Cari amici,
la domanda è scomoda ma bisogna avere il coraggio di farla: ma calciatori, attori, influencer e vip vari godono di una corsia preferenziale per sottoporsi ai tamponi per il CoronaVirus, mentre i normali cittadini e addirittura medici e infermieri vengono ignorati quando chiedono di sottoporsi al test? La denuncia è arrivata dal primario di Medicina dell’ospedale di Magenta:
«Una dottoressa al lavoro fra pazienti affetti da Covid-19 si è ammalata, ma dopo molte chiamate ai numeri nazionali le è stato negato il tampone. Eppure le pagine delle cronache riportano le buone condizioni di calciatori, attori e politici, a cui il tampone è stato fatto».
Le parole del primario, diciamolo francamente, sono preoccupanti. E sono confermate dalle cronache, sature fino all’orlo di cronache sulle buone condizioni di calciatori, attori e politici: l’esempio di Dybala, segnalato da Selvaggia Lucarelli, è clamoroso. Per questo abbiamo presentato un esposto (per abuso d’ufficio) alla Procura della Repubblica di Milano. La ragione è evidente: non è possibile che manchino, come segnalato da più parti, tamponi per i cittadini comuni e se ne trovino per gli “altri”.
Non è giusto, e non è accettabile.
Mai come in questo momento, in cui si chiede e anzi pretende unità – come doveroso in una guerra difficile e incerta – bisogna più che mai dare l’esempio, e considerare TUTTI i cittadini allo stesso modo.
Solo così, tutti insieme, ce la faremo.
PS A quanti ci chiedono ogni giorno di supportare il Codacons, cliccando qui c’è la pagina per le donazioni.
Grazie, da subito, a chi lo farà.