In riferimento alla vicenda che ha visto cadere nella “rete” tantissimi utenti (v. link su questo blog http://www.carlorienzi.it/?p=277#respond) molti consumatori si stanno rivolgendo al Codacons in quanto vessati da numerose mail di sollecito di pagamento provenienti dal sito “EASY DOWNLOAD” (per un periodo temporaneamente sostituito dal sito “SOFTWARE-ORA.COM”) per contratti che hanno sottoscritto a loro insaputa.
Utilizzando i motori di ricerca per scaricare software “open source” (cioè gratuiti) e selezionando il relativo “link”, il consumatore veniva automaticamente indirizzato alla pagina per la registrazione e non alla home page del sito.
Con l’inserimento dei propri dati, l’utente sottoscriveva sostanzialmente a sua insaputa, un contratto biennale con la società tedesca Eurocontent Ltd per la fornitura di software al costo annuale di 96 euro da pagare anticipatamente una volta l’anno.
Nella pagina dedicata alla registrazione, a differenza della home page (dove i termini contrattuali erano indicati con chiarezza) le condizioni di contratto erano riportate con un’evidenza grafica non sufficiente a una loro immediata percezione ed idonea ad indurre in errore l’utente del sito che credere che si trattasse di un servizio gratuito.
Decorso il tempo per il recesso, senza dare al consumatore alcuna conferma del perfezionamento del contratto stesso, la società tedesca iniziava a sollecitare i pagamenti.
L’azienda tedesca titolare del sito, Eurocontent Ltd, dopo le prime sollecitazioni tramite e -mail, ha intimato per iscritto minacciose notifiche di sollecito, volte intimidire i consumatori ed a costringerli a pagare i 96 euro di canone, oltre a 5 euro di mora per il ritardo.
Non pagate: invitiamo tutti coloro che si trovano in questa situazione a non pagare, poiché tale richiesta è evidentemente illegittima.
L’Antitrust, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni, ha aperto una istruttoria per pratiche commerciali “scorrette” per far luce su tale vicenda.
Da ultimo abbiamo inviato richiesta di “oscuramento” del sito in questione che riportiamo a questo link:
Offriamo, inoltre, a tutti i consumatoti che hanno ricevuto i solleciti di pagamento un fax simile di lettera di contestazione che potranno inviare alla società tedesca, a questo link:
Per tutti coloro che hanno invece già effettuato il pagamento è possibile chiedere la restituzione di quanto versato, innanzi al Giudice di Pace, come previsto dal procedimento europeo per le controversie di modesta entità, istituito con il Reg. (CE) n. 861/2007 ed entrato in vigore in tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea (con eccezione della Danimarca) il 1° gennaio 2009.
Il procedimento è attivabile per tutte le controversie transfrontaliere che hanno un valore non superiore a 2.000 Euro (esclusi interessi, diritti e spese) e non è necessaria la presenza di un avvocato.
sono anch’io caduto nella trappola di easy download, comunque non ho pagato , finora si sono limitati ad un sollecito via e-mail. Non è la prima volta che dalla Germania arrivano queste fregature. Un’altra volta, e ho pagato, mi è arrivata tramite lettera che ho firmato, un contratto per inserire il nominativo della ditta in un sito pubblicitario. E’ vero ho sbagliato a firmare ma perchè sempre dalla Germania arrivano queste fregature?
Grazie e cordiali saluti
De Martino
Anche io sono stato trappolato … ed ho anche pagato 101+1 €, mal consigliato da un avvocato poco informato. Io mi sono solo registrato, non ho scaricato nulla né ho mai fatto altri accessi alle pagine di easy-download …
Ho chiesto (altri 5,45€ per la Racc.RR) il rimborso alla EuroContent per quanto pagato; proverò a sentire il Giudice di Pace e spero che si possa procedere ad una conveniente Class Action.
