Riusciremo a vedere un decreto contro il caro-energia?

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Chi mi legge sa che non risparmio (a lei come ai suoi predecessori) critiche e sferzate quando è il caso, ma in questo caso benissimo ha fatto la Presidente del Consiglio – Giorgia Meloni – a rinviare al mittente il decreto sulle bollette di cui – tra i suoi – si è parlato nei giorni scorsi. Una scelta sacrosanta per una semplice ragione: queste misure erano e restano inadeguate e semplicemente non avrebbero grandi effetti, mentre l’evidenza dice che servono misure più efficaci per risolvere realmente l’emergenza energia.

Se Sparta piange, Atene non ride: e così, se le proposte della maggioranza fanno acqua, lo stesso si può dire anche per quelle presentate dal Pd. Misure che possono sì offrire un contributo ma non appaiono assolutamente risolutive e in grado di abbattere le tariffe pagate da imprese e famiglie italiane, colmando (finalmente) il gap col resto d’Europa.

Già, perchè il vero problema è questo: oggi cittadini e imprese pagano tariffe energetiche più alte della media europea anche a causa dell’eccessiva tassazione che vige sulle bollette in Italia. Imposte e oneri di sistema pesano infatti complessivamente per quasi il 30% sulle fatture del gas (29,5%), e per il 20,1% su quelle della luce.
Se consideriamo la spesa di un utente vulnerabile del gas, alle tariffe attuali e con un consumo pari a 1.100 metri cubi annui, ben 412 euro all’anno sono assorbiti da imposte e oneri di sistema. Sull’elettricità, con un consumo da 2.700 kWh annui, ai prezzi odierni lo stesso utente paga circa 170 euro all’anno di tasse: sulla luce gli oneri di sistema pesano addirittura per il 10,3% in bolletta, pari a una spesa da 87 euro annui. Oneri composti da voci che nulla hanno a che vedere con i consumi energetici delle famiglie, e che vanno a finanziare settori del tutto differenti (come il servizio ferroviario universale e merci).

Insomma, inutile girarci intorno: in questo caos, e mentre il caro-bollette impazza, il compitino non basta più. Servono misure strutturali sulla tassazione eccessiva che vige sulle bollette in Italia e che appesantisce la spesa energetica degli italiani. Bisogna agire tempestivamente per evitare nuovi rialzi delle tariffe e per abbattere le bollette di luce e gas pagate da famiglie e imprese, perché il caro-energia rischia di avere ripercussioni enormi sulla nostra economia e di far perdere al nostro Paese competitività rispetto al resto d’Europa. Ma la domanda è una: ce la faranno, prima o poi, i nostri eroi?

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