Riporto su questo blog la campagnia del Ministero dei beni culturali: che cosa ne pensate?
E’ offensiva o volgare oppure no?
Campagna pubblicitaria Ministero dei beni culturali per la festa della donna
Riporto su questo blog la campagnia del Ministero dei beni culturali: che cosa ne pensate?
E’ offensiva o volgare oppure no?
Campagna pubblicitaria Ministero dei beni culturali per la festa della donna
Non è arrivato il commento che ho scritto prima?
Trovo la campagna del Ministero dei beni culturali simpatica e d’impatto. Non capisco le polemiche in quanto si invita le donne a recarsi nei musei e a trovare l’arte che le aspetta con una mimosa in mano. Cosa ci dovrebbe essere d’offensivo o volgare? Vogliamo tornare all’epoca in cui si coprivano le nudità? Non mi sembra banalizzare l’immagine della donna in quanto non ho ne ho mai viste di offese da chi gli regala una mimosa.
Per il resto, se un uomo si sente infastidito dall’immagine di una statua magnogreca muscolosa eviti di entrare in qualunque museo… potrebbe trovare inestimabili opere d’arte “fastidiose”… meglio che rimanga nell’ignoranza…
Come mai al Ministero per i Beni e le Attività Culturali
sfruttano l’immagine e la fama dei Bronzi di Riace per la festa delle donne,
lasciando nel dubbio l’umanità
(di cui i bronzi sono candidati a divenire patrimonio universale,
protetto dall’UNESCO)
sul possibile trafugamento di elmi, lance e scudi dei Bronzi di Riace stessi,
documentato dal Professor Giuseppe Braghò nel libro “Facce di bronzo” ?
In televisione, politica e ovunque girino un po’ di soldi le donne sono merce, ci sono ragazze che non vengono assunte perchè il datore di lavoro teme che possano restare incinte, e si parla di queste baggianate?
La solita ipocrisia italiana.
Dai, siamo seri per una volta…
Non dimentichiamo, comunque, che non necessariamente chi ti offre la mimosa è la stessa persona che ti discrimina!