri 23 euro pur avendo già pagato l’estensione regionale, i dipendenti delle biglietterie mi hanno confermato che è un’ingiustizia ma che loro non ci possono far niente.
    Michela

  • Salve,
    volevo segnalare la situazione scandalosa sulla tratta Genova-Nizza. Non ci sono più treni diretti per la Francia! Inoltre sul sito della Trenitalia non si vede l’orario dei treni francesi che vanno presi dopo il cambio a Ventimiglia. E’ uno scandalo e una vergogna.
    In più non è stata abolita la tariffa amica. E’ una disperazione!!
    Maria

  • Opps.. “In più non è stata abolita la tariffa amica. E’ una disperazione!!”
    Ovviamente volevo dire “è stata abolita “. Si può correggere?
    Grazie,
    Maria

  • Viaggio spesso sulla tratta adriatica da Milano a Vasto e col tempo la situazione è sempre peggiorata! Non ci sono più treni diretti ( a parte gli espressi notturni, che mi guardo bene dal prendere se viaggio da sola!), bisogna sempre cambiare o a Pescara o a Bologna, ma soprattutto il biglietto, che prima costava 48 euro se acquistato su Internet, ora costa ben 58 euro!!!! E senza tariffa amica, senza sconto del 5% per gli acquisti da internet e con gli orari fatti in maniera tale che devo partire mezz’ora prima per arrivare un’ora dopo!!

    In più, ci hanno tolto anche l’unica (magra) consolazione del rimborso per il ritardo o per il guasto climatizzazione: il primo si ottiene solo se il treno fa almeno 60 minuti di ritardo, il secondo è stato completamente abolito!
    Grazie trenitalia!

  • In Germania per i biglietti andata ritorno si ha diritto al 25% di sconto se si acquista con 3 giorni di anticipo. Lo sconto è addirittura del 50% se il viaggio avviene nei giorni del weekend. Lo sconto è cumulabile con le carte cliente (a pagamento) BahnCard 25 e BahnCard50 che danno automaticamente diritto a uno sconto rispettivamente del 25% o del 50% su ogni biglietto acquistato. Ad esempio combinando lo sconto del 25% (BahnCard25) con un A/R nei weekend si risparmia ben il 62,5%! Con un A/R non nel weekend circa il 44%.
    Per ogni biglietto, ogni ulteriore viaggiatore inserito nello stesso biglietto (in numero massimo di 4) viaggia poi con tariffa scontata del 50%!

    Esistono poi per i treni IC e ICE (questi ultimi in genere ad Alta velocità – notare bene che in Germania esistono solo 3 categorie tariffarie – R, IC e ICE – e non il fantasioso arsenale inventato ogni anno da Trenitalia per creare aumenti “nascosti”, visto che non poteva per legge aumentare gli IC) anche delle offerte a fasce di prezzi (come per i voli low cost) con biglietti in numero limitato da 19 (sotto i 250 km), 29,39,49 euro… (da 49 euro per la prima clase).

    Ovviamente nessun treno è a prenotazione obbligatoria ed i posti prenotati sono indicati sui treni da display digitali (anche in questo in Italia siamo da terzo mondo, si è inventata la prenotazione obbligatoria, oltre che come celato aumento anche perchè non c’era la tecnologia per mostrare ai viaggiatori sui treni in tempo reale i posti prenotati). Si può salire sui treni senza biglietto e farlo a bordo pagando un piccolo supplemento senza essere trattati da criminali. E ovviamente si può pagare anche con carta di credito.

    Nel trasporto regionale esistono biglietti che consentono la libera circolazione a 5 persone per un intero giorno (dalle 9 alle 3 del giorno dopo) in un laender della Germania per 26 euro (o poco più). Con 37 euro le stesse 5 persone possono viaggiare per un giorno in tutta la Germania sui treni regionali nel weekend! Con 34 euro una persona singola (+5 euro per ogni accompagnatore) può viaggiare su tutti i treni regionali di tutta la Germania per un giorno intero anche durante i giorni lavorativi!

    In pratica, nessun tedesco viaggia a tariffa piena e gli sconti sono sempre sostanziosi ….

