Magnum o Mignum?

Magnum

La crisi economica si manifesta in modo evidente anche nei prodotti di consumo quotidiano – come i gelati confezionati – che diventano sempre più piccoli mentre i prezzi continuano a salire.

Questo fenomeno, noto come shrinkflation, rappresenta l’ennesima ingiustizia prodotta dal sistema capitalistico: le grandi aziende, per mantenere i loro profitti a scapito dei consumatori, riducono la quantità di prodotto offerta senza abbassare i prezzi, aumentando così il costo reale.

Un esempio (ma potremmo farne tantissimi altri) è il Magnum: lanciato nel 1989 con un peso di oltre 85 grammi ed il cui nome latino evocava qualità e abbondanza, costava nel 1998 1800 lire (0,93 centesimi).

Oggi il Magnum è aumentato del 300%, costa infatti 3 euro e pesa circa 70 grammi, tradendo non solo il consumatore, ma anche il principio di equità e rispetto verso chi lavora e consuma.

Questa riduzione nascosta del prodotto è una strategia delle multinazionali per continuare a massimizzare i profitti in un contesto di aumento dei costi, senza condividere i sacrifici con la collettività, ma scaricandoli sulle famiglie.

Di fronte a questa realtà, forse è necessario riscoprire il valore dei prodotti artigianali.

Solo superando la logica del profitto sfrenato e sostenendo forme di produzione alternative e locali potremo fronteggiare le catene dello sfruttamento economico e restituire dignità ai prodotti e a chi li consuma.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *