Viva la libertà, ma abbasso l’esibizionismo


Desta sconcerto il fatto che i media, così distratti e assenti su tanti temi che contano, abbiano concesso enorme spazio alle recenti dichiarazioni di Enzo Ghinazzi, detto Pupo: un pischello (si fa per dire, si capisce) che si definisce “cantante” e che in una sola intervista si vanta di bigamia (“Amo le mie due donne. Tutto questo mi ha dato molto più di quanto mi abbia tolto“), sesso libero senza cautele, figli messi al mondo senza volerlo, e altre – simili – amenità..

Vicende private, divenute ormai di pubblico dominio: per chi non lo sapesse, infatti, Pupo è legato sentimentalmente a due donne; e la figlia Valentina, nata da una relazione extraconiugale con una fan, è stata riconosciuta solo sette anni dopo la sua nascita. Fatti squisitamente individuali, trasformati nel tempo in affari pubblici. Questioni complesse, e dolorose, servite in pasto al pubblico (e ai giovani) per eccitarne gli appetiti più bassi.

Chi mi conosce sa che difendo sempre, a spada tratta, la piena libertà espressiva dell’individuo. Non mi sono mai piaciuti i divieti, non amo i codici morali rigidi e disprezzo le ipocrisie; e perciò non giudico la vita che ognuno sceglie, che accetto come piena e legittima espressione dell’uomo e della donna.  Viva, sempre, la libertà! Ma l’esibizionismo è pernicioso e presuntuoso, e con la libertà – quella interiore, quella autentica – non c’entra nulla..

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