METRO A: DA DOMANI SERVIZIO LIMITATO FINO AL 29 AGOSTO. PROTESTIAMO CONTRO IL COMUNE DI ROMA!

Da domani e fino al 29 agosto la linea A della metropolitana romana subirà forti limitazioni del servizio, che avranno ripercussioni per gli utenti e per l’intera città.

A nostro avviso, interrompere i collegamenti garantiti dalla metro è una decisione assurda, che danneggerà non solo quei cittadini che ad agosto ancora vivono e lavorano a Roma, e che quindi non hanno abbandonato la città, ma anche i turisti, la cui presenza è forte in questo mese. Siamo sconcertati per questa scelta, che avrà ripercussioni sul traffico automobilistico e sull’inquinamento dell’aria. Lavori di tale portata andrebbero eseguiti unicamente di notte, anche a costo di impiegare il doppio del tempo per la loro conclusione, ma col vantaggio di garantire la continuità del servizio durante il giorno.

Roma infatti non è una metropoli come le altre – e chi ci vive conosce bene i problemi di viabilità della capitale – Qui sospendere i collegamenti della metro equivale a incrementare il traffico in superficie e gettare nel caos l’intera città.

Vi invito pertanto a protestare con il Comune di Roma lasciando un vostro commento su questo blog, e non dimenticate di segnalarci a partire da domani disagi e disservizi in cui vi imbatterete!

7 Commenti

  • Buongiorno.
    Stamattina per raggiungere il luogo di lavoro, ho impiegato 1 ora e trequarti! E poi quanti disagi! Quando in genere, con le scuole e il traffico normale delle ore di punta, impiego 35-40 minuti.
    Da Giulio Agricola, devo raggiungere Lepanto. Alle 7:20 inizia quella che sarà un odissea. Mi appresto ad aspettare la navetta sulla tuscolana. Passa la prima ma è quasi tutta piena. Cosi aspetto le successive e l’autista mi fa cenno di no con il dito. Prima, seconda e terza navetta. Stesso cenno dell’autista. La quarta si ferma e la prendo anche se piena. Primo dubbio: perchè le altre non si sono fermate? Comunque, in pochi minuti ne sono passate molte, anche se quasi tutte piene. Come piena è quella che ho preso. Il traffico sulla tescolana è consistente, come tutte le mattine e la navetta va a passo d’uomo in alcuni tratti. Vigili ovunque, ma il traffico pure è ovunque. Finalmente raggiungiamo Termini. Ma l’autista non sa dove fermare l’autovettura. Finalmente un addetto gli indica il parcheggio antistante la stazione. Scendo e vado a prendere la metropolitana, pensando che il peggio sia passato, in realtà sarà qui sotto il peggio.
    La gente è molta. Anche perchè poche scale mobili sono in funzione e quelle normali, sono quasi tutte ostuite. Ragioni di sicurezza? Comunque la prima scala mobile che uso, si ferma. Molto lentamente raggiungo il piano sottostante. Una sola scala per far scendere migliaia di persone…. Aria sempre meno respirabile, sempre piu’ persone. Raggiungo un piano, l’ultimo prima della banchina. Mi manca solo un altra rampa di scale. Qui gli addetti ci fermano: Troppa gente sulla banchina. Restiamo lì 15 minuti!! Senza aria condizionata!! Il momento peggiore dell’odissea. C’è talmente tanta calca, che non si puo’ ne tornare indietro ne avanti. 15 minuti bloccati, con vari rischi per le persone. E se qualcuno si fosse sentito male?
    Finalmente raggiungo la banchina. Ho pensato: la metro passerà subito, visto che non fa altre fermate prima. Invece aspetto altri 10 minuti.
    Alle 9 passate sono in ufficio. Chissà come sarà il ritorno! Fortunatamente sono giovane e in salute! Come cantava Luca Carboni: “Ci vuole un fisico bestiale, per resistere agli urti della vita”. Si aggiungo, ci vuole fisico soprattutto a Roma. :-/

    Ma come associazione, prevedete qualche azione? Ma soprattutto: perchè pagare lo stesso prezzo di tessera e biglietto, per un servizio dimezzato?

  • Ho letto solo oggi di questa iniziativa. Anch’io come Alberto voglio raccontarvi il mio primo di agosto con la metro A.
    Io abito a Torre Maura e lavoro all’Eur. Nei giorni normali prendo il 20 fino ad Anagnina e poi da lì cambio a termini per una bella sauna nella B fino a palasport. Ieri, avendo avuto il trauma dello scorso anno (da luglio a ottobre, passeggiata per il forum di termini per chiusura dei passaggi ancora in ristrutturazione oggi!), ho avuto la bella idea di provare a recarmi a pontemammolo, pronosticando che sarebbe stato impossibile prendere la navetta anche al capolinea di anagnina, visto che per il traffico della mattina di pendolari che scendono anche dai castelli non sarebbero bastati 50 jumbo bus l’ora.
    Allora prendo la mia auto (che non uso quasi mai avendo un abbonamento annuale (sigh!) e mi avvio verso l’autobus più vicino a circa un quarto d’ora di distanza (avrei potuto andare a prendere un autobus sulla Casilina, ma lì i lavori della metro C hanno già ingarbugliato abbastanza la viabilità per cui opto per l’alternativa che vi dicevo). Quindi parcheggio e salgo dopo una fortunata breve attesa sul 451, pieno ma vivibile. Il tragitto non è breve, ma dopo 20 minuti vedo il lontananza la fermta della metro B e già mi sento pronta a congratularmi con me stessa per la scelta felice quando arrivata sulla banchina noto con stupore il display spento e la gente che si ammassa in attesa di un convoglio che non c’è. Come, d’altra parte, non c’è nessuna parvenza di annuncio per rassicurare gli animi dei disperati che secondo metrebus spa non dovrebbero essere a Roma di agosto e che si ostinano a lavorare anche quando dovrebbero andare in vacanza, magari fuori dalla Nazione. Alla fine dopo 20 minuti di attesa (e tre convogli defilati fuori servizio) molto alla fine è arrivato il nostro treno, che per aiutarci a ricordare che ad Agosto fa caldo, era un bel convoglio di quelli vecchi e con l’aria condizionata rotta, perchè una bella sauna prima di arrivare al lavoro non si nega a nessuno, soprattutto compresa nel prezzo del biglietto 🙁