Giancarlo.
a metà maggio del 2010 mi è arrivata una mail di sollecito di pagamento da parte di easy download. All’inizio mi è sembrato un po strana la cosa e ho lasciato andare ma dopo una successiva mail di sollecito un pò per paura di una ripercussione legale da parte loro ho pagato i 96 euro.. solo oggi vedendo striscia la notizia mi sono reso conto che non era il mio un caso isolato ma che ero stato tratto in inganno.. chiedo ora come sia possibile poter aver indietro i soldi e evitare di pagare gli altri 96 euro… sono uno studente e non sono in grado di intraprendere una via legale per mancanza di denaro.. aspetto sue notizie.. a risentirci
Anche io sono caduto nella trappola di easy download e alla richiesta di pagare la somma di 96 euro nonostante abbia mandato tante email per evidenziare che il tutto era avvenuto in modo non chiaro mi hanno sempre risposto di dover pagare. Alla fine per paura di una ripercussione legale da parte loro ho pagato i 96 euro. Ora avendo appreso da internet della vostra lodevole iniziativa e della decisione dell’Antitrast ( GRAZIE ) mi sono reso conto che non era il mio un caso isolato ma che tante altre persone sono state tratte in inganno. Pertanto chiedo ora, come sia possibile poter aver indietro i soldi e evitare di pagare gli altri 96 euro Preciso anche, che da almeno tre mesi non riesco ad entrare nel sito,cosa comunicata ai responsabili del sito stesso e questi mi hanno sempre rimandato la login e la password dicendo che la colpa ere del mio computer.Resta il fatto che ho pagato senza avere nessun servizio. In attesa saluti Roberto
Vi ringrazio per il vostro impegno, vi seguo costantemente con impegno e ammirazione, grazie
mi accodo ai compagni di sventura che ho trovato in questa pagina.
io mi sono ribellato al loro sistema, sentendomi raggirato, e minacciandoli di avviare una denuncia contro di loro. Ma alla risposta che io avevo avuto 10 gg per disdire e non l’ho fatto solo perchè in realtà ho dovuto formattare il pc e non ho controllato la posta per due settimane, mi son sentito comunque raggirato per il modo, silenzio assenso, che non mi pare corretto in questo ambito, e sfigato per non aver visto la mail che mi hanno mandato e quindi ho pagato per paura che la cifra aumentasse ancora. che rabbia!!!
poi ancora di più quando ho visto che posso scaricare cose che trovo anche in altri siti, gratis!!! e niente di più, cioè il di più comunque lo devo pagare e allora tantovale aver pagato un abbonamento, no?
se posso essere informato sugli sviluppi, mi aggrego contro questi abbuffini, grazie.
Vorrei fare presente una imprecisione nell’articolo: il software ‘open source’ NON è necessariamente gratuito, non vi è alcuna connessione diretta tra le licenze (ce ne sono diverse, es. GPL, MPL, BSD) e il costo del software a cui le licenze stesse vengono applicate.
Molti produttori di software open source decidono liberamente di distribuire il loro software gratis, molti altri invece no, o ne distribuiscono gratis solo una parte, pur rimanendo completamente compatibili con la licenza open source.
E’ un errore comune soprattuto per i non addetti ai lavori, che però provoca una sorta di snobbismo verso ciò che è gratis e quindi considerato di scarsa qualità (è vero anche che molti software open source sono effettivamente di scarsa qualità, ma questo è un altro discorso).
all,iper coop ,ho comperato un mazzetto di cipolline, oh scartato il gambo ,poiche mi accorsi che lo scarto era di grammi 0,146 il buono grammi 0,150 il responsabile me lo fece pagare,come mi devo comportare, se la legge europea mi dice che se lo scarto e piu del 0,20% posso toglierlo? grazie
buongiorno,
mi è capitata la stessa cosa con Italia-programmi-net, stessa procedura stesse somme da pagare.
Stessa truffa. Cosa posso fare?
Grazie
come ha scritto marika il 15/10/2011
anche mia figlia minorenne intorno al30/11*/2011 è incappata sprovvedutamente nel sito di italia-programmi.net scaricando un software “gratuito ” e inserendo i suoi dati
da qui la richiesta di pagamento per la sottoscrizione a detta loro di un contratto
chiedo trattandosi di minore come devo gestire la faccenda
grazie
salve, anche a me è capitata la stessa cosa con il sito Italia-Programmi.net, per scaricare un programma gratuito sono incappato nella trappola della registrazione al sito, dopo circa 10 gg. è arrivata puntuale la fattura con cui richiedevano il pagamento di 96 € annui, con tanto di avvertimento di pagare entro la data di scadenza onde evitare spese di ingiunzione supplementari…..complimenti. Hanno cambiato nome e sede qusta volta presso la Republic of Seychelles, ma la fregatura rimane la stessa, il lupo perde il pelo ma non il vizio! come fermarli?