    Per favore potete dire a Moretti di smettere di prendere in giro gli Italiani con la fiaba che i treni all’estero sono più cari che in Italia, dove lo offerte sono finte e ridicole?
    I treni tedeschi sono puliti, accoglienti e in genere in orario (con un concetto diverso dell’essere in orario che ha l’AD di Trenitalia). Insomma è un piacere viaggiare e non si ha la stessa sensazione di viaggiare in un cesso (preistorico) che si ha quando si viaggia sugli IC italiani. Come confort gli IC tedeschi sono paragonabili, se non superiori agli ES e EScity italiani. Gli ICE sono di un altro pianeta, spesso esiste persino la connessione wireless Internet a bordo. Nei treni tedeschi ad ogni fermata i controllori ripassano tutto il treno a differenza dei controllori Italiani che spesso se ne stanno seduti in prima classe a chiacchierare tranquillamente. Nei treni regionali delle città (S-bahn) il personale di controllo opera simultaneamente in gruppi di 3 o 4 persone vestito come degli agenti di polizia e in realtà sulle loro divise c’è scritto anche operatori della sicurezza ferroviaria.

  • Cara Codacons, la mia segnalazione riguarda milioni di pendolari e viaggiatori…
    Sono stufo di essere preso in giro da Trenitalia! E’ dal 04/12/09 che cerco di acquistare biglietti a tariffa meno30 e meno15 per i prossimi mesi sui treni IC 624 e 625 (tratta Mestre-Civitanova e viceversa). Nonostante l’offerta sia prevista per TUTTI i treni a lunga e media percorrenza, IC inclusi e per TUTTE le destinazioni e nonostante le mie quotidiane (inutili) verifiche e segnalazioni al (penoso) servizio clienti, non esiste (e non è mai esistita) traccia di tale offerta per nessun giorno dei prossimi 4 mesi, né in prima né in seconda classe. Chiedo a Trenitalia di inserire IMMEDIATAMENTE le offerte su tale coppia di treni oppure prego Trenitalia di dire chiaramente che tale offerta è falsa ed è l’ennesima presa in giro della clientela. Chiedo ai dirigenti di Trenitalia di andare ad imparare in Europa come si gestisce una azienda ferroviaria e come si tratta la clientela. Si può segnalare tale truffa all’AGCM? Cos’altro si può fare? E poi ci vengono a prendere in giro con la fiaba dell’inflazione più bassa degli ultimi 50 anni e con il non mettere le mani nelle tasche degli italiani? Basta! Gli italiani non ne possono più di questo paese.

  • Dico che è assurdo. Assurda l’ennesima presa in giro agli italiani, e assurdo che uno stato permetta tutto ciò. Mi sono scaricata il regolamento europeo emanato il 13/12/09 e mi sono scaricata pure il documento emesso da trenitalia a valle di questo regolamento. il regolamento ha come fine quello di migliorare il trasporto dei passeggeri, che devono essere facilitati e “invogliati” nel viaggiare in treno, tutto questo per aumentare la mkt share dei trasporti su binari a differenza di altri più inquinanti. Cosa giusta dico. Ma vi pare che aumentando i prezzi dei servizi, offrendo comunque servizi che possono essere giudicati al disotto del sufficiente, e in più cancellare ogni tipo di rimborso per per inadempienze dovute soltanto all’organizzazione tranitalia sia corretto?sia invogliante? No, a me fa incazzare! Perché è impossibile che trenitalia un bel giorno dica “da domani rimborso solo il 25% ai treni che superano i 60 minuti di ritardo..” eh?????? Vi ricordo che prima era il rimborso al 50% se il treno subiva più di 25 minuti di ritardo. Quindi la politica non è cercare di ridurre i numerosi ritardi che per il 98% credo siano imputabili tutti a trenitalia, ma è evitare di pagare per i propri errori… comodo no?!
    Così io che prendo il treno AV il 30/12 per la tratta ROMA-BOLOGNA e arrivando in stazione sento che il treno non potrà viaggiare sui binari AV nel tratto BO-FI a causa di riparazioni, potendo accumulare un ritardo al massimo di 20 minuti, dovrei essere contenta secondo loro??No! Perché prima mi arrabbio quando sento la solita frase “ci scusiamo per il disagio”.. FATTI non PAROLE… è da 8 anni che prendo treni ed è sempre così, “ci scusiamo per il disagio”. Delle loro scuse non ce ne facciamo niente perché io comunque quel biglietto sempre 53 euro l’ho pagato, e non gli ho potuto dire “ho solo 30 euro, il resto te lo darò, mi scuso per il disagio”, e in più…. (ritorno al mio treno).. il treno AV si presenta a Bologna con 60 minuti di ritardo (potendone accumulare altri 20 nel tratto BO-FI)… al che il mio arrivo a Bologna lo fanno risultare in ritardo di 60 minuti.. e chissà se loro il 25% di rimborso lo danno solo dal 61esimo minuto. Aspetto con ansia l’uscita del bonus, e se non ci sarà, non voglio stare con le mani in mano. Non permettiamogli sempre di poter decidere sempre il peggio per i viaggiatori!