  • vorrei solo segnalare che bel quartiere dove abito, la linea 90 il filobus non è piu sufficente per tornare a casa in tempi rispettabili ! vedo sempre meno vetture e per quelle in circolazione l’aria condizionata non è quasi mai in funzione, i sedili sudici… per non parlare che tra le ore 18 e le 19 (questo lo posso testimoniare) ci sono 3 vetture in partenza dalla stazione termini
    Le vetture elettirce per la linea 90D sono state sostituite e non si sa il motivo con le vecchie vetture chiamar e”jumbo” in pratica vetture in lamiera incadescente.
    VOGLIO FARE I MIEI COMPLIEMENTI ALL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELL’ATAC INVITANDOLO A FARE UNA PROVA E POI CI DIRA’ COME SI E’ TROVATO.

  • Io abito dalla parte opposta al tratto chiuso della linea A; anche se i disagi non sono gli stessi di chi proviene da Anagnina, devo segnalare comunque che ieri e oggi per arrivare a Termini da Battistini ho impiegato quasi il doppio del tempo: il treno è partito dopo almeno 10 minuti di attesa e alle fermate successive il tempo di fermata era quasi sempre di diversi minuti!
    Vorrei far notare alla autortà cittadine e all’aministrazione dell’ATAC che ormai la gente che parte ad agosto è una minoranza e che in questo mese la necessità di muoversi è la stessa che nel resto dell’anno! e che se proprio devono tenere chiuso un servizio così essenziale come quello della metropolitana almeno RIDUCANO LE TARIFFE DEI TASSI’, che sono un altro furto legalizzato!!

  • Condivido pienamente la sua iniziativa, io posso raccontare la mia settimana lavorativa, io abito in zona boccea e lavoro a cinecittà, prendo normalmente la linea a, questi giorni ho impiegato un’ora e mezza all’andata e due ore al ritorno, anche perchè la navetta impiega tantissimo, ci sono tanti semafori e dentro le navette fa molto caldo. Poi il tempo che occorre dentro Termini per raggiungere la linea A un labirinto infernale, tanto che sto andando a prendere la linea a al ritorno a repubblica. Intanto ho pagato 30 euro di tessera mensile per avere un servizio ridotto, almeno l’atac questo mese poteva scontarlo l’abbonamento visto i disagi.

  • La dirigenza di Roma Metropolitane aveva dichiarato che ” grazie al periodo scelto per i lavori, considerato di basso impatto, non ci saranno troppi disagi per i cittadini”..
    contatto con la realtà praticamente pari a zero. Almeno avessero la decenza di prolungare di un mese la scadenza degli abbonamenti annuali (pagati in anticipo) e di rimborsare le tessere di agosto. Un tragitto di 25 minuti in media (Lucio Sestio- Flaminio) che diventa di 1 ora e mezza, per di più in condizioni tremente, è un offesa
    nei confronti dei cittadini.

  • Gent.mo Avv. Rienzi,mi chiamo Alfonso Galossini, al momento non ho commenti da fare ma vorrei dei consigli su come muovermi. Mia suocera 70enne è vedova dal 30 marzo c.a. fino a quella data viveva con la pensione inpdap del marito e lei non era titolare di alcuna pensione. Nell’attesa che l’inpdap deliberasse la pensione di reversibilità, a mezzo domanda l’inps le ha concesso la pensione di vecchiaia (si può dire così). Finalmente in agosto l’inpdap ha concesso la reversibilità, a questa benedetta donna spettano tutte due le pensioni? C’è da dire che quella dell’inps e poco meno di 500 € al mese e quella di reversibilità è di 856 € mensili e da quest’ultima detraggono 171 € pari al 5° per un debito. L’altro consiglio riguarda proprio il debito. Mio suocero era andato a riposo dopo 40 anni di servizio in comune nell’agosto del 1998; a gennaio 2011 gli hanno comunicato che dal 1998 ha percepito una indennità doppia e se ne sono accorti quest’anno in fase di conteggio finale per l’attribuzione della pensione definitiva. Adesso l’inpdap vuole indietro 92.000 €. ecco il motivo della trattenuta del 5°. Ma sbaglio o dopo 10 anni c’è la prescrizione?
    La ringrazio anticipatamente per la risposta ai miei due quesiti

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