Cari amici,

mi sembra di essere tornato al Medioevo, ascoltando in questi giorni gli interventi di Guido Bertolaso e Silvio Berlusconi su una possibilie candidatura di Giorgia Meloni. Già, perché i due politici non appena hanno fiutato il pericolo, sono subito intervenuti giocando la carta della maternità per ostacolare la collega.

Frasi come: “è chiaro a tutti che una mamma non può dedicarsi a un lavoro terribile” (Berlusconi) e “la Meloni deve fare la mamma” (Bertolaso) suonano ipocrite e misogine allo stesso tempo. Ma com’è possibile sputare sentenze simili? Per caso con la macchina del tempo siamo tornati al tempo delle suffragette? L’8 marzo e ciò che rappresenta ce lo siamo già scordato? Eppure, è passato da poco! Per questo motivo, ho deciso di intervenire a favore della neocandidata di Forza Italia. Anch’io sono candidato sindaco di Roma, ma non per questo uso trucchetti da quattro soldi per screditare una rivale! In questo caso, poi, la mia arringa contro Bertolaso ha profonde motivazioni ideologiche che riguardano il ruolo (indispensabile) della donna nella società moderna.
L’episodio è più grave di quanto si pensi, ci sarebbero tutti gli estremi per un intervento del Dipartimento per le pari opportunità. Per chi non lo sapesse (ancora!) la normativa nazionale sulla maternità tutela il ruolo della donna-madre sui luoghi di lavoro, proprio per evitare discriminazioni di questo tipo. Seguendo, invece, l’illuminante ragionamento del candidato del centrodestra – e di chi lo appoggia dietro le quinte – se una donna venisse eletta a sindaco di una qualunque città, dovrebbe rinunciare ad avere un figlio per tutta la durata dell’incarico. Ma vi pare possibile?
Intanto la Meloni ha dimostrato la sua innegabile forza di carattere, decidendo di candidarsi a sindaco. Anche per questo, la Meloni ha tutto il mio sostegno. Se dovessi vincere alle elezioni ho già in mente di conferirle un incarico di primo piano in Campidoglio, a dimostrazione che la maternità non rappresenta alcun ostacolo alle funzioni politiche! In caso vincesse lei, sarei pronto a dare seguito a questo sostegno. Vorrei proprio vedere chi, tra i candidati impegnati nella corsa al Campidoglio, farebbe lo stesso!

A presto,
CR