MORTA DOPO TEST CLINICO: IL CODACONS CHIEDE DI OSCURARE I SITI INTERNET CHE VENDONO FARMACI ILLEGALI

AL PARI DEI SITI PEDOPORNOGRAFICI

Il caso della donna morta a Barletta dopo aver assunto un farmaco acquistato online dimostra che sui medicinali comperati illegalmente su internet occorre un giro di vite. Non basta procedere a sequestri una tantum delle sostanze contraffatte.

Gli acquisti via web di prodotti che richiederebbero ricetta medica, infatti, stanno registrando un boom nelle vendite.

Per questo il Codacons chiede di oscurare i siti internet che consentono queste vendite illegali con la stessa procedura seguita per i siti pedopornografici.

La rete, si sa, non conosce confini e la sua dimensione globale rende diffi¬cile qualsiasi attività di controllo e di repressione. Per questo i provider devono filtrare i siti inseriti nella black list, indicando all’utente lo stop alla navigazione.

Multe severe, fino all’oscuramento in caso di recidive, anche per quei siti che, pur non vendendo direttamente i farmaci, consentono comunque l’incontro tra la domanda e l’offerta.

L’associazione di consumatori ricorda che si tratta di un pericolo molto serio per la salute, sia perché sono vendite che sfuggono al controllo del medico curante, sia perché nella gran parte dei casi non viene accluso alcun foglietto illustrativo o viene allegato in lingua estera, sia perché, nella gran parte dei casi, i farmaci acquistati via web sono contraffatti.

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