  • E’ estremamente sintomatico della scarsa considerazione che Trenitalia ha verso i propri clienti l’adeguamento verso il basso ai requisiti minimi introdotti dal nuovo regolamento EU 1371/2007 in materia di diritti dei viaggiatori del trasporto ferroviario. Invece di cogliere l’opportunità di offrire ai propri viaggiatori maggiori protezioni rispetto alle minime richieste dall’Europa, Trenitalia ha pensato bene di immediatamente ridurre i diritti che precedentemente concedeva ai propri viaggiatori. Ad esempio Trenitalia ha immediatamente esteso ad un’ora il ritardo minimo dopo cui è dovuta un’indennità del 25% del prezzo del biglietto. In precedenza per gli IC l’indennità era del 30% ed era dovuta dopo 31 minuti di ritardo. Magra consolazione è che per ritardi pari o superiori alle 2 ore l’indennità è ora del 50% e che tali indennità possono ora anche essere rimborsate in denaro (anzi invito tutti a richiedere sempre e solo tale forma anziché i precedenti bonus, a validità limitata e che permettevano di acquistare solo biglietti “di serie B”, privi di diritto ad indennità in caso di ritardi). Stendiamo un velo pietoso poi sul peggioramento delle protezioni per i viaggiatori della cosiddetta alta velocità.
    Mi auguro che sia stato solo un caso, ma posso dire che dall’introduzione del nuovo regolamento ho notato molti più treni in ritardo con ritardi più sostanziosi del consueto.
    Quello che lascia stupefatti è che Trenitalia abbia rimosso anche il bonus da guasto impianto di condizionamento, semplicemente perché nel regolamento europeo non se ne trova menzione. Non potrebbe essere il caso che in Europa si dia per scontato che il viaggio avvenga in condizioni umane e non ci sia bisogno di scriverlo nei regolamenti?
    Altra novità è che ora le indennità da ritardo sono dovute anche nel trasporto regionale, che solo Trenitalia distingue artificiosamente dal trasporto a lunga e media percorrenza, dimenticando oltretutto chi porta i passeggeri alle proprie stazioni dell’alta velocità. Nella Ferrovia non è applicabile il concetto di una rete “ad hub” valido magari per il trasporto aereo. Nel regolamento Europeo non esiste alcun accenno al trasporto “regionale”: ferrovia è ferrovia è basta! Andate a vedere le stazioni di partenza ed arrivo degli IC e ICE tedeschi e vedrete che essi collegano in lungo ed in largo tutte le città della Germania e non esiste lo sbilanciamento creato da Trenitalia interessata prevalentemente alla AV e in particolare alla Milano-Roma.
    Trovo oltretutto davvero discriminatorio (e in contrasto con il regolamento Europeo che non prevede alcuna trattenuta) che per richiedere il rimborso o l’indennità nel caso del trasporto regionale il viaggiatore debba inviare per posta a proprie spese il biglietto con la richiesta alla direzione regionale competente.

  • Da circa 12 anni siamo pendolari della linea Civitanova marche- Alessandria (con arrivo a Novi ligure)
    il peggioramento graduale degli orari si e’ manifestato con virulenza e ardore negli anni, ma mai come in quest’ultimo nuovo orario !

    Non solo si e’ praticamente obbligati a prendere un cosidetto FRECCIABIANCA pagando una notevole differenza tariffaria, ma il viaggio dura il doppio del tempo che se fosse fatto su un regionale ed inoltre obbliga ad almeno 3-4 cambi!

    Durata del viaggi ritoccata dallo scorso anno ad oggi 7-8 ore rispetto alle 5 ore dello scorso anno !
    Prezzo nonostante cio’ aumentato a 50 euro dai 35 dello scorso anno,proprio per l’obbligo di dover effettuare lo stesso su un fatidico freccia bianca , per il quale poi bisogna aspettare le ore per le coincidenze.

    Il problema sembra essere che da Civitanova marche tutti i treni tra l’altro portano a Milano C. mentre la linea verso Torino e’ praticamnte inesistente !

    Nessuno va verso quella parte d’Italia? O gli artisti degli orari ferroviari conoscono solo certe parti d’Italia?
    Questi artisti tra l’altro sanno perfettamente come obbligarci a prendere eurostarcity, treni tra l’altro brutti e scomodi, non destinati alla meta e aumentati a dismisura di prezzo .

    saluti

  • Salve. Mi sembra una vergogna che il collegamento IC tra Trieste/Venezia a Torino sia stato soppreso, il quale usufrivo spesso, ed propio oggi quando ero sul sito di trenitalia, appunto prenotanto un biglietto da Verona PN a Torino PN, mi trovo con questa sorpresina!!! Ma non si può andare avanti così… com’è possibile che in Europa non ci sia un treno IC che colleghi i due estremi del Nord Italiano??? In più costa quasi lo stesso il servizio IC+IR che si offre attualmente…

  • Salve a tutti !ormai da qualche tempo sulla linea per VENTIMIGLIA NON CI SONO PIU TRENI DIRETTI PER LA COSTA AZZURRA ,mi ricordo che un’po di anni fa’ almeno fino oltre marsiglia si arrivava,poi via via con gli anni siamo arrivati fino a NIZZA ,TROVO VERAMENTE SCHIFOSO IL MODO DI DECIDERE CERTE SCELTE ,MA IN BASE A CHE COSA?POI A SENTIRE LE FERROVIE IN CAUSA SNCF E TRENITALIA,LA COLPA SE LA DANNO A VICENDA,INTANTO NOI CI LAMENTIAMO SENZA NESSUN ESITO POSITIVO ,AUGURO DI CUORE ALLE PERSONE CHE PRENDONO QUESTE SCELTE ,CHE LA VITA E UNA RUOTA UN GIORNO ANCHE LORO AVRANNO DAVANTI DEI PROBLEMI CHE NON POSSONO RISOLVERE.

  • viaggiare europe e’ bello prendere un treno d i TGV , ARTESIA anche , ma problema e’ fa retardo non rimborsa ne anche una risposta . Questa e’ peccato per noi. se no e’ molto accomodo viaggiare con questi treini.

    Anche se io ho prenotato per andare in parigi il 9 decembre , volevamo partire dopo abbiamo finito nostri lavori e partire alle ore 16 e 8 minuti …..
    ma e’ peccato che avevo un messaggio di prenotazione di e-mail delle ore 11 e 40
    impossibile cosi, spiace prenotazione cosi peggio, non lo so come mai . veramente una preoblema grave per noi.
    se potreste far qualcosa bene per noi ,ringraziomo tantao.

  • Volevo segnalare che sulla tratta Milano Genova, sono state istituite, già dal 2010 due nuove corse giornaliere, effettuate dal tanto odiato Frecciabianca (locomotiva + carrozze Eurostar city o E414 a doppia trazione simmetrica+carrozze Eurostar City).
    La novità di quest’anno riguarda l’aumento dei Frecciabianca (da 2 a 4 per senso di marcia) ed il tempo di percorrenza equivalente ai treni InterCity, benchè il prezzo risulti maggiore (23.50 euro di seconda classe da MI. Centrale a Ge. Brignole contro i 17.50 euro dell’ InterCity).
    Grazie
    E intanto spero nella piena liberalizzazione del trasporto passeggeri su ferro in Italia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *