Incremento dei controlli nei locali, giro di vite contro i trasgressori e maggiore informazione nelle scuole e nei luoghi di incontro dei giovani.
Questa la ricetta per combattere i dati allarmanti che vedono aumentare il numero di ragazzi che consuma abitualmente alcolici.
Pochi giorni fa il Ministero della salute ha fornito i numeri del fenomeno: il 17,6% di ragazzi tra gli 11 e i 15 anni, circa mezzo milione, consuma abitualmente bevande alcoliche.
Non solo.
Cresce il numero dei giovani che praticano almeno una volta a settimana il binge drinking, consumi occasionali di alcol ad alta intensità, fenomeno che nel nostro paese coinvolge 1 cittadino su 3.
Dati che si riflettono sia sul fronte della sicurezza stradale (nel 2007 l’alcol ha causato 432 morti sulle strade nella fascia d’età 25-29 anni, mentre il 2,09% di tutti gli incidenti stradali è attribuibile all’alcol), sia su quello sanitario (aumento del 6,5% delle diagnosi di cirrosi epatiche alcoliche nel periodo 2000-2006).
Impossibile non tirare in ballo i locali notturni e le discoteche: in base ad un recente nostro monitoraggio l’80% delle strutture non rispetta le norme che vietano di vendere alcolici dopo le ore 2.
Le autorità competenti devono intervenire: il permissivismo che ha regnato finora ha prodotto risultati disastrosi, danneggiando la salute di migliaia di giovani e causando vittime evitabili.
E allora seguite i consigli che ho dato nella puntata di ieri a UnoMattina…e se proprio volete bere, sempre con moderazione, designate sempre il c.d. accompagnatore sobrio che vi riporterà a casa!!!
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