MALTEMPO: ECCO IL PRIMO ELENCO DI ZONE DISSESTATE CHE IN CASO DI ALLUVIONE POSSONO PROVOCARE UNA TRAGEDIA

GIA’ AVVIATA UNA CLASS ACTION A TUTELA DEI RESIDENTI DEI COMUNI A RISCHIO

Non solo la Liguria e Toscana. In Italia le zone che in caso forti piogge e alluvioni possono rappresentare un pericolo per l’incolumità dei cittadini, sono numerose. Il Codacons ha redatto una mappa di località che necessitano di interventi urgenti di messa in sicurezza, alcune delle quali già individuate dalle autorità competenti o giudicate a rischio da sentenze dei Tribunali o perizie tecniche.
L’elenco è stato inviato l’anno scorso dal Codacons al Sottosegretario Guido Bertolaso, affinchè venissero adottate tutte le misure idonee ad evitare altre tragedie come quella che sta investendo la Liguria, e perchè nessuno, in caso di nuovi morti, possa affermare “non sapevamo’. E proprio in favore delle popolazioni residenti nei comuni a rischio, il Codacons ha già avviato una class action contro la Pubblica Amministrazione e gli enti locali, chiedendo non solo provvedimenti di messa in sicurezza delle aree a rischio, ma anche risarcimenti in favore degli abitanti, i quali possono ancora aderire all’azione legale (VAI A QUESTO LINK PER ADERIRE http://www.termilcons.net/index.php?pagina=page_publicForm&idForm=41&css=1).
Ecco dunque le situazioni a rischio frana e smottamento segnalate già da tempo dal Codacons alle autorità competenti:

– Catania: strada che collega Acitrezza ad Acicatena, collina di Acicastello. Rischio crollo di un costone. Per l’esattezza la strada è quella che collega Acitrezza con Acicatena e che passa dal Cimitero di Acicastello;

– Belvedere di S. Marinella (ROMA) segnalazioni Via Valdambrini Via Colfiorito. Costruzione di un tratto dell’autostrada Roma-Civitavecchia in corrispondenza della collina a seguito della quale molti proprietari hanno dovuto iniziare lavori di consolidamento per le costruzioni a due piani più vecchie;

– Vallone San Rocco (Roccaraso – AQ) denominata palazzina Edilmonte. Nonostante il Consiglio di Stato sulla base di una perizia del Dipartimento della Protezione civile del 29 maggio del 2002, parli chiaramente di “non completa sicurezza’ e dell’ “esistenza di un’attuale situazione di pericolo’, con conseguente danno ambientale, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali nega (dal 2007) ogni irregolarità e danno.

– Comune di Fossa – L’Aquila versante Sud-Ovest dell’abitato di Fossa (Aq);

– Comune di Civitanova del Sannio – Isernia località “Fonte la Pietra’ e “Cimitero’;

– Comune di Erice – Trapani dissesto in località Locosecco – Bonagia;

– Comune di Gavazzana – Alessandria processi di instabilizzazione relativi al versante Sud-Ovest del concentrico;

– Comune di Mandatoriccio – Cosenza versante “Tormo’ su area “R4′ nel centro abitato di “Mandatoriccio’ (CS)

– Comune di San Lorenzo Maggiore – Benevento Contrada Fezzillo ed ex mattatoio – I lotto

– Provincia di Savona parete in frana in località Capo Noli ex strada statale 1 Aurelia – III fase

